una cosa però mi permetto, non sono d'accordo sul fatto che oggi sia più difficile che in altri momenti educare figli...ad esempio non credo che per i miei nonni, anni '20, sia stato facile educare mia madre o mio padre in pieno '68.....
Non lo dico io, lo dicono le statistiche.
In passato sembra fosse piu facile crescere: adesso, non si sa perche' sembra che le cose siano diverse.
Non sto parlando di adolescenti scalmanati, o sessantottini, sto parlando di bambini nella fascia da 0 a 14
Sembra che un bambino su 4, in eta' prescolare, abbia problemi emotivi gravi di vario genere. Ai tempi dei nostri nonni questo non succedeva.
Un po perche' c'erano ben altri problemi, un po perche' esistevano ancora i punti fermi.
I bambini di oggi sono meno sani, piu' turbati emotivamente, fanno piu' fatica a socializzare ed a inserirsi in un contesto sociale.
Crescono troppo in fretta, manifestano prestissimo ansie.
Se vuoi puoi negarlo, ma e' una realta, non perche' lo dica io che non so niente di figli, ma perche' lo dicono gli studi.
E' anche vero che si puo' obbiettare che prima questi studi non si facevano, ma le amiche che lavorano nei nidi o alle materne mi confermano che non si sono mai visti tanti bambini fuori di testa come negli ultimi anni....
Allora mi sento perfettamente in line a con bertok..tutti questi strumenti...tutti convinti di saperli usare perfettamente...e poi?
Questi sono i risultati?
Io non ho figli, ma sono una che osserva.
Su 4 bambini che ho intorno vedo che la figlia della mia vicina ogni mattina ha una crisi isterica quando la madre va al lavoro.
Se avessi dato cosi di matto io da piccola mi avrebbero rinchiuso...
Nessuno invece la considera: hanno troppo da fare e non hanno soldi epr portarla da uno specialista.
Osservo che il figlio del mio vicino ancora non parla ed e' sempre piu magro.... Ma la madre ha i suoi problemi perche' e' stata traumatizzata dal parto gemellare.
Tanta pedagogia e psicologia per scoprire che alla fine cio' che gli manca e' ancora e solo la stabilita', la stessa che manca a noi e che quindi non sappiamo dargli.
Credo che i nostri figli siano ammalati delle nostre carriere e del nostro lavoro. Credo che sapendo di potergli dare il tempo che meritano sia corretto interrogarsi sull'aver eun figlio o meno.
La mia collega lavorera' fino all'ultimo giorno di gravidanza per andare poi in matenita' per soli 3 mesi, dopodiche' mettera' il bambino in un nido privato a sole 7 settimane
perche' nessuno glielo puo' tenere. Il padre rientra a casa solo un week end ogni due settimane.
E' giusto aver voluto un figlio in queste condizioni? Non ne sono convinta....
Mi dispiace, ma ai tempi dei nostri nonni e genitori queste cose non succedevano o meglio...
non cosi estensivamente!