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#526
Luna ha reagito al mio discorso, che era la mia risposta provocatoria sul discorso lauree straniere e loro validità.
Io non ho fatto l’università in Italia, è queste sono le mie impressioni da osservatrice.
Vi chiedo solo, se va bene allungare così i tempi. Cercherò di spiegarmi.
Secondo che materia uno studia, visti i tempi d’oggi, che tutto si evolve, cambia in fretta….ecco allungando troppo i tempi dello studio non si rischia che uno, una volta finito dopo… ok mettiamo 15 anni… scopre, che ormai quello che ha studiato i primi anni e roba vecchia o non si la ricorda più?
Non so se mi sono spiegata…in parole povere mi sembra più probabile, che uno che riesce stringere come tempi ha in memoria le cose meglio stampate come chi si è allungato con i tempi. Ma voi vi ricordate bene quello che avete studiato circa 10 anni fa? Io, onestamente no.

Non ve la prendete troppo sul personale, ci sto solo un po’ ragionando ad alta voce fra gli amici, poi non ho fatto ne studi tecnici, perciò è solo un mio piccolo dubbio

#527
io ehm...ricordo meglio ciò che ho studiato ben oltre 10 anni fa....(lo ammetto, mi sa che ho studiato meglio e più alle medie che dopo, me ne sono accorta facendo sostegno..certe cose le so, punto, e non le ho più rifatte dopo... :? )
quanto al giusto o no allungare i tempi...no, certo che no, ma io se lo dico sembro di parte, quando ho fatto l'accademia c'era la possibilitò di andare solo un anno fuori corso....dopodichè si era fuori e basta.
parlando invece delle varie lauree estere attuali, l'ho detto e lo confermo, non è tutt'oro ciò che luccica, anzi...moltissime delle varie lauree con nomi altisonanti non son poi altro che le nostre attuali laurette (delle quali rimango molto perplessa tutt'ora, son convinta sia stata una boiata fare quelle brevi, ma vabbè, questo è un altro discorso), laurette che all'estero vengon fatte ancor più all'acqua di rosa che da noi (parlo di ammmmerica, romania, ma anche di russia, albania e affini...della francia e della germania non ho confronti diretti e quindi chiedo a voi cosa ne sapete che ora son curiosa)

#528
ada71 ha scritto: comunque per risponderti sono slovacca
:) ahh buon sangue non mente!
E' un po' che non vengo dalle tue parti.. Lo scorso week end ero a fare ape con degli slovacchi, lavorano come programmatori qui a Milano.. Loro sono di Bratislava..
Lestat's pics http://www.flickr.com/photos/31059646@N05/

Se moriro', sara' di tagliata al rosmarino e di Rock n' Roll

#529
ada71 ha scritto:Luna ha reagito al mio discorso, che era la mia risposta provocatoria sul discorso lauree straniere e loro validità.
Io non ho fatto l’università in Italia, è queste sono le mie impressioni da osservatrice.
Vi chiedo solo, se va bene allungare così i tempi. Cercherò di spiegarmi.
Secondo che materia uno studia, visti i tempi d’oggi, che tutto si evolve, cambia in fretta….ecco allungando troppo i tempi dello studio non si rischia che uno, una volta finito dopo… ok mettiamo 15 anni… scopre, che ormai quello che ha studiato i primi anni e roba vecchia o non si la ricorda più?
Non so se mi sono spiegata…in parole povere mi sembra più probabile, che uno che riesce stringere come tempi ha in memoria le cose meglio stampate come chi si è allungato con i tempi. Ma voi vi ricordate bene quello che avete studiato circa 10 anni fa? Io, onestamente no.

