la vita è un percorso ove il presente viene influenzato dal passato.
il perdono non serve è uno stupido modo di cancellare il passato.
Tanto, prima o poi il passato si ripresenta.
Dal mio punto di vista meglio far tesoro di quanto è successo per migliorare il proprio (anche di coppia) presente e futuro.


Gu

rananera ha scritto:il perdono è dei Santi.
son molto umana.
posso accantonare, posso passarci sopra, posso decidere a mente fredda di non pensarci più.
ma mica perdono.
e non dimentico.
mai.

ti devo quotare rana...imparo a pesare le persone per quello che sono, ma non perdono, e soprattutto non dimentico MAI...gli altri pensano che tutto sia a posto, ma nel mmio piccolo non mi scordo, e la fiducia bhè quella non si recupera facilmente...ho imparato a dosarla e a non fidarmi.

io per carattere faccio molta fatica a perdonare, poi come dice stropagio gustamente ci sono situazioni e situazioni, bisogna vedere se dall'altra parte c'è anche un pentimento sincero
certo se fai del male ai miei figli puoi essere pentito quanto vuoi che cmq ti sotterro nel mio giardino e ti uso come concime.

apparentemente perdono sempre, anche prima di ricevere scuse (che spesso per questa mia cosa non arrivano...)
dico apparentemente perchè per tutti ho perdonato, mi comporto da come chi ha perdonato, la mia vita procede come se quell'episodio non fosse mai successo...

ma...
ma dentro di me so che è successo, so ceh c'è stato e chi l'ha commesso. lo so con esattezza e se questa cosa ha avuto bisogno del mio perdono è perchè è una cosa che mi ha fatto soffrire e non poco. e io non riesco a dimenticare neppur eil compleanno della mia compagna di banco di 3^ elementare...figuriamoci una cosa così...

ma se colui/colei al quale ho dato col cuore il mio perdono non mi darà più occasione di bisticcio os imile, questo ricordo rimarrà sepolto in me...altrimenti prima o poi salterà fuori...

è così... è la mia natura...

Io ho perdonato ma non ho di certo dimenticato....quando la fiducia viene tradita, si spezza sempre qualcosa...

uh! tutta la sfilata dei cattivi sentimenti, allora!

mi hai fatto qualcosa di male, ti cancello, ti stermino, non ti parlo più...
allora introduciamo un'altra variabile:

la persona in questione diciamo che è sul letto di morte, e voi siete lì seduti vicino.
cosa cambia allora? la persona è sempre quella, solo che vi accorgete che l'espressione "ti odierò fino alla morte" potrebbe avere una deadline ( ) pericolosamente vicina...

solo allora entra in campo l'empatia, la consapevolezza di non vederla più? non è meglio pensarci prima, dunque?

Anouk ha scritto:Cari utenti che "non perdonano, non dimenticano, il rancore ..ecc ecc" ... voi? Avete mai cercato il perdono di qualcuno? No? Fortunati!
Se foste dall'altra parte e foste pentiti e trovaste di fronte a voi dei blocchi di serizzo come sembrate in questo momento? Come vi sentireste?

Allora ha ragione la mia firma.
Tutti buoni ... tutti bravi ... la sola "censured" nella vita son stata io ...
mi congratulo ... han fatto bene a mandarmi a fanculo ...

Anouk, io sono tra quelli che non perdonano.. ma non lo faccio perchè voglio mettere un muro davanti, ma è la mia indole.. io per natura faccio buon viso a cattiva sorte.
Non metto un muro davanti, ma come Ela, dentro di me so che non sono in grado di perdonarti, perchè un qualcosa si è rotto dal momento che tu mi hai ferito. Quindi non ti tratterò male, non metterò un lapide nella mente che dice che sei morto, ma sicuramente non avrai mai più il valore che avevi prima..
Il tutto ovviamente commisurato all'importanza e alla fiducia che diamo alle persone, ma l'indole non si comanda a bacchetta.

