moni10e ha scritto:I genitori di un mio amico hanno ceduto un loro appartamento intestandolo 50% al mio amico e 50% alla sua compagna, neanche moglie!
Questo si che è credere nel proprio figlio. Si separeranno? Mah, intanto vivono felicissimi nella casa nuova

Quando le cose vanno bene sono tutti felici e contenti ma quando iniziano ad andare male
Una coppia di amici si è separata l'anno scorso e, guarda caso, le rispettive famiglie (che avevano aiutato entrambe, anche se in maniera differente, per l'acquisto della casa) si sono intromesse, litigando e rinfacciandosi di tutto e di più

Anna73 ha scritto:

Claudia81 ha scritto:ma se è il figlio stesso a non volere la tutela, non vedo perchè i genitori si debbano impuntare, è questo che non capisco!

Sai cosa gliene frega al figlio di tutelare i soldi dei genitori.... tanto mica ha lavorato lui tutta la vita per guadagnarseli
Anche questo poco rispetto dei risparmi dei genitori da parte del figlio sinceramente non è che mi piaccia tanto

Anna... scusa...

ma quale poco rispetto???
E' questo passaggio che non capisco...

Si è sposato, ama sua moglie, potrebbe avere una somma IN REGALO dai suoi genitori per aiutarLI a comprare casa (visto che non dimentichiamoci che non possono più essere fatti discorsi singoli in questo caso), la prenderebbe. Punto.
Cosa dovrebbe fare??
Un accordo pre (anzi, ormai, POST) matrimoniale dove specifica che sarà giudizioso e amerà sua moglie fino all'eternità?

In tutta questa faccenda, almeno da come è stata esposta, ci vedo più una discreta animosità di rapporti familiari, di comparazione di situazioni differenti e di puro "regolamento di conti", cosa che NON dovrebbe essere mai alla base di un atto di GENEROSITA' come una simile donazione.

moni10e ha scritto:I genitori di un mio amico hanno ceduto un loro appartamento intestandolo 50% al mio amico e 50% alla sua compagna, neanche moglie!
Questo si che è credere nel proprio figlio. Si separeranno? Mah, intanto vivono felicissimi nella casa nuova

Quello che non capisco se il fatto è solo tutelare il proprio investimento e quindi essere sicuri di tenere i soldi in famiglia o voler aiutare il proprio figlio a farsela una famiglia...
Poi se mi dici che la nuora è una persona poco affidabile e non degna della stima dei tuoi, allora cambia tutto! Ma se è semplicemente una che ha meno soldi del marito...

QUOTO!!!
un conto è voler aiutare i figli un conto voler fare degli investimenti!
nel primo caso, se stà bene a lui la comunione son fatti suoi!!!

Anna73 ha scritto:

lalu ha scritto: se invece è in comunione capisci che tutto viene stravolto?

Non viene stravolto perchè sono in comunione dei beni, viene stravolto perchè con quei soldi ci compreranno casa (che, come già detto, nel 90% dei casi resta alla moglie in caso di separazione )
Ma scusa, se i genitori hanno già trovato un accordo con il tuo fidanzato quando è stato il momento, non possono pretendere lo stesso con l'altro figlio? Non mi sembra così terribile come cosa

infatti...
con il mio fidanzato hanno fatto così:

noi abbiamo questa cifra da poterti dare....con questa cifra che percentuale di casa puoi coprire?
il 30%? l'80%?
bene, quella è.

Non mi pare un ragionamento così complicato.

E vorrebbero, per equità, che altrettanto facesse l'altro figlio.

A me pare che il ragionamento non fa una grinza.

Fosse stato figlio unico allora le cose potevano essere differenti, ma così è giusto che entrambi con i soldi di famiglia si comprino il loro pezzettino di casa. Punto.

