puntare alla praticità e al quotidiano nell'allestimento di un loft (come questo poi!) è un concetto fuori pensiero.rananera ha scritto:questo loft ispira (come tanti altri loft sui quali sbavo sempre, a prescindere).
in questo caso particolare però...lo devo dire: vivo un po' con fastidio questa presentazione a rate, a spizzichi e bocconi, stile teatrini del mago o della donna baffuta tipici dei circhi anni '30...
è un gioco più all'incuriosire che al mostrare, è una campagna pubblicitaria in pieno stile, divertente ma un po' asettica...
che mi fa domandare: ma quante delle scelte fatte son state pensate con il cuore e con quella parte di cervello che punta alla praticità e all'uso quotidiano...e quante invece son state fatte con la mente tesa a suscitar lo stupore dello spettatore cui poi, a pezzetti, avresti mostrato il prodotto finito?
il loft deve essere uno spazio artistico prima che pratico.
qui il proprietario vuole dare sfoggio della sua bravura di interior designer, della sua eccentricità; il proprietario è un po' artista e in quanto tale un po' narciso.
questo spiega tutta la lentezza nel farci vedere il risultato, che poi tanto noi tutti già lo immaginiamo.
abbiamo ormai visto loft simili nelle ultime 35.000 copie di elle decor o case da abitare: sappiamo che la camera sarà attrezzata di un minimale tatami, che il bagno avrà i sanitari a uovo sospesi e una doccia ultra-tech...
immaginiamo altre stranezze come il tavolo da ping-pong anche nelle altre stanze.
però dobbiamo dire che l'abitudine di vedere questi spazi nulla toglie alla vera approvazione e consenso verso le scelte del nostro forumista.