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Help me! Impianto elettrico...a norma?

#1
Ho un problema riguardante l'impainto elettrico, e di cui non sapevo nulla... Vi spiego: a fine mese faremo il rogito della casa, il mio fidanzato ed io, e i nostri nuovi futuri vicini ci hanno detto che l'impianto elettrico non è a norma. L'edificio è molto recente e i nuovi futuri vicini hanno anche loro comprato da poco, credo con le nostre stesse modalità, ovvero tramite un'agenzia immobiliare.
Volevo sapere:
1) E' vendibile un edificio con l'impianto elettrico non a norma?
2) Chi devo chiamare per verificare il suo essere o non essere a norma?
3) Bisogna rifare l'impianto elettrico? La luce nelle case c'è...
4) E' molto costoso? Siamo pochi inquilini la palazzina non è molto grande e saremo in tutto in 9.

Grazie dell'aiuto

Arion

#2
chi ti vende la casa ti deve rilasciare una certificazione sulla conformità dell'impianto elettrico e di tutti gli altri impianti (acqua, gas... ).
Verfica che ci sia questa certificazione.
Comunque non credo ti possano vendere una casa con impianti non a norma...inoltre sul contratto ti devono specificare la famosa clausola che si impegnano a fornirti gli impianti secondo quanto richiesto dalla norma ecc.. ecc..
Che cosa risulta non a norma dell'impianto elettrico?.. fattelo dire dai vicini...
ciao

#3
Uhh!! Intanto dovreste chiamare un ottimo elettricista (magari a spese dei vecchi inquilini, non vi hanno scontato un pò il prezzo della casa per questo motivo?)per controllare l'impianto. Non c'è il salvavita? Forse non sono ben isolati alcuni fili? Dovrebbero vendere con gli impianti a norma, ma in pratica non losi fa quasi mai, mica sono perseguibili. Sennò allora quando tu compri case antiche che hanno impianti degli anni '20... :wink: Se no trovate un accordo sulle spese chiedi consiglio ad un avvocato se potete inserire una clausola nel rogito con l'impegno da parte loro a pagare la messa a norma, o un contributo spese che verranno cetificate dall'elettricista. Ahh scordavo... controlla la messa a norma della caldaia e la certificazione dei controlli sull'impianto. Se la devi cambiare scontala sul prezzo del rogito perchè no sono così economiche le buone e sicure caldaie.
Se non c'è salvavita o la presa a terra dovrai farci mettere le mani da un elettricista. In caso di "pericolo" il salvavita scatta, sospende il pasaggio di corrente e non rischi di fulminarti. Specie coi bimbi piccoli può essere utile...
Dovrà magari smontare un pò di scatoline per controllare i fili.
La prima cosa importante in assoluto è questa. Poi chiedo altre info al mio compagno che si intende più di me.. 8)
In comune non hanno info sulle norme da rispettare?
L'abitabilità c'è già di sicuro, forse no sono a norma con le ultimissime regole, chiedi agli inquilini quando è stato fatto l'impianto. Se sia ostoso o no credo dipenda da quante norme sono disattese, da quanto tempo gli elettricisti ci metteranno a fare il lavoro, se devono fare tracce nuove e quindi anche opere murarie.. Questo per quanto riguardail vostro appartamento. Per la messa a norma di tutto il condominio dovresti sentire l'amministratore del palazzo, se esiste lo stesso problema anche per gli altri e se hanno in conto di mettere questo lavoro nelel spese da suddividere. Ma pensa prima alla sicurezze tua e del tuo appartamento. :wink:

#4
Ehm... esattamente non so nemmeno io cosa non è a norma...
Credo che l'impianto nell'appartamento lo sia, il problema sono i cavi nelle scale, che sono ammucchiati dentro una nicchia con tutti i fili sporgenti... inoltre ci mancano dei contatori, perché il condominio non si è ancora formato e quindi prima, essendo tutto il palazzo della stessa famiglia, luce e acqua erano intestati tutti ad una sola persona...
Sono i fili nella nicchia dell'ingresso scale che mi preoccupano, sicuramente ci sarà da chiamare qualcuno che ci metta le mani e faccia un po' d'ordine.
Di certificati di norma non me ne hanno rilasciati... lo devo chiedere all'agenzia che mi sta vendendo la casa?
Spetta a tutto il condominio rimettere a posto i fili nelle scale... oppure ai vecchi proprietari?