Non ve la prendete troppo sul personale, ci sto solo un po’ ragionando ad alta voce fra gli amici, poi non ho fatto ne studi tecnici, perciò è solo un mio piccolo dubbio
Questa tua riflessione può essere giusta :wink:

Il vero problema nelle nostre università è trovare un equilibrio tra una buona preparazione e dei tempi di laurea ragionevoli... purtoppo invece si tende a passare dagli esami impossibili che ti fanno andare fuori corso per 2 anni (io lo scritto di meccanica razionale l'ho dato 8 volte :( :( ) alle nuove "lauree brevi" che fanno uscire ingegneri junior che magari non sono mai stati bocciati ma poi non sanno nemmeno calcolare un integrale (scusate, resto nel mio campo perchè ho riscontri personali, non so se nelle altre facoltà è lo stesso).

Per completare il mio post precedente, volevo aggiungere solo che nel mio caso le difficoltà principali le ho avute al biennio per il "semplice" fatto che venivo dal liceo classico... Come potrete immaginare, l'impatto con gli esami di analisi matematica non è stato indolore :oops: :oops:

PS: Ada, grazie di aver risposto in tono pacato... come ho già scritto non era per un fatto personale con te, ma per certi luoghi comuni non sempre rispondenti al vero :wink:
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#530
lunaspina ha scritto: volevo aggiungere solo che nel mio caso le difficoltà principali le ho avute al biennio per il "semplice" fatto che venivo dal liceo classico... Come potrete immaginare, l'impatto con gli esami di analisi matematica non è stato indolore :oops: :oops:
come mai questo cambiamento di rotta dopo il classico?
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#531
dammispazio ha scritto:
lunaspina ha scritto: volevo aggiungere solo che nel mio caso le difficoltà principali le ho avute al biennio per il "semplice" fatto che venivo dal liceo classico... Come potrete immaginare, l'impatto con gli esami di analisi matematica non è stato indolore :oops: :oops:
come mai questo cambiamento di rotta dopo il classico?
Mah, è difficile da spiegare. Al liceo la matematica e la chimica mi piacevano molto, forse non più del latino e del greco, ma comunque molto. Come è nella mia natura di perfetta Gemelli 8) non volevo rinunciare nè alle lettere nè alla matematica, e sono stata indecisa per un bel po'... Poi la riflessione decisiva è stata che se mi fossi dedicata alle lettere per lavoro la matematica l'avrei persa per sempre, mentre facendo la matematica per lavoro le lettere le avrei comunque potute coltivare per passione... L'idea della matematica applicata alla progettazione mi ha intrigato, e dopo aver seguito una serie di conferenze illustrative sulla facoltà di ingegneria mi sono decisa.
Ci tengo a dire che è una scelta che non ho mai rimpianto nemmeno per un secondo, e la rifarei mille volte. Quegli anni sono stati per me un'incredibile palestra di vita.
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#532
lunaspina ha scritto:come si fa finire l’università dopo 18,12,10… anni? Ho un amico, che da un esame al anno. Ma per me non esiste!
Scusate se ignoro tutto il resto del 3d, ma questa frase onestamente mi indispettisce.
[/quote]
Luna, capisco la tua arrabbiatura. Ognuno ha i suoi motivi validissimi per i quali non ha potuto laurearsi in tempo.
In ogni caso è un serio problema delle università italiane il fatto che gli studenti non si laureino nei tempi stabiliti.
Se all'estero ti presenti sul mercato del lavoro con nessuna esperienza lavorativa a 30 anni rischi di trovare ben poco.