Mah, io amo tantissimo il bianconiglio, ma mai vorrei che la casa di campagna i suoi genitori la intestassero ad entrambi, è sua e sua deve rimanere, poi sarà dei nostri figli, casa mia sarà nostra però intestata a me visto che i soldi ce li spendono i miei e lui metterà l'arredamento, se lui non avesse avuto i soldi per l'arredamento saremmo andati da ikea, non si guarda il centesimo (altrimenti non ci sarebbe amore) ma solo un punto di vista legale, entrambi siamo convinti di questo al 100 % e mi sembra solo buon senso....scusa, ma se ci separiamo io con che cuore vivrei in casa sua che hanno costruito i suoi in tanti anni e lo butterei fuori, sarebbe mancanza di amore, e siccome se due si separano vuol dire che non c'è amore, prevengo la cosa pensandoci adesso......piuttosto torno a casa con i miei...
spero di essermi spiegata

i problemi sono due e diversi: primao le considerazioni personali di fiducia e palle simili, e qui non ci possiamo fare nulla.
il secondo è un problema patrimoniale. anche in regime di comunione dei beni, si può con atto notarile in fase di rogito, dichiarare che quella proprietà non rientrerà nella comunione dei beni, oppure rientrerà in percentuale diversa.. ne sono sicura perchè mio marito lo ha fatto con la ex moglie. e cmq steve ha ragione. è bene conservare le tracce (assegni, bonifici ecc) dei soldi ricevuti. possono tornare utili nel caso si debba dimostrare da dove sono arrivati i soldi per comprare un bene.

Steve1973 ha scritto:

Anna73 ha scritto:

Claudia81 ha scritto:ma se è il figlio stesso a non volere la tutela, non vedo perchè i genitori si debbano impuntare, è questo che non capisco!

Sai cosa gliene frega al figlio di tutelare i soldi dei genitori.... tanto mica ha lavorato lui tutta la vita per guadagnarseli
Anche questo poco rispetto dei risparmi dei genitori da parte del figlio sinceramente non è che mi piaccia tanto

Anna... scusa...

ma quale poco rispetto???
E' questo passaggio che non capisco...

Si è sposato, ama sua moglie, potrebbe avere una somma IN REGALO dai suoi genitori per aiutarLI a comprare casa (visto che non dimentichiamoci che non possono più essere fatti discorsi singoli in questo caso), la prenderebbe. Punto.
Cosa dovrebbe fare??
Un accordo pre (anzi, ormai, POST) matrimoniale dove specifica che sarà giudizioso e amerà sua moglie fino all'eternità?

In tutta questa faccenda, almeno da come è stata esposta, ci vedo più una discreta animosità di rapporti familiari, di comparazione di situazioni differenti e di puro "regolamento di conti", cosa che NON dovrebbe essere mai alla base di un atto di GENEROSITA' come una simile donazione.

comincio a credere di non essermi spiegata fin dall'inizio a questo punto

sei proprio sulla strada sbagliata, o semplicemnete non mi sono fatta comprendere io.
non è nulla di tutto questo.
mai fatte comparazioni di denaro o quant'altro.
semplicemente i genitori vorrebbero sapere dove finiscono i loro soldi e oggettivamente un figlio che deliberatamente decide di regalarne la metà alla moglie (perchè a lato pratico questo è) non trova l'approvazione dei genitori.

niumax ha scritto:i problemi sono due e diversi: primao le considerazioni personali di fiducia e palle simili, e qui non ci possiamo fare nulla.
il secondo è un problema patrimoniale. anche in regime di comunione dei beni, si può con atto notarile in fase di rogito, dichiarare che quella proprietà non rientrerà nella comunione dei beni, oppure rientrerà in percentuale diversa.. ne sono sicura perchè mio marito lo ha fatto con la ex moglie. e cmq steve ha ragione. è bene conservare le tracce (assegni, bonifici ecc) dei soldi ricevuti. possono tornare utili nel caso si debba dimostrare da dove sono arrivati i soldi per comprare un bene.

