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E' da tempo che rifletto su quanto sia cambiata o si sia addirittura persa la sfera privata nel vivere la nostra casa oggi.
Trovo che in essa la suddivisione in zona notte,corridoio o anticamera ingresso,cucina mooolto privata,soggiorno-relax davvero sia molto più bella degli spazi aperti di oggi.
Io mi trovo molto meglio,per cui non saprei vivere pranzando o rilassandomi con la porta di ingresso dalla quale può entrare chiunque all'improvviso..Si è alla mercè di tutti: toglie molto al privato,anche ricorrendo alle solite "quinte" o altro.
Lasciando da parte il risparmio in mq che si ottiene nell'annullare corridoi o ingressi ,io trovo davvero molto bello ritrovare un pò di privacy.
Anch'io sono stata tentata dal mettere tutto l'arredo all'ingresso,è un bel colpo d'occhio,ma poi ti accorgi che è tutto lì.
E' più bello a mio avviso ricevere le persone in ambienti differenti a seconda di chi esse siano ed è anche più intrigante far scoprire la casa poco a poco,attraverso i vari passaggi.
Qualcuno è d'accordo con me?
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quote="vernerpantonella"]
Io mi trovo molto meglio,per cui non saprei vivere pranzando o rilassandomi con la porta di ingresso dalla quale può entrare chiunque.Si è alla mercè di tutti: toglie molto al privato,anche ricorrendo alle solite "quinte" o altro.

Qualcuno è d'accordo con me?[/quote]

Io no, e ti spiego subito il motivo. Ritengo che la riservatezza vada custodita al proprio interno, e non deve essere garantita da una barriera esterna.

Mi spiego meglio: posso non sentirmi protetto e sentirmi volnerabile ed esposto anche dietro 4 mura di 10 metri di spessore... è una sensazione personale, intima, privata che ha a che fare con il proprio modo di relazionarsi al mondo.

D'altro canto, posso sentirmi assolutamente protetto ed inviolato nel mio intimo pur stando nudo in un bagno turco con altre 20 persone.

Pensa alla tradizionale casa giapponese, dove gli ambienti sono separati sì, ma da pareti in carta di riso, e dove ci si lava uomini e donne insieme nelle fonti termali...

La privacy, quella verà, non deve essere tutelata da niente e da nessuno, se non da noi stessi...

o almeno io la vedo così

vernerpantonella ha scritto: Io mi trovo molto meglio,per cui non saprei vivere pranzando o rilassandomi con la porta di ingresso dalla quale può entrare chiunque all'improvviso..

Messa così è un po' estrema come situazione... la mia zona giorno è un ambiente aperto ma prima che una persona mi piombi in casa dalla porta deve citofonare, entrare in cortile... E soprattutto io devo rispondere al citofono e aprirgli

vernerpantonella ha scritto: E' più bello a mio avviso ricevere le persone in ambienti differenti a seconda di chi esse siano ed è anche più intrigante far scoprire la casa poco a poco,attraverso i vari passaggi.
Qualcuno è d'accordo con me?

Qui non mi trovo d'accordo più che altro per una diversa concezione che abbiamo del "ricevere le persone": se sono in confidenza con una persona non ho problemi a riceverla in salotto/cucina, per le persone con cui non c'è grande rapporto... difficilmente vengono a casa mia, proprio perché ne sono "gelosa" e tendo a "gestirne gli accessi". Anche se detto così suona brutto

Io poi mi sono scannata con mio marito per mesi sulla questione della cucina chiusa/aperta ma non per una questione di privacy: semplicemente perché quando cucino per degli ospiti e impiatto le portate tutte belle presentate, perdo l'effetto sorpresa e mi girano un po' le scatole

Cla' ha scritto: Io poi mi sono scannata con mio marito per mesi sulla questione della cucina chiusa/aperta ma non per una questione di privacy: semplicemente perché quando cucino per degli ospiti e impiatto le portate tutte belle presentate, perdo l'effetto sorpresa e mi girano un po' le scatole

