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Abusivismo?

#1
Ordunque
ho visto un piccolo immobile, una ex tipografia, uno spazio fantastico, che potrei permettermi di acquistare ristrutturazione compresa (mentre non poteri acquistare una abitazione di metratura analoga)
Domanda 1
se ci faccio i lavori, lo rendo abitabile seguendo tutti i canoni del caso, ma ovviamente facendone un uso residenziale quindi non legittimo...
cosa rischio?
(ogni tanto qualche cinese lo beccano)
Domanda 2
sapete indicarmi le varie categorie che definiscono l utilizzo? (residenziale, comemrciale etc etc A B C CC whatever)
grazzzzzie
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#2
bella Dammi :D

secondo me ti devi informare... so che è possibile riconvertire glli spazi... sulle riviste di arredamento c'è sempre un servizio sull'ex-qualche-cosa ora fighissima casa :wink:
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#3
si, infatti, dipende apputo da queste categorie (sto cercando tabella ma niente) mi sembra di aver capito che per alcuni c'e' la possibilita altri te la puoi scordare
pero mi interessa sapere se io non faccio domanda x cambio d uso (o destinazione) cosa rischio?
Casi lo avevo detto che prima o poi avrei fatto qualcosa di drastico :wink:
The Sisterhood of The Calf 40
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#5
bho, immagino un megamultone...

comunque sono spazi sempre molto belli e con ampie possibilità... già i lucernari mi fanno impazzire :D
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#6
Casi, si questo e' proprio come te lo immagini tu, un sogno (probabilmente anzi sicuramente irrealizzabile perche ci sono gia dieci persone che si stanno scannando per ottenerlo, l uso che vogliono farne non e' dato sapere) Pero mi ha portato a cercare in tal senso. Vorrei capire su quali categorie puntare per un discorso simile...
Non e' neppure un vezzo o per avere il loft newyorkese, e' proprio che a me serve spazio!
Posso permettermi solo 55 mq in periferia mentre me ne servono almeno 90...c'aggiaffa?
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#7
Non sono molto ferrata in questa cosa, ma ci si può informare tra un testo e l'altro :wink: , bisogna prima guardare il piano regolatore del comune, perchè lì è previsto se alcune aree siano riconvertibili oppure no, se te lo fanno convertire perchè non farlo? Si chiama cambio di destinazione d'uso, prova a guardare sul sito del comune di solito ci sono queste informazioni.....ai cinesi fanno la multa perchè non rispettano le regole igieniche, più che per la destinazione dell'immobile, credo....
Ultima modifica di alice7 il 11/10/07 12:35, modificato 2 volte in totale.
Utente gemellata con Abigaille e Boo

#8
Ecco la prima cosa che ho trovato
http://www.regione.emilia-romagna.it/wc ... azione.htm

ma quindi i lavori che prevederesti di farci sarebbero abusivi?
Quello che rischi per un solo cambio di destinazione, che quindi violi solo il regolamento comunale edilizio, è una multa, potresti fare poi una sanatoria, se rispetti i vincoli comunali per luce ecc, un condono lo vedo duro.....
ma se c'è la possibilità la cosa migliore è fare una Dia con cui lo converti e fai i lavori



edit, ecco lui lo ha detto meglio di me:

DOMANDA: Io e i miei due fratelli siamo proprietari (ognuno al 33%) di una casa cosi composta: abitazione principale -categoria A4 - 7 vani e un locale di 40 mq (era una trattoria fino al 1984) - categoria C/1. Quest'ultimo locale è utilizzato solo da noi e vorremmo adibirlo ad abitazione (una camera da letto per nostra mamma). E' sufficiente informare il Comune? Quanto costa il passaggio da C1 a A4?
Carlo, Gozzano, Novara
RISPOSTA: Sulla possibilità di chiedere il cambiamento di destinazione d'uso (non basta certo una semplice comunicazione, vedi art. 48 legge Piemonte n. 56/1977), non possiamo purtroppo pronunciarci, perché occorrerebbe conoscere quanto dice a proposito il regolamento edilizio e gli altri strumenti urbanistici (piano regolatore e su enorme di attuazione) del Comune di Gozzano, documenti che non ci è stato possibile recuperare via Internet. Essa può variare anche a seconda della zona dove è situato l'immobile (per esempio può essere più difficile in centro storico. Occorre quindi una valutazione sul posto, da parte di un tecnico specializzato, che interroghi eventualmente a proposito l'Ufficio Tecnico del Comune. Il testo unico dell'edilizia lascia su ciò ampio spazio alle regioni e alle autonomie locali in genere. Se il cambio d'uso è consentito, occorrerà ottenere un certificato di agibilità e versare un contributo di costruzione, anche a copertura degli oneri di urbanizzazione.

