L’anno scorso a natale eravamo in quattro…mio marito, suo padre, fratello di mio marito ed io.
Quest’anno siamo rimasti in due…io e mio marito.
Il destino è stato troppo crudele…in pochi mesi di distanza ho perso sia suocero che il cognato.

Adesso si avvicina il natale, la voglia di festa è zero. Ma cosa faccio? Mi sforzo per mio marito e preparò natale lo stesso o no?
Faccio l’albero di natale o no?
Non vorrei urtare la sensibilità di mio marito, che non sta tanto bene

C’e anche un’ altra questione …..

Non so, se anche da vostre parti, ma qui in paese, c’e una usanza che mi ha commosso. Nei primi giorni di lutto, le persone a noi vicine ci hanno portato per 2-3 giorni pranzo e cena completi.
Io adesso vorrei in qualche maniera ringraziargli. Ho pensato di regalare a loro una bella cesta natalizia. Secondo mio marito non va bene, perché dalla ultima perdita non è passato un mese.
Ma io penso, visto che si tratta di persone a noi vicine, che capiranno, che non è per festeggiare, ma per ringraziargli.
Come mi devo comportare secondo voi?
Grazie in anticipo per vostri preziosi consigli!

io presepe,albero li farei comunque,trovo che aiutino a star meglio così come cercherei di festeggiare natale lo stesso con gli altri parenti o amici.nn aiuta a parer mio star chiusi nel dolore!

che situazione delicata...

per l'albero e il presepe chiederei a tuo marito... sarà distrutto ma magari gli farebbe piacere distrarsi un pochino...

x quanto riguarda i vicini (che trovo siano stati gentilissimi!) perchè non fare dei biscottini e portarglieli, molto semplicemente, in scatole di latta natalizie?

aspetta ancora un pò per ringraziargli.......c'è tempo....durante le feste mi sembra indelicato......loro capiranno.

Anche al paese di mia mamma (suppongo anche tu, o almeno tuo marito sia meridionale) c'è questa usanza xchè nei primi giorni di lutto non si deve accendere il fuoco (è un antico retaggio). Sono d'accordo con una forma di ringraziamento molto semplice come, appunto, dei biscotti; un cesto mi sembra fuori luogo perchè per loro è normale, è stato un gesto d'affetto verso la famiglia di tuo marito.
Fai il presepe, magari senza esagerare con gli addobbi
Situazione molto triste. Mi dispiace anche se non vi conosco. Non ci sono tuoi parenti con passare (non festeggiare) il Natale?

magari farei solo il presepe...l'albero mi sembra un pò troppo dato che, mi sembra di capire, tuo marito non abbia molta voglia di festeggiare.
non avete qualche amico che possa trascorrere con voi il Natale? magari la sera se per pranzo sono impegnati con le famiglie. certamente dev'essere pesante per tuo marito e per te, ma cerca di trovare compagnia e le feste natalizie saranno meno "pesanti" oppure andate voi fuori casa: magari due o tre giorni in qualche posto che volete visitare da tempo...
vi faccio comunque i miei auguri e soprattutto che il nuovo anno sia un pò più sereno

presepe sì, dai. E' un segno di amore e di speranza che può aiutare. l'albero forse è troppo giocoso e allegro ora.

Io il Natale tenterei di festeggiarlo lo stesso, è una festa con un bel significato e potrebbe dare sostegno a chi soffre.

Mi dispiace tanto per te e tuo marito, vi abbraccio e a Natale vi penserò.

Ada, mi dispiace tanto per la tua famiglia.......capisco la situazione difficile e la tristezza di tuo marito...

Io sinceramente non me la sentirei di fare l'albero, perchè anche se dettato dalla tradizione, è comunque un festeggiare. Questo però se non avete in casa dei bimbi...altrimenti il discorso cambia.

Il presepe se siete credenti lo farei, perchè quello invece è legato alla nascita di Nostro Signore.

Per ringraziare le persone che ti sono state vicine quoto chi dice di far passare le feste....altrimenti potrebbe essere frainteso come regalo di natale e considerato indelicato, anche se chi lo riceve potrebbe capire il vero significato del gesto, riceverlo a gennaio/febbraio etc non cambia il tuo affetto verso di loro.