Puoi mettere un rialzo sul piano da lavoro di 20 cm. questo è sufficiente a non far sbirciare mentre impiatti

cyberjack ha scritto:

Cla' ha scritto: Io poi mi sono scannata con mio marito per mesi sulla questione della cucina chiusa/aperta ma non per una questione di privacy: semplicemente perché quando cucino per degli ospiti e impiatto le portate tutte belle presentate, perdo l'effetto sorpresa e mi girano un po' le scatole

Puoi mettere un rialzo sul piano da lavoro di 20 cm. questo è sufficiente a non far sbirciare mentre impiatti

Non ci avevo pensato
Mi hai messo la pulce nell'orecchio

sono abbastanza d'accordo con te vener...
infatti quando qui dentro si parla di zona soggiorno unica o cucina separata dal soggiorno con entrata a parte ecc...
dichiaro sempre d'essere a favore dei singoli spazi...se c''è abbastanza spazio totale però
non tanto per la privacy quanto per la più facile gestione della casa...
incasini una stanza? fregapoco, chiudi la porta e passi all'altro spazio e così via...
le case di una volta eran più vivibili? sì certo...ed erano anche (molto) più grandi.
quando vivevo con i miei stavamo in 70mq suddivisi in: entrata-camera-cucina abitabiloe-corridoio-bagno (ahimè non ho mai avuto la cameretta...ma con tutti quei muri e quelle stanze grosse un angolino dedicato solo a me c'è sempre stato).
...ora che ci mettono in 70mq? almeno due camere...va quindi da sè che per avere uno spazio vivibile per cucina e soggiorno si debba unire tutto uccidendo entrata e corridoio...
esattamente come ho fatto io seppur con una metratura più ampia

Confesso che anch'io ci penso quando sono a casa di amici sul divano e mi rendo conto che solo la porta blindata li divide dal condominio
Se uno vive in una casa imersa nel verde, allora è bello entrare e trovarsi già nel soggiorno.
Il disimpegno al'ingresso ha di bello che abbandonandovi giacche, scarpe, orologio e chiavi rafforzi l'idea di aver lasciato fuori il ... fuori

concordo con te...
quando vivevo nella mia casina di 50 mq che aveva un ambiente unico ingresso-cucina-soggiorno, un sola volta mi è capitato di far entrare un estraneo (agente di qualche compagnia telefonica) e mi sono sentita violata nei miei spazi... bruttissima sensazione

ora non ho un ingresso chiuso, ma appartato si (anche rialzato di un gradino), e lo apprezzo molto, anche solo come "divisione ideologica"

io concordo con cyber per la sua concezione "ideologica" di privacy, anche se, lo ammetto, mi sarebbe piaciuto avere un grande ingresso in cui accogliere gli ospiti e da cui partire per scoprire la casa..
ma ahimè, che ci posso fare se ho il soggiorno come gli amici di bastille? ho privilegiato l'open space, per una questione molto pratica: meno muri, più sfruttamento dello spazio!
e poi il mio luogo privato ce l'ho nella zona notte

daffodil ha scritto:io concordo con cyber per la sua concezione "ideologica" di privacy, anche se, lo ammetto, mi sarebbe piaciuto avere un grande ingresso in cui accogliere gli ospiti e da cui partire per scoprire la casa..
ma ahimè, che ci posso fare se ho il soggiorno come gli amici di bastille? ho privilegiato l'open space, per una questione molto pratica: meno muri, più sfruttamento dello spazio!
e poi il mio luogo privato ce l'ho nella zona notte

ecco, un'altra cosa che mi piace di casa mia è la zona notte al piano di sopra... mi sembra un posto così "riparato"

certo però che le scale in casa sono una bella faticaccia

bastille64 ha scritto:Confesso che anch'io ci penso quando sono a casa di amici sul divano e mi rendo conto che solo la porta blindata li divide dal condominio
Se uno vive in una casa imersa nel verde, allora è bello entrare e trovarsi già nel soggiorno.
Il disimpegno al'ingresso ha di bello che abbandonandovi giacche, scarpe, orologio e chiavi rafforzi l'idea di aver lasciato fuori il ... fuori