Scusate se ho fatto confusione io non ci capisco un tubo, ho chiesto alla mia dolce metà che mi ha risposto:" Non hai spiegato bene!!!"

Arion

#5
Se ve la vendono e voi comprate prima che sia tutto in ordine il problema passa qa voi , non più a loro.... Per la luce scale è il condominio intero che dovrebbe pagare suddividendo poi le spese secondo i criteri del regolamento. Se non c'è un regolamento e pagate voi le spese mi sa che poi sarà difficile adeebitarle agli altri e farvi resarcire.. Chiedi ad un buon avvocato e ad un amministratore valido come muoverti nei termini di legge.
Ci sarà anche qualche associazione che si occupi di condomini (tipo il sunia per gli inquilini) che ti sappia fornire le regole aggiornate e le vie da percorrere in modo che non ti infili in complicazioni o litigi o fregature? L'enel deve mettere ancora i contatori separati? Hanno fatto richiesta o lasciano a voi la bega?

#6
aspetta.. forse non avevo capito bene..
io ti parlo per la mia esperienza.. ho comprato una casa nuova e mi hanno rilasciato tutte le certificazioni del caso... se compri una casa che era gia stata abitata non so bene come funziona...
comunque, per quanto riguarda la divisione delle spese per l'eventuale "messa a norma"... è un tasto un pò delicato.. perchè quando c'è da pagare... :evil:
comuque seguirei il suggerimento di Luna... chiama un elettricista e fatti fare un preventivo, poi magari parlane con i tuoi vicini, se il lavoro da fare si trova su delle parti comuni, credo che dovreste dividere le spese tra voi che ci abitate, il vecchio proprietario ormai non c'entra più nulla... ammeno che tu ponga come condizione per l'acquisto la messa a norma dell'impianto (bisogna vedere se poi loro te lo vendono..)
comunque sono mie supposizioni... dovresti chiedere a chi è "del mestiere"..
ciao

#7
[quote="luna"]Se ve la vendono e voi comprate prima che sia tutto in ordine il problema passa qa voi , non più a loro....

Mi sa tanto che si, ormai sia nostra competenza e loro non c'entrino più nulla...


Per la luce scale è il condominio intero che dovrebbe pagare suddividendo poi le spese secondo i criteri del regolamento. Se non c'è un regolamento e pagate voi le spese mi sa che poi sarà difficile adeebitarle agli altri e farvi resarcire..

Un inquilino si è preso la briga di intestarsi lui il contatore, perché per il momento non vogliamo formare un condomio, siamo anche in pochi (alla riunione eravano in 5, uno solo mancava, gli altri ancora non ci sono). Non lo so come funzionerà, sicuramente noi pagheremo :D

Ci sarà anche qualche associazione che si occupi di condomini (tipo il sunia per gli inquilini) che ti sappia fornire le regole aggiornate e le vie da percorrere in modo che non ti infili in complicazioni o litigi o fregature? L'enel deve mettere ancora i contatori separati? Hanno fatto richiesta o lasciano a voi la bega?[/quote]

Lasciano a noi la bega, noi in senso noi tutti inquilini....

boh...
Arion

#8
ciao,
per prima cosa chiama un elettricista e fa visionare quello che non sarebbe a norma...
poi chiama subito un tecnico enel e fatti fare un preventivo sui lavori che devono fare loro: spostare contatori e soprattutto portare linee nuove in altri posti da parte dell'enel costicchia un pochino
per quanto riguarda le scartoffie:
se ti vendono un edificio che ha l'abitabilità DEVE essere tutto a norma
gli impianti comuni ( scale, cancello elettrico, ... roba del genere) sono a carico di tutti!!!
questo è quello che so io
ciao e buona fortuna!!!

#9
-assicurarsi che un impianto sia a norma o meno, non e' solo una valutazione della presenza o meno di determinati elementi (vedi salvavita) ma anche una valutazione del dimensionamento degli stessi, che a mio avviso e' una cosa ancora piu' importante. i fili devono avere diametri minimi garantiti, cosi' dicasi per gli interruttori, etc etc.