Un abbraccione forte a te, che stai reggendo chi è rimasto e soffre.....

dopo tre anni, mia mamma quest'anno ha fatto il presepe... di mangiare in famiglia ancora non se ne parla, ma neanche io ho avuto molta voglia in questi anni... penso che la cosa migliore sia parlarne delicatamente con tuo marito e chiedergli quali sono isuoi desideri... per i parenti, non credo che sia necessario ringraziare, è un gesto di affetto che non necessità di riconoscimenti... a noi quando è morto papà hanno portato da mangiare per un mese, finchè non li abbiamo costretti a smettere... mangiavamo molto di più di prima, perchè ho veramente tanti parenti e tutti portavano qualcosa...

Grazie a tutti per le risposte!

il presepe non l’abbiamo mai fato ( nel mio paese il simbolo di natale era sempre l’albero, perciò mi manca un po’ “la cultura” del presepe…comunque in passato l’idea di farlo c’era da parte di mio marito, solo che non si decideva di acquistarlo).
Rimane cosi come simbolo…. l’albero di natale . Se lo faccio… magari molto semplice, senza le luci, che ne dite?

Il discorso di passare le feste con la famiglia…. è un po’ complicato. Tutta la mia famiglia vive al estero. Da parte di mio marito…il fratello e una zia (che per lui è la seconda mamma) vivono al nord Italia. Il cognato per motivi di lavoro arriva dopo natale. Noi per il lavoro non possiamo spostarsi ( sono 12 anni, che ci provo), gli amici hanno le famiglie, cosi non saprei… ma sicuramente passano a salutarci

Iale….ho provato accennare il discorso di natale. Non mi ha risposto ne si ne no. Unica cosa, che ha detto chiaramente, che quest’anno non illuminiamo la casa con le luci…ma mi sembra ovvio, anch’io non ho voglia di addobbarla come mi piaceva. Pensavo solo di fare l’albero e stop.
Bella l’idea dei biscotti! Non ci ho pensato proprio. Ti ringrazio… molto meglio della cesta!!!

Ely… hai ragione, lascio passare le feste!

Prova, Federinik, Fiore, Alessia… grazie!!!

Grazie a tutti per l’affetto!!!!

ada,mi spiace molto per la situazione davvero triste, penso che per i ringrazimenti potrai aspettare, anche perchè solitamente dove esistono ancora queste usanze credo che ci si aspetti più un ricambio al momento opportuno piuttosto che un ringraziamento che comunque credo gratitissimo....per il resto, io non credo di essere in grado di darti un consiglio perchè, solo tu, conoscendo tuo marito e tutta la sua situazione psicologica, potrai decidere per il bene di entrambi. In questi casi non credo esista il giusto o sbagliato comportamento credo piuttosto che dobbiate starvi vicini a vicenda per non farvi prendere troppo dallo sconforto.

Ada, innanzitutto mi dispiace per i tuoi lutti
credo che la cosa migliore per tuo marito sarebbe non passare il Natale a casa o cmq in luoghi soliti, ma trovare un posto nuovo che non riporti immeditamente alla memoria i Natali trascorsi con persone che non ci sono piu' se uqesto non e' possibile...per le decorazioni aspetta, magari verra' a lui la voglia di fare l'albero piu' in la' oppure metti una ghirlanda o qualcosa di nuovo.
Per i vicini..sono tradizioni che fanno sentire come la comunita' sia vicina nel momento del lutto, per cui l'unico ringraziamento "dovuto"e' di fare altrettanto per gli altri il giorno che ne avessero bisogno, pero' quoto il pensiero dei biscotti
un abbraccio...

Ada ti capisco davvero, anche noi abbiamo perso da poco il mio amatissimo nonnino nell'arco di due giorni, e mia nonna non ha molta voglia di festeggiare. Abbiamo fatto l'albero, con molta tristezza, uno piccolino l'abbiamo portato anche da lui li dov'è ora , ma penso sia giusto festeggiarlo comunque - anche senza grande enfasi - anche solo per ritrovarci con la famiglia e le altre persone a cui vogliamo bene, perchè anche lui vorrebbe così. Un momento diciamo dedicato ai nostri affetti.
Non so se può essere il caso..potreste fare un'opera di bene a nome dei tuoi cari che non ci sono più, non so una piccola donazione a qualche onlus.

Ti mando un grande abbraccio, anche a tuo marito.