da http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... 2&sezione=

e questo è per Milano
http://fc.retecivica.milano.it/Rete%20C ... ?WasRead=1

Ora basta vedere dov'è l'immobile, sei hai tempo all'ufficio urbanistico del comune ti dovrebbero dire tutto :wink:

Ho fatto i compiti ora torno ai miei
:wink:
Ultima modifica di alice7 il 11/10/07 12:40, modificato 1 volta in totale.
Utente gemellata con Abigaille e Boo

#9
certo, vorrei fare tutti i lavori previsti ( e ci mancherebbe poi dovrei abitarci sono cose indispensabili) tranne chiedere il cambi di residenza...
ma forse non e' necessario "barare", basterebbe sapere quali sono le categorie per le quali si puo chiedere un cambio di destinazione con piu probabilita di successo
Solo che mi sembra di aver letto che un cambio da C3 a A possa anche costare quanto l immobile stesso
The Sisterhood of The Calf 40
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#10
Abusivamente non conviene affatto, non devi certo sbrigare cose da un'oretta, in qualsiasi momento CHIUNQUE può verificare ciò che stai facendo ed eventualmente fare un esposto al Comune.

Caaaaaaaaaapirai che queste pratiche sono permesse solo in alcune zone d'Italia 8) 8) 8) 8) 8)

Io ero andato in Comune a chiedere, prima ancora di recarmi da un Geometra/Architetto/Ingegnere
"Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare (Oscar Wilde)"

#11
Se si compiono opere senza il titolo abilitativo si rischia il sequestro dell'immobile e l'obbligo, a tue spese, di ripristinare lo stato dei luoghi antecedente alle opere realizzate, oltre, ovviamente, alla multa per aver compiuto opere senza titolo (la multa va dai 516 ai 5160 euro circa, se sono opere riconducibili a DIA).

Ma in più c'è anche il cambio di destinazione d'uso, che prevederebbe la concessione edilizia (quindi le multe sono più alte).

In linea di principio, potresti presentare una domanda di concessione edilizia (che possono sempre rifiutare, pero': ci sono 60gg per il silenzio-rifiuto, poi tutto da capo) che è l'unica che ti autorizzerebbe anche il cambio di destinazione d'uso e le opere interne. Poi seguirebbero le varie pratiche per il riaccatastamento da quello che è adesso (sarà un C qualcosa) in quello che sarà dopo (diventerà un A qualcosa, a seconda della zona in cui stai e della qualità della costruzione - questo dato è un po aleatorio, cmq...).

Tendenzialmente ti dico subito: se è una struttura all'interno di un comune abbastanza grandino (diciamo superiore ai 50k abitanti) sarà molto difficile che ti passino la pratica. Se è all'interno di un comune più grande allora scordatelo proprio :( . Potresti avere qualche speranza in un comune piccolo, oppure se tutta l'area in cui è presente questo immobile è soggetta a ristrutturazione urbanistica. Allora ti ci infili dentro, e con l'accordo di programma vai in deroga a tutti i titoli abilitativi...ma ce ne sono in corso una manciata in tutta italia adesso, e i tempi burocratici sarebbero più lunghi (un annetto solo per cominciare a sapere qualcosa).
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#12
grazie DU e grazie MRC
speravo proprio in un vostro intervento
okkei ho esagerato un pochettino nn ho intenzione di cacciarmi dei guai ;)
DUCABLE
puoi raccontarmi la tua "trafila" in brev ed anche in PM se preferisci?
MARC
il piccolo Comune...si l'idea mi piace...
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