Hai centrato in pieno la mia sensazione .
Ciao e grazie per aver risposto

vernerpantonella ha scritto: Io mi trovo molto meglio,per cui non saprei vivere pranzando o rilassandomi con la porta di ingresso dalla quale può entrare chiunque all'improvviso..Si è alla mercè di tutti: toglie molto al privato,anche ricorrendo alle solite "quinte" o altro.

mamma mia, ma in casa tua chi hai che entra così all'improvviso che neanche te ne accorgi?

io sono per l'open space. a casa mia pensa che ho un ingresso da 27 mq, una cucina da 27mq, un soggiorno da 27mq e un salotto da 27mq
il tutto in una casa mini-mini

pennealragu ha scritto:

vernerpantonella ha scritto: Io mi trovo molto meglio,per cui non saprei vivere pranzando o rilassandomi con la porta di ingresso dalla quale può entrare chiunque all'improvviso..Si è alla mercè di tutti: toglie molto al privato,anche ricorrendo alle solite "quinte" o altro.

mamma mia, ma in casa tua chi hai che entra così all'improvviso che neanche te ne accorgi?

io sono per l'open space. a casa mia pensa che ho un ingresso da 27 mq, una cucina da 27mq, un soggiorno da 27mq e un salotto da 27mq
il tutto in una casa mini-mini

Senti,credo che tu non mi abbia capita o non sono stata io capace di spiegarmi.A casa mia non accade nulla di tutto questo.Ho solo detto che ,trovandomi a cena o a pranzo da altri,mi è capitato che suonassero alla porta e chi entrasse ci trovasse lì ,anche se un pò appartati,a tavola.Anche nello stare semplicemente seduti sui divani si ha l'impressione di stare sul pianerottolo e così via.Ho solo detto che preferisco avere uno spazio (anticamera,ingresso ,corridoio....chiamalo come vuoi) che mi faccia sentire più a casa mia ,lontana da persone che,passando dal pianerottolo ,sentano addirittura ciò che dico...Mi piace pensare di stare a casa mia e poter anche far dire che non ci sono se ci sono...,cosa che riesce difficile se vivi quasi dietro la porta d'ingresso... E' solo una mia sensazione, che magari trova poco riscontro nelle esperienze e stili di vita degli altri...
Tutto qui.

Beh...per esempio in un open space senza entrata separata io penso sempre al divano posto dietro ad un angolo, come ho fatto a casuccia (dopo una bella discussioncina con il tessoro che volendo la tv appesa a parete, bellissima e comodissima percarità, avrebbe messo il divano frontalmente all'entrata: non esiste proprio ).
odio le case dove se sei svaccata magari semignuuuuda sul divano e ti suona il vicino per chiedere lo zucchero..t.i tocca pure rivestirti e ricomporti alla bell'e'emeglio

rananera ha scritto:Beh...per esempio in un open space senza entrata separata io penso sempre al divano posto dietro ad un angolo, come ho fatto a casuccia (dopo una bella discussioncina con il tessoro che volendo la tv appesa a parete, bellissima e comodissima percarità, avrebbe messo il divano frontalmente all'entrata: non esiste proprio ).
odio le case dove se sei svaccata magari semignuuuuda sul divano e ti suona il vicino per chiedere lo zucchero..t.i tocca pure rivestirti e ricomporti alla bell'e'emeglio

se ti suona il vicino e sei nuda, te devi sempre vestire per aprigli, ingresso o no!!

ma chi caxxo c'avete nel palazzo che ve piomba dentro casa mentre mangiate con amici tutti ignudi??