#533
fedelyon ha scritto:Luna, capisco la tua arrabbiatura. Ognuno ha i suoi motivi validissimi per i quali non ha potuto laurearsi in tempo.
In ogni caso è un serio problema delle università italiane il fatto che gli studenti non si laureino nei tempi stabiliti.
Se all'estero ti presenti sul mercato del lavoro con nessuna esperienza lavorativa a 30 anni rischi di trovare ben poco.
Fede, sono d'accordo, è quello che ho cercato di spiegare qualche post più su. Volevo solo specificare che non sempre metterci tanto a laurearsi è sinonimo di svogliatezza degli studenti e di poca preparazione finale al termine degli studi. Nel mio caso potrei dire "anzi"... :roll: :roll:
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#534
lunaspina ha scritto:
fedelyon ha scritto:Luna, capisco la tua arrabbiatura. Ognuno ha i suoi motivi validissimi per i quali non ha potuto laurearsi in tempo.
In ogni caso è un serio problema delle università italiane il fatto che gli studenti non si laureino nei tempi stabiliti.
Se all'estero ti presenti sul mercato del lavoro con nessuna esperienza lavorativa a 30 anni rischi di trovare ben poco.
Fede, sono d'accordo, è quello che ho cercato di spiegare qualche post più su. Volevo solo specificare che non sempre metterci tanto a laurearsi è sinonimo di svogliatezza degli studenti e di poca preparazione finale al termine degli studi. Nel mio caso potrei dire "anzi"... :roll: :roll:
Io penso che molte facoltà italiane, almeno prima della riforma, avevano tarato male i programmi. Durante i miei studi universitari mi sono trovata in uno stage a salonicco con ragazzi di tutto il mondo che studiavano o lingue straniere o lettere. Quando hanno sentito cosa preparavamo (quanti libri e quante pagine da studiare) per ogni esame, si sono messi le mani nei capelli! Loro sicuramente studiavano molto meno in termini di quantità. Però, mi vergogno a dirlo, quelli che studiavano lingue avevano molta più fluency di noi italiani (e non parlo dell'inglese ma del neogreco visto che stavamo lì per quello). E dire che la mia prof era pure madre lingua!!! e quelli che studiavano lettere erano in grado di prendere in mano un sasso e di fare l'analisi paleologica, archeologica, epigrafologica etc etc. Gli italiani erano molto più imbranati.
Nonostante tutto però molti si sono complimentati con noi per la nostra preparazione culturale che era assai più vasta di quella di molti di loro.
Però è anche vero che studiare 2000-3000 pagine ad esame richiede un certo numero di ore ed è difficile rispettare i tempi (4 anni). Ogggi invece ho la sensazione che i programmi siano sottotarati. Davvero non esistono più le mezze stagioni :lol: :lol: :lol: :lol:
Una donna libera è l'assoluto contrario di una donna leggera. (S. De Beauvoir)

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#535
penso proprio che ora sia sia abbassato in modo drammatico il livello...parlo per la mia facoltà. ho fatto in tempo a vedere i nuovi programmi d'esame mentre noi ci laureavamo con il vecchio ordinamento... mamma che scempio.
lettere moderne - indirizzo estetica e critica delle arti
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#536
casimira ha scritto:penso proprio che ora sia sia abbassato in modo drammatico il livello...parlo per la mia facoltà. ho fatto in tempo a vedere i nuovi programmi d'esame mentre noi ci laureavamo con il vecchio ordinamento... mamma che scempio.
Idem.
Ho visto gente prendere 28 all'esame di analisi 1 senza sapere cos'è una derivata seconda. Cose da rabbrividire.
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#537
ho visto... la gente della mia età andare via lungo le strade che non portano al niente cercare il sogno che conduce alla pazzia nella ricerca di qualcosa che ....


sorry... mi è venuto naturale :lol:

l'esame di letteratura 2... io fra le altre cose ho studiato tutta la divina commedia e 3 saggi di commento. all'esame era richiesta la parafrasi commentata di un punto a scelta del docente, ovviamente da libro intonso, senza note ma solo il testo di Dante.
con il nuovo ordinamento sono richiesti 15 canti su 100 :roll:
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#538
casimira ha scritto: l'esame di letteratura 2... io fra le altre cose ho studiato tutta la divina commedia e 3 saggi di commento. all'esame era richiesta la parafrasi commentata di un punto a scelta del docente, ovviamente da libro intonso, senza note ma solo il testo di Dante.
con il nuovo ordinamento sono richiesti 15 canti su 100 :roll:
Come alla maturità :lol:

#540
casimira ha scritto:la prima parte o la seconda?
I 15 canti su 100! (che però erano tutti e 15 del Paradiso)