che intervento superficiale e qualunquista...realexa ha scritto:io penso che non si tratta nè di saper corteggiare nè di farsi corteggiare. Questi uomini che vanno a cercarsi moglie in qualche paese dell'est o altrove in realtà non vogliono una donna da amare. Ma una "prostituta" ufficiale.
Già il fatto di andar a cercare moglie è incommentabile, come se cercassi casa o un'auto d'occasione. Poi chissà perchè cercano nei paesi dove la vita non è facile. Quindi prendono queste donne giocando sul loro bisogno. Sono uomini che non saprebbero gestire un rapporto paritario con una donna (e non parlo di parità di ruoli, ma parità nella dignità, parità dell'affetto e del rispetto che ci sono o dovrebbero esserci in ogni matrimonio). Qui non si tratta delle italiane. Perchè fosse così potrebbero andar a cercare di corteggiare una donna in Francia o in Belgio. Qui si tratta di uomini che vogliono una cameriera, prostituta che sia in qualche modo anche ben presentabile. Squallore elevato all'ennesima potenza
Per quale motivo bisogna faticare per "conquistare" donne così? Cosa è in grado di offrire, all'uomo, una donna che voi definite "paritaria"?
Volgarità, calci nel sedere alla prima difficoltà, un'idea di famiglia basata sul divorzio e sul dissanguamento del coniuge? Un'idea di successo fatta di realizzazione personale senza considerare gli obiettivi di coppia?
Mi rendo conto che ci sono degli uomini "luridi" che si approfittano di queste ragazze, ma esistono anche fior fiore di giovanotti che si innamorano di queste ragazze per quello che rappresentano... e che la donna della propria cultura non rappresenta più...
Le donne italiane cosa fanno in risposta a questo? Dnigrano le proprie "avversarie" definendol "prostitute e cameriere" anzichè interrogarsi del perchè loro non rappresentano più la donna con cui un italiano "medio" vole creare un futuro e una famiglia...
mi sembra che il modo in cui questo argomento viene affrontato sia un hara-kiri su tutti i fronti... ma alla fine il problema è solo vostro...