A questo punto forse, è più una mancanza mia l'essere incapace di passare sopra a certe cose che il male in sè che mi è stato fatto..

Fresno ha scritto: solo allora entra in campo l'empatia, la consapevolezza di non vederla più? non è meglio pensarci prima, dunque?

in quel momento, per me, c'è solo quel momento e quello che mi sento di fare li, ora. Probabilmente non cancellerò il male che mi hai fatto, non chiedermelo, ma puoi chiedermi di essere li ora.

non so se mi sono spiegata..

nel mio caso, l'indifferenza provata per una persona che mi ha fatto del male anche indirettamente non è cambiata sul letto di morte. ci sono passata quest'estate e io stessa mi sono stupita di quanto io possa essere dura nei sentimenti, fondamentalmente non avevo mai avuto prima un lutto di una persona a me così vicina ma per me è rimasto il fatto che questa persona è stata maligna e cattiva. io non ci credo a quelli che dopo la morte stanno sempre a dire "eh quant'era bravo".... sono ipocrisie. sono andata all'ospedale, poi all'obitorio e al funerale "perchè lo dovevo fare", ma non ho provato senso di perdono o di dispiacere. forse perchè quella persona, neppure in punto di morte, traspariva sentimenti buoni e di cuore.

io tendenzialmente quando riesco a perdonare mi sento...come dire...più serenza, più in pace con me stessa, come se mi togliessi un peso.

ogni situazione va valutata però...non sempre è possibile perdonare, ma in linea di massimo si, io sono sempre per dare una seconda possibilità

Se la persona che vi chiede perdono è sincera?
Per voi è sempre uguale?

Guardate che io non sto dicendo che sono una santa, solo che il rancore e la vendetta non fan parte delle mie corde.

Se una persona è stata un pezzo di M..... lo è anche per me fino alla morte ..... Se qualcuno fa del male ai miei figli lo sotterro con le mie mani

ma se qualcuno con il cuore in mano vi chiede umilmente perdono?
Non sto parlando di stupri o omicidi.
Ma di altre cose.
Continuate ad essere di pietra?
Tutto lì.

E di nuovo ... voi non avete nulla da farvi perdonare?
Non vi è mai successo?
Come mai quando ci sono queste discussioni gli altri hanno sempre torto e gli utenti li han solo subiti e mai fatti?
Con questo chiudo .........

bhè io ho detto che ci sono situazioni e situazioni. potrei perdonare una persona che mi chiede scusa sinceramente, o senza parlare si comporta in modo da farsi perdonare da farmi capire che realmente è pentito. però rimane quella piccola frattura dentro di me.
e attenzione: io non provo rancore o odio, semplicemente quando mi fanno del male o mi deludono profondamente taglio i ponti creando indifferenza. che è peggio dell'odio direi.
e cmq. si, a volte ho sbagliato, ma mai intenzionalmente. e ho sempre chiesto scusa sinceramente quando sapevo di aver sbagliato.

Riesco a perdonare solo le persone che amo. Gli altri no. Ma non sono vendicativa, mi allontano per sempre.

Sono d'accordo con Anouk.
In genere non capisco i rancori eterni, a meno che le cattiverie non si ripetano.

Fresno ha scritto:uh! tutta la sfilata dei cattivi sentimenti, allora!

mi hai fatto qualcosa di male, ti cancello, ti stermino, non ti parlo più...
allora introduciamo un'altra variabile:

la persona in questione diciamo che è sul letto di morte, e voi siete lì seduti vicino.
cosa cambia allora? la persona è sempre quella, solo che vi accorgete che l'espressione "ti odierò fino alla morte" potrebbe avere una deadline ( ) pericolosamente vicina...

solo allora entra in campo l'empatia, la consapevolezza di non vederla più? non è meglio pensarci prima, dunque?

ma tu con il perdono cancelli tutto
io no pertanto il perdono lo trovo ipocrita
opinione personale
gu