-dato che la corrente e' gia' presente, non costerà molto l'intervento dell'enel per attivare i nuovi contratti. cosa ben diversa e' il fornire di elettricità un immobile da zero, soprattutto quando lo stesso non e' adiacente ad altri edifici gia' forniti da elettricità. non e' il vostro caso.

-poichè vi accingete a creare un condominio, ogni condomino puo' "costringere" un altro a mettere il proprio impianto a norma. e' inutile che su 10 famiglie 9 soltanto sistemano il proprio impianto. la decima famiglia con un impianto non a norma costituisce un enorme pericolo non solo per se stessa ma anche per tutti gli altri e per l'edificio in se'.

-un impianto non a norma non e' solo fonte di pericolo per gli individui, ma piu' spesso e' fonte di pericolo per tutte le apparecchiature che attingono a tale impianto. vedi il pc, o altri dispositivi "sensibili" quali un amplificatore valvolare, che addirittura non funziona affatto in un impianto privo di messa a terra.

-spendere qualche lira in piu' in un buon impianto elettrico vuol dire garantire una lunga vita a tutte le cosucce tanto costose che ci piace attaccare alla presa elettrica. vuol dire evitare fiammate nelle pareti che ti distruggono la casa. vuol dite che se il tuo amato cagnolino si mette a leccare la spina elettrica difficilmente morirà. vuol dire meno lampadine fulminate e comprate in un anno. vuol dire consumi ridotti e bollette leggere.

detto questo, parla con i futuri vicini, vedi che intenzioni hanno, se sono animati da buoni propositi decidete assieme un elettricista per un preventivo. poi chiamatene un altro ed infine un altro ancora. il preventivo fatelo fare direttamente suddiviso in cio' che spetta ad ogni condomino per il proprio appartamento, e cio' che spetta suddiviso tra tutti per le parti in comune. trovato l'elettricista giusto, che vi dovra' fare prezzo di favore dato che lavorerà su molti impianti tutti assieme (uno sconto famiglia) date il via ai lavori. e non ci pensate piu'. dubito che chi sta per vendervi la casa possa sistemare le cose al posto vostro, e soprattutto dubito vivamente che lo farebbe con la dovizia che solo i proprietari possono mettere nel realizzare la propria dimora.

chi fa da se fa per tre e paga per uno :wink:

ciao

#10
Messa a terra, salvavita, dispersore Ci sono delle leggi molto specifiche che tutelano l'incolumità di chi vive in un appartamento, o di chi lavora in un negozio o ufficio, proteggendolo da eventuali scosse. Partiamo innanzitutto dalla normativa.

Cosa dice la legge?
La legge principale che garantisce la nostra incolumità è la legge 46 del 1990. tutti gli impianti realizzati in data precedente al decreto vanno adeguati entro tre anni dall’uscita della legge; questo adeguamento è esiste in relazione alle normative CEI. :lol:
Ci sono però delle deroghe, che riguardano quegli impianti che si possono considerare già a norma e che presentano questi requisiti: la protezione contro i contatti diretti e indiretti, il salvavita, il sezionamento e la protezione contro le sovracorrenti. La data ultima di adeguamento degli impianti preesistenti è stata il 31 dicembre 1997, per i locali ad uso commerciale, ed il 31 dicembre 1998 per le abitazioni e gli stabili in generale.

Tre tipi di messa a terra
Si chiamano dispersori quei tubi (solitamente in ferro zincato) sui quali viene “scaricata” la corrente. Essi sono lunghi circa 2 metri ed hanno un diametro che varia tra 4 e 10 millimetri. Hanno ad un’estremità un cono chiuso che viene infisso nel terreno per scaricare appunto “a terra”. Solitamente vengono costruiti all’interno di muri in mattoni o in cemento in modo che sia poi facile effettuare i controlli di routine.
Si chiamano conduttori di collegamento i fili che attraversano tutto lo stabile per raggiungere il dispersore in terra e si fermano all’ingresso di ogni abitazione. Da qui, poi, si collegano ai conduttori di protezione, cioè i fili che percorrono tutto l'appartamento e che sono immediatamente riconoscibili perché spesso sono di colore giallo e verde. Comunemente vengono anche chiamati i "fili di terra".

