capisco perfettamente il tuo pensiero che è assolutamente logico e sensato, ma....poi bisogna trovarcisi nelle situazioni.fedelyon ha scritto:Io non penso che la soluzione sia fare buon viso a cattivo gioco.lalu ha scritto: meglio evitare del tutto o, come ha detto qualcuno, far buon viso a cattiva sorte per qualche ora?
la seconda soluzione ho provato ad attuarla in più occasioni, ma sono stufa di travasi di bile.
non posso immaginare tutta la mia vita futura ad incaxxarmi proprio durante le feste.
Se il problema sono semplicemente divergenze di opinione, allora basta difendere le proprie convinzioni con rispetto dell'altro e stop.
Non è necessario farsi venire attacchi di bile, a meno che non si sia arrivati ad affronti e insulti personali, ma non mi sembra il caso.
In questo modo il torto è dalla tua parte, perché sei quella che in qualche modo si allontana dalla famiglia (come puoi giustificare un comportamento del genere davanti ai parenti?) e impone al compagno di dividersi tra te e i suoi.
non ci sono stati affronti, insulti o quant'altro (e ci mancherebbe!)semplicemente determinati atteggiamenti io in 31 anni non sono mai stata abituata a tollerarli.
forse è un mio limite, non dico di no, ma non mi piace fare l'ipocrita.
so che può sembrare un ragionamento di comodo, ma credo sia meglio "ignorarsi cordialmente" piuttosto che sbottare e incrinare irrimediabilmente i rapporti....perchè è questo ciò che prima o poi accadrà se mi obbligheranno a frequentare mio cognato.
sono circa 13 anni che frequento la famiglia del mio ragazzo, e per anni ho avuto modo di vedere suo fratello, quando viveva ancora lì con i suoi, per cui so bene il tipo che è, ho visto bene come è fuori, con gli amici, e la vera brutta persona che è realmente.
io con persone del genere mi rifiuto di passare il Natale.