alessia275 ha scritto:Aggiungo. OT
Mi turba tremendamente questa cosa...io (come tutti quelli che lavorano eh, mica solo io!) esco di casa la mattina alle 7 e ritorno alle 7:30 che cosa lo dovremmo fare a fare un figlio? Per farlo crescere con i nonni?
Come giustamente ti hanno già detto molto dipende dai genitori, ma non solo aggiungo.
Io ero nelle tue stesse condizioni (anche se gli orari erano meno lunghi: uscivo alle 8.00 e tornavo alle 17.30, distanza casa-ufficio: 10 min di macchina).
Sapevo però di non poter contare sui nonni e, anche se li avessi avuti disponibili, non avrei mai delegato a loro i miei compiti.
Ho preferito "delegarli" ad un nido. Dov'è la differenza ti starai chiedendo? Semplice
mio figlio non ha mai scambiato la sua maestra per sua madre (il rapporto maestra-bambino non è esclusivo visto che in una classe di bimbi ce ne sono 15 e di maestre 3).
Aveva 8 mesi quando ha iniziato il nido e ti assicuro che quel giorno, quando l'ho lasciato lì e me ne sono andata a lavoro, mi sono sentita una vera mer@a
Ora invece, a distanza di 5 anni, sono convinta di aver fatto la scelta giusta: i nonni sono importantissimi per la crescita e lo sviluppo dei bambini, ma secondo me se il rapporto diventa troppo stretto (tanto da scambiare la nonna con la mamma) non va bene
Nel corso degli anni poi ho ridotto gli orari di lavoro, ora esco alle 7.45, porto il piccolo alla scuola materna ed esco dall'ufficio alle 15.30: questo è il migliore compromesso che ho trovato per avere comunque un lavoro ed un figlio (non mi ci vedo proprio come mamma-casalinga
)