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«Emergenza sangue a Milano».

#1
Succede questo a Milano? :shock:

Dal corriere di oggi:

Io donatore rifiutato, solo perché sono gay Non uso droghe, non ho malattie né comportamenti a rischio per
le malattie a trasmissione sessuale. Ma non posso rendermi utile

«Emergenza sangue a Milano». Ho appena terminato di leggere sul Corriere che il Policlinico ha lanciato lo stesso allarme di tutti gli anni. Questa volta però non credo realmente che ci sia tutto questo bisogno di gente buona che doni il proprio sangue per aiutare altri a sopravvivere. Circa due mesi fa mi sono recato al padiglione Marangoni armato di tutta la buona volontà possibile, noncurante della paura degli aghi e delle domande scomode alle quali mi avrebbero sottoposto, con un unico scopo: rendermi utile alla società nella quale vivo. Ho 28 anni, mi chiamo Massimo, non ho mai fatto uso di droghe, non sono anemico, non ho malattie importanti come tumori o diabete (grazie a dio), non sono sieropositivo, non ho mai avuto nessun tipo di epatite e non ho comportamenti a rischio per le malattie a trasmissione sessuale. Ma sono gay e non mi hanno permesso di donare il sangue. Il signor Sergio Casertelli si dice preoccupato perché quest'anno la raccolta delle sacche è scesa del 15%. Ma la dottoressa che mi ha vietato la donazione mi ha spiegato che il Policlinico non accetta donatori gay «a priori». Le ho fatto presente che a una persona in fin di vita non credo interessi con chi vado a letto ma solo se sono sano, ma mi ha risposto che «il Policlinico non è così alla frutta da dover accettare sangue anche dai gay». Per colpa di questa discriminazione, ci sono persone che magari lo avrebbero accettato il mio sangue, e non sapranno mai che io volevo darglielo.
Lettera firmata
Ultima modifica di Lestat il 31/08/07 11:59, modificato 1 volta in totale.
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Se moriro', sara' di tagliata al rosmarino e di Rock n' Roll

#3
qui a roma sinceramente non mi hanno mai chiesto se fossi homo o etero!!
eppure dono sangue da 9 anni :?
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

Re: «Emergenza sangue a Milano».

#4
Lestat ha scritto:Succede questo a Milano? :shock:

Dal corriere di oggi:

Io donatore rifiutato, solo perché sono gay Non uso droghe, non ho malattie né comportamenti a rischio per
le malattie a trasmissione sessuale. Ma non posso rendermi utile

«Emergenza sangue a Milano». Ho appena terminato di leggere sul Corriere che il Policlinico ha lanciato lo stesso allarme di tutti gli anni. Questa volta però non credo realmente che ci sia tutto questo bisogno di gente buona che doni il proprio sangue per aiutare altri a sopravvivere. Circa due mesi fa mi sono recato al padiglione Marangoni armato di tutta la buona volontà possibile, noncurante della paura degli aghi e delle domande scomode alle quali mi avrebbero sottoposto, con un unico scopo: rendermi utile alla società nella quale vivo. Ho 28 anni, mi chiamo Massimo, non ho mai fatto uso di droghe, non sono anemico, non ho malattie importanti come tumori o diabete (grazie a dio), non sono sieropositivo, non ho mai avuto nessun tipo di epatite e non ho comportamenti a rischio per le malattie a trasmissione sessuale. Ma sono gay e non mi hanno permesso di donare il sangue. Il signor Sergio Casertelli si dice preoccupato perché quest'anno la raccolta delle sacche è scesa del 15%. Ma la dottoressa che mi ha vietato la donazione mi ha spiegato che il Policlinico non accetta donatori gay «a priori». Le ho fatto presente che a una persona in fin di vita non credo interessi con chi vado a letto ma solo se sono sano, ma mi ha risposto che «il Policlinico non è così alla frutta da dover accettare sangue anche dai gay». Per colpa di questa discriminazione, ci sono persone che magari lo avrebbero accettato il mio sangue, e non sapranno mai che io volevo darglielo.
Lettera firmata
questa cosa è emersa già l'anno scorso, ne parlavamo al S.Paolo con le infermiere mentre stavo donando il sangue ... A quanto pare era un primario specifico che aveva dei problemi "di suo", e poi la cosa era rientrata, ma non ne sono sicuro... sicuro che la lettera sia nuova?
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

Re: «Emergenza sangue a Milano».

#6
cyberjack ha scritto:
questa cosa è emersa già l'anno scorso, ne parlavamo al S.Paolo con le infermiere mentre stavo donando il sangue ... A quanto pare era un primario specifico che aveva dei problemi "di suo", e poi la cosa era rientrata, ma non ne sono sicuro... sicuro che la lettera sia nuova?
Pero' non ho capito.. ma non ti fanno tutti gli esami prima di farti donare il sangue? Se viene un'etero con l'AIDS gli prelevano il sangue?
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Se moriro', sara' di tagliata al rosmarino e di Rock n' Roll

Re: «Emergenza sangue a Milano».