Purtroppo la donazione è un istituto un pò carognoso su cui si può tornare, meglio sarabbe come dici tu il buon senso del figlio, ma se il figlio non vuole non si può obbligarlo....

Anna73 ha scritto:

moni10e ha scritto:I genitori di un mio amico hanno ceduto un loro appartamento intestandolo 50% al mio amico e 50% alla sua compagna, neanche moglie!
Questo si che è credere nel proprio figlio. Si separeranno? Mah, intanto vivono felicissimi nella casa nuova

Quando le cose vanno bene sono tutti felici e contenti ma quando iniziano ad andare male
Una coppia di amici si è separata l'anno scorso e, guarda caso, le rispettive famiglie (che avevano aiutato entrambe, anche se in maniera differente, per l'acquisto della casa) si sono intromesse, litigando e rinfacciandosi di tutto e di più

E' un dono che i genitori hanno fatto al figlio e alla sua compagna. Va male? Pazienza, è un rischio che hanno voluto correre e pensa che i figli hanno conti separati! Io penso che siano dei suoceri eccezionali
Io sinceramente prenderei male un discorso simile da parte dei miei genitori: i soldi li do a te e a tuo marito un tubo! A meno che la scelta dei coniugi sia la separazione e allora posso capire.

moni10e ha scritto:

Anna73 ha scritto:

moni10e ha scritto:I genitori di un mio amico hanno ceduto un loro appartamento intestandolo 50% al mio amico e 50% alla sua compagna, neanche moglie!
Questo si che è credere nel proprio figlio. Si separeranno? Mah, intanto vivono felicissimi nella casa nuova

Quando le cose vanno bene sono tutti felici e contenti ma quando iniziano ad andare male
Una coppia di amici si è separata l'anno scorso e, guarda caso, le rispettive famiglie (che avevano aiutato entrambe, anche se in maniera differente, per l'acquisto della casa) si sono intromesse, litigando e rinfacciandosi di tutto e di più

E' un dono che i genitori hanno fatto al figlio e alla sua compagna. Va male? Pazienza, è un rischio che hanno voluto correre e pensa che i figli hanno conti separati! Io penso che siano dei suoceri eccezionali
Io sinceramente prenderei male un discorso simile da parte dei miei genitori: i soldi li do a te e a tuo marito un tubo! A meno che la scelta dei coniugi sia la separazione e allora posso capire.

Mio nonno ha costruito e intestato casa a mia madre, mio padre ha messo solo l'arredamento, sono in comunione di beni, la casa mia madre l'ha ricevuta per donazione e quindi non rientra in regime di comunione, loro sono felici così da tantissimi anni.....io non la capisco proprio questa cosa di vler far entrare anche i soldi nell'amore

Io credo che se la coppia abbia deciso per la comunione dei beni e' perche' ce ne erano i presupposti e le esigenze economiche (una certa disparita' di reddito )..mi sembra coerente far rientrare la casa coniugale nella comunione
se i genitori non si sentono tutelati (e in effetti in caso di separazione giudiziale non lo sarebbero, nel modo che intendono loro )..qui la questione si fa complessa, soprattutto dal punto di vista del comportamento da suggerire al figlio
Cmq se lei e' piu' debole economicamente in sede di separazione giudiziale la proprieta' effettiva della casa coniugale potrebbe non contare..quindi si potrebbero fare contenti i genitori senza pregiudicare gli interessi di lei
P.S tra le mie cugine e' stato un classico..si va a convivere nella casa pagata dai genitori di lei..al momento del rogito si intesta simbolicamente
una porzione di proprieta' a lui...risultato ..quando ci si lascia si deve rilevare la quota al prezzo ragiunto dal mercato
(la meglio l'ha detta mio padre...la prox volta intestategli simbolicamente un'auto sportiva e tenetevi il 100% della proprieta' immobiliare )

Steve1973 ha scritto:

lalu ha scritto:I suoi genitori secondo me fanno benissimo a voler tutelare i soldi che sborseranno visto che sono frutto di sacrifici e accantonamenti di una vita...se il matrimonio dovesse andare male non credo proprio sarebbero contenti di vedere i loro risparmi vanificarsi per metà così come nulla fosse.