Ricordati che chi viene a casa vostra a realizzare un impianto elettrico o a fare delle modifiche sostanziali, deve obbligatoriamente rilasciarvi un certificato di conformità alle normative vigenti. Sono esonerati da quest’obbligo soltanto le manutenzioni ordinarie, come la sostituzione di prese o pulsanti, di fili usurati o di protezioni guaste con altri del tutto uguali. :wink:

Dispositivi di sicurezza
Si tratta di tre particolari dispositivi che assicurano l’incolumità delle persone qualora si verifichi un sovraccarico di corrente o un contatto accidentale con i fili, le prese o qualsiasi punto luce della casa. Ci sono i conduttori di protezione, fili di terra che collegano l’impianto elettrico dell’appartamento alla messa a terra dello stabile, i dispositivi limitatori di corrente, che fanno immediatamente scattare il contatore in caso di sovraccarichi e infine i dispositivi differenziali, detti più comunemente salvavita, che staccano automaticamente la corrente. Questi ultimi sono obbligatori in ogni caso, anche in caso di impianto non adeguato alle nuove normative, e vanno controllati periodicamente. Si tratta di dispositivi estremamente efficaci ed importanti per l’incolumità personale. Se, ad esempio, c’è un contatto accidentale con fonti di corrente, questi dispositivi interrompono il flusso di corrente immediatamente o al massimo entro 2-3 secondi. Il loro stesso nome, salvavita, è garanzia di efficacia.

Gli elettrodomestici
Gli elettrodomestici sono anch’essi parte dell’impianto elettrico perché ne costituiscono "l'utenza" finale. Con il D.P.R. del 24 luglio 1996, gli elettrodomestici devono obbligatoriamente avere un marchio CE che ne certifichi la conformità alle normative vigenti. I fabbricanti di elettrodomestici, pertanto, sono obbligati a verificare che questi abbiano tutti i requisiti per poter ottenere il marchio di garanzia. Quando acquistate un nuovo elettrodomestico, quindi, fate molta attenzione a verificare l’esistenza di questo marchio e, in caso non ci sia, fatevi sottoscrivere dal commerciante un attestato di conformità.
anche se adesso è difficile trovare apparecchi che non lo sono.
ciao
antonella

#11
Grazie mille Peppe e Antonella, siete stati stupendi!!!
Pensavo di salvare il tutto, stamparlo e portarlo ai miei futuri vicini, sicuramente saranno dalla "nostra" parte!

Grazie mille ancora

Arion

Re: Help me! Impianto elettrico...a norma?

#12
arionrhod ha scritto:Ho un problema riguardante l'impainto elettrico, e di cui non sapevo nulla... Vi spiego: a fine mese faremo il rogito della casa, il mio fidanzato ed io, e i nostri nuovi futuri vicini ci hanno detto che l'impianto elettrico non è a norma. L'edificio è molto recente e i nuovi futuri vicini hanno anche loro comprato da poco, credo con le nostre stesse modalità, ovvero tramite un'agenzia immobiliare.
Volevo sapere:
1) E' vendibile un edificio con l'impianto elettrico non a norma?
2) Chi devo chiamare per verificare il suo essere o non essere a norma?
3) Bisogna rifare l'impianto elettrico? La luce nelle case c'è...
4) E' molto costoso? Siamo pochi inquilini la palazzina non è molto grande e saremo in tutto in 9.

Grazie dell'aiuto

Ciao, ti rispondo perchè ho appena comprato casa anche io; chi ti vende la casa è obbligato a darti prima del rogito o la momento del rogito stesso tutte le certificazioni attestanti la regolarità dell'impianto di riscaldamento, l'impianto a gas e quello elettrico elettrico (obbligatorio per legge). Nel caso in cui non vogliano rilasciare nulla e l'impianto non fosse a norma tu puoi detrarre la spesa (fatti fare diei preventivi) necessaria per mettere tutto a norma come vuole la legge; ti dico questo perchè, se non hai tutto a norma, nel momento in cui chiedi l'allacciamento del gas, ad esempio non te lo fanno.
Per qualsiasi altra info resto a tua disposizione; sono informatissima. Ciao
Arion