qualcuno mi sa dire come ci si deve comportare se si riceve il pagamento della casa venduta in contanti ? cioè chi mi da i soldi deve portarli fisicamente alla firma del rogito ? oppure basta dirlo al notaio al momento della firma del rogito ?
grazie
#2
I soldi bisogna portarli, in genere sotto forma di assegno, e solitamente il notaio lo pretende circolare, per maggior sicurezza.
Ma va bene anche un assegno "normale".
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Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico)
Da 90 anni, sempre......W gli alpini!
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#6
Io infatti, che ho fatto il passaggio di proprietà con compravendita tra i miei e me, ho pagato con un assegno "normale", i cui estremi sono stati annotati sull'atto.iltonto ha scritto:in contanti non si può (anche in caso di compravendite tra parenti o coniugi)
devono esserci degli assegni che vengono annotati nel rogito
All'inizio il notaio lo pretendeva circolare.
Poi su insistenza, gli è stato bene l'altro (anche perchè il circolare era un suo eccesso di zelo).
Sui contanti proprio, non so se si può. Perchè non è verificabile a posteriori se il passaggio di soldi c'è stato effettivamente o meno, a differenza dell'assegno.
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico)
Da 90 anