Complimenti al popolo di questo forum per la conoscenza, curiosità, entusiasmo e impegno che mostra nei numerosi e interessanti topic proposti.
Veniamo al sondaggio: rispondete (please) solo se disposti ad accettarne con serenità e sincerità lo spirito di provocazione che indubbiamente lo caratterizza.
#2
Metter su casa per sposarsi? Mia sorella ha messo su casa ma ci vive da sola e non ha la minima idea di sposarsi. Quindi voterei no.
Sposarsi per metter su casa? Non conviene, è già un casino scegliere da soli, figuriamoci se devi anche scendere a compromessi con un'altra persona. Se poi ti succede come a me che trovi una persona che la casa ce l'ha già, non hai neanche il gusto di costruirla/comprarla dove e come vuoi
Sposarsi per metter su casa? Non conviene, è già un casino scegliere da soli, figuriamoci se devi anche scendere a compromessi con un'altra persona. Se poi ti succede come a me che trovi una persona che la casa ce l'ha già, non hai neanche il gusto di costruirla/comprarla dove e come vuoi
- Aspettando Godot -
#10
Io, invece, interpreto la "provocazione" con un senso diverso dal semplice concetto del fare casa da soli o in coppia. Mi sembra che la domanda chieda quante persone, oggi, si sposano, per creare una famiglia, per condividere la vita (metter su casa per sposarsi), dove la casa ha la sola utilità di luogo in cui vivere, ma la centralità rimane la famiglia, e quante invece arrivano al matrimonio come passaggio "utile" o "conveniente", sotto vari aspetti, ad avere casa (sposarsi per metter su casa) e, magari, poter dare sfogo a qualche desiderio estetico/architettonico, in questo caso la centralità non è più la famiglia, o la coppia che sia, ma...la casa, col rischio che si perdano di vista i rapporti affettivi, provilegiando l'interesse per cucine, salotti e piatrelle...
Interpretandola in questo modo, sarebbe auspicabile, pensare che si faccia casa per sposarsi... se poi si ama anche la propria casa e si cerca di vivere in armonia con l'ambiente di casa...che male c'è... basta non invertire le priorità!
Ciao...
AstaLaVista!
Interpretandola in questo modo, sarebbe auspicabile, pensare che si faccia casa per sposarsi... se poi si ama anche la propria casa e si cerca di vivere in armonia con l'ambiente di casa...che male c'è... basta non invertire le priorità!
Ciao...
AstaLaVista!
"Non sono complicato, ma contengo una dozzina di anime semplici insieme". (G. Bufalino)
#11
Ka ha scritto:Io, invece, interpreto la "provocazione" con un senso diverso dal semplice concetto del fare casa da soli o in coppia. Mi sembra che la domanda chieda quante persone, oggi, si sposano, per creare una famiglia, per condividere la vita (metter su casa per sposarsi), dove la casa ha la sola utilità di luogo in cui vivere, ma la centralità rimane la famiglia, e quante invece arrivano al matrimonio come passaggio "utile" o "conveniente", sotto vari aspetti, ad avere casa (sposarsi per metter su casa) e, magari, poter dare sfogo a qualche desiderio estetico/architettonico, in questo caso la centralità non è più la famiglia, o la coppia che sia, ma...la casa, col rischio che si perdano di vista i rapporti affettivi, provilegiando l'interesse per cucine, salotti e piatrelle...
Interpretandola in questo modo, sarebbe auspicabile, pensare che si faccia casa per sposarsi... se poi si ama anche la propria casa e si cerca di vivere in armonia con l'ambiente di casa...che male c'è... basta non invertire le priorità!
Ciao...
AstaLaVista!
Vedo che il sondaggio, sebbene con risposte numericamente poco consistenti, si sta orientando nettamente verso la prima opzione...
Quoto l'analisi/interpretazione di Ka in quento esprime in modo pieno, lucido e mirabile quello che un po' cripticamente e provocatoriamente intendevo proporre alla vostra attenzione con il sondaggio.
Trovo viceversa disdicevole e lontano dallo spirito di serena e libera partecipazione proposto, chi ha definito "stupida" la provocazione della domanda.
provocazione
#12Dicci un pò Asta....
Per caso non sarai mica la moglie psicologa di Tok?
Elle
Per caso non sarai mica la moglie psicologa di Tok?
Elle
CARPE DIEM
CLUB ATTEMPATE DEL FORUM [/url]
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#13
AstaLaVista ha scritto:Ka ha scritto:Io, invece, interpreto la "provocazione" con un senso diverso dal semplice concetto del fare casa da soli o in coppia. Mi sembra che la domanda chieda quante persone, oggi, si sposano, per creare una famiglia, per condividere la vita (metter su casa per sposarsi), dove la casa ha la sola utilità di luogo in cui vivere, ma la centralità rimane la famiglia, e quante invece arrivano al matrimonio come passaggio "utile" o "conveniente", sotto vari aspetti, ad avere casa (sposarsi per metter su casa) e, magari, poter dare sfogo a qualche desiderio estetico/architettonico, in questo caso la centralità non è più la famiglia, o la coppia che sia, ma...la casa, col rischio che si perdano di vista i rapporti affettivi, provilegiando l'interesse per cucine, salotti e piatrelle...
Interpretandola in questo modo, sarebbe auspicabile, pensare che si faccia casa per sposarsi... se poi si ama anche la propria casa e si cerca di vivere in armonia con l'ambiente di casa...che male c'è... basta non invertire le priorità!
Ciao...
AstaLaVista!
Vedo che il sondaggio, sebbene con risposte numericamente poco consistenti, si sta orientando nettamente verso la prima opzione...
Quoto l'analisi/interpretazione di Ka in quento esprime in modo pieno, lucido e mirabile quello che un po' cripticamente e provocatoriamente intendevo proporre alla vostra attenzione con il sondaggio.
E tu? Dicci un pò... come vivi la casa?
"Non sono complicato, ma contengo una dozzina di anime semplici insieme". (G. Bufalino)
#14
Ka ha scritto:Io, invece, interpreto la "provocazione" con un senso diverso dal semplice concetto del fare casa da soli o in coppia. Mi sembra che la domanda chieda quante persone, oggi, si sposano, per creare una famiglia, per condividere la vita (metter su casa per sposarsi), dove la casa ha la sola utilità di luogo in cui vivere, ma la centralità rimane la famiglia, e quante invece arrivano al matrimonio come passaggio "utile" o "conveniente", sotto vari aspetti, ad avere casa (sposarsi per metter su casa) e, magari, poter dare sfogo a qualche desiderio estetico/architettonico, in questo caso la centralità non è più la famiglia, o la coppia che sia, ma...la casa, col rischio che si perdano di vista i rapporti affettivi, provilegiando l'interesse per cucine, salotti e piatrelle...
Interpretandola in questo modo, sarebbe auspicabile, pensare che si faccia casa per sposarsi... se poi si ama anche la propria casa e si cerca di vivere in armonia con l'ambiente di casa...che male c'è... basta non invertire le priorità!
Ciao...
AstaLaVista!
ciao, allora, se era così ho votato male
ho votato la due, ma quoto ka...avevo letto male il titolo ....maledetta fretta..
15.02.2010-Gabriele
d.p.p.-07.08.2011-
d.p.p.-07.08.2011-