Premesso che le somme derivanti da DONAZIONE NON ENTRANO nel regime di comunione di beni, per cui il problema non si pone, questa frase mi lascia comunque molto perplesso...

Non la capisco e non la condivido.
Se hanno le disponibilità per fare una simile azione, la facciano. Punto.
Senza se e senza ma.
Il figlio è grande e sposato e saprà gestire la situazione.
In caso non lo fosse, è inutile anche mettergli a disposizione una simile somma...

Quoto tutto.

moni10e ha scritto:

Anna73 ha scritto:

moni10e ha scritto:I genitori di un mio amico hanno ceduto un loro appartamento intestandolo 50% al mio amico e 50% alla sua compagna, neanche moglie!
Questo si che è credere nel proprio figlio. Si separeranno? Mah, intanto vivono felicissimi nella casa nuova

Quando le cose vanno bene sono tutti felici e contenti ma quando iniziano ad andare male
Una coppia di amici si è separata l'anno scorso e, guarda caso, le rispettive famiglie (che avevano aiutato entrambe, anche se in maniera differente, per l'acquisto della casa) si sono intromesse, litigando e rinfacciandosi di tutto e di più

E' un dono che i genitori hanno fatto al figlio e alla sua compagna. Va male? Pazienza, è un rischio che hanno voluto correre e pensa che i figli hanno conti separati! Io penso che siano dei suoceri eccezionali
Io sinceramente prenderei male un discorso simile da parte dei miei genitori: i soldi li do a te e a tuo marito un tubo! A meno che la scelta dei coniugi sia la separazione e allora posso capire.

si ma loro fanno anche un discorso di equità tra fratelli.

se a entrambi i figli danno 10, ipotizziamo la catastrofe di entrambi i rapporti che finiscono male, a uno rimane quello con cui è partito, quindi 10(che poi non è mai così) e all'altro rimane 5 perchè aveva deciso di dividere tutto con la moglie.

non mi pare una cosa logica.

lalu ha scritto: si ma loro fanno anche un discorso di equità tra fratelli.

se a entrambi i figli danno 10, ipotizziamo la catastrofe di entrambi i rapporti che finiscono male, a uno rimane quello con cui è partito, quindi 10(che poi non è mai così) e all'altro rimane 5 perchè aveva deciso di dividere tutto con la moglie.

non mi pare una cosa logica.

ma se al figlio "sfigato" stà bene di rimanere con 5 saranno fatti suoi o no???
i genitori sono stati equi comunque, hanno dato a entrambi la stessa cifra....

lalu ha scritto:comincio a credere di non essermi spiegata fin dall'inizio a questo punto

sei proprio sulla strada sbagliata, o semplicemnete non mi sono fatta comprendere io.
non è nulla di tutto questo.
mai fatte comparazioni di denaro o quant'altro.
semplicemente i genitori vorrebbero sapere dove finiscono i loro soldi e oggettivamente un figlio che deliberatamente decide di regalarne la metà alla moglie (perchè a lato pratico questo è) non trova l'approvazione dei genitori.

No, no, credo di aver capito bene.
Semplicemente non condivido assolutamente il comportamento dei genitori del tuo ragazzo.
La comparazione di denaro è automatica e normale.
La comparazione di situazioni, invece no.
Non perchè tu puoi contribuire più di tua cognata, la loro generosità deve cambiare. E, per cambiare, non intendo solo in termini quantitativi, ma anche in termini di "condizioni".

La generosità è, per natura, INCONDIZIONATA.
Altrimenti si tratta di un INVESTIMENTO, ma è un concetto molto diverso, e a quel punto avrebbero tutto il diritto di sapere come e quando vengono investiti i soldi.