#7
Lestat ha scritto:
cyberjack ha scritto:
questa cosa è emersa già l'anno scorso, ne parlavamo al S.Paolo con le infermiere mentre stavo donando il sangue ... A quanto pare era un primario specifico che aveva dei problemi "di suo", e poi la cosa era rientrata, ma non ne sono sicuro... sicuro che la lettera sia nuova?
Pero' non ho capito.. ma non ti fanno tutti gli esami prima di farti donare il sangue? Se viene un'etero con l'AIDS gli prelevano il sangue?
Sì.

Il test dell'HIV viene fatto in un laboratorio specifico e richiede molto più tempo di un normale emocromo...
Prima della donazione ti vengono fatti tutti gli esami di screening classici più una visita clinica, più un'approfondita anamnesi per individuare i soggetti a rischio (ad esempio, io non ho potuto donare per diverso tempo perchè ero stato in inghilterra nel periodo della mucca pazza e in africa in stagione a rischio per la malaria), poi ti viene prelevato il sangue per la donazione e viene congelato. A distanza di un paio di settimane circa, quando viene accertato lo stato virologico, il sangue può essere usato, prima no.

Almeno, così è come la so io ;)
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#9
Il fatto è che prima della donazione talvolta fanno compilare un modulo in cui specifiare se si è assunto droghe o medicinali, se si è avuto un aborto etc etc.
In passato credo che l'essere omosessuale fosse un fattore di rischio (in effetti negli anni '80 i sieropositivi in percentuale erano in maggioranza omo), da qui l'esclusione. Ma ormai è una cosa superata purtroppo l'AIDs si è molto diffuso indipendentemente dalla tendeza omo/etero.

Di fatto il donatore deve avere un codice di autoregolamentazione, deve sapere lui se e quando ha avuto comportamente a rischio ed eventualmente autoescludersi. Questo perché indipendentemente dai controlli esiste una finestra (di tempo) a rischio.

Poi alcune cose variano da regione e regione.

#10
In passato credo che l'essere omosessuale fosse un fattore di rischio
purtroppo lo è ancora...
come tante altre cose per le quali, anche se si è etero, si viene esclusi dalla donazione.
(più partner nell'ultimo anno anche se si dichiara d'aver sempre preso precauzioni, tatuaggi mi pare, i viaggi all'estero come già ricordato ecc)
non so...francamente preferisco una tutela esagerata per eccesso che per difetto...
ho un paio di amici gay che non potendo donare sangue han deciso di fare del bene in altro modo, anche più impegnativo...
mettiamola così...se si decide per questa strada non c'è un'unica via, il volontariato ha migliaia di viuzze preziosissime anche se meno conosciute e pubblicizzate :wink:

Re: «Emergenza sangue a Milano».

#11
guggenheim ha scritto:chi ha tatuaggi puo' donare?
si!!
io ne ho uno e dono tranquillamente!
devono essere passati almeno sei mesi dall'ultimo tatuaggio :D
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#12
rananera ha scritto:
In passato credo che l'essere omosessuale fosse un fattore di rischio
purtroppo lo è ancora...
come tante altre cose per le quali, anche se si è etero, si viene esclusi dalla donazione.
(più partner nell'ultimo anno anche se si dichiara d'aver sempre preso precauzioni, tatuaggi mi pare, i viaggi all'estero come già ricordato ecc)
non so...francamente preferisco una tutela esagerata per eccesso che per difetto...
ho un paio di amici gay che non potendo donare sangue han deciso di fare del bene in altro modo, anche più impegnativo...
mettiamola così...se si decide per questa strada non c'è un'unica via, il volontariato ha migliaia di viuzze preziosissime anche se meno conosciute e pubblicizzate :wink:
Ho capito, ma di questo passo, chi puo' donare?
Chi non viaggia? Chi non ha piu partner? Non basterebbe fare esami prima di donare?
Lestat's pics http://www.flickr.com/photos/31059646@N05/

Se moriro', sara' di tagliata al rosmarino e di Rock n' Roll

#13
si ma dovresti aspettare sei mesi per avere gli esiti(il tempo di incubazione del hiv è sei mesi).

cmq, a parte sta storia degli omosessuali che a sto punto varia da regione a regione, le altre domande sono domande normalissime.
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#14
e poi così quanto costerebbe allo stato una cosa del genere.

ma sai che una volta se donavi ti pagavano??
lo hanno dovuto togliere perchè ci andavano i drogati :?
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

#15
esatto paprì...i costi degli esami sul sngue e il costo stesso di mantenere il sangue in modo che non si rovini nel caso in cui gli esami abbiano un buon esito...

una volta pagavano chi donava il sangue, ora no, ora è tutto volontariato ma attenzione...
molte associzioni di racoclta sangue lo ricevono gratuitamente ma lo RIVENDONO AGLI OSPEDALI CHE NE HAN NECESSITà.
il policlinico, attualmente, è tra i pochissimi che sul sangue NON GUADAGNA UN CENTESIMO, per principio e per statuto dell'associazione donatori di sangue fondata un sacco di anni fa da Sirchia proprio per evitare questo commercio che, percarità, seppur utilissimo, ha davvero qualche pecca etica.
il policlinico usa il sangue donatogli per le necessità interne e riesce quasi sempre anche a "passarne" grosse quantità agli ospedali senza questo servizio autonomo.

(sto imparatisssssima su questo argomento, mammà è una superdonatrice da una viiiiita, io no chè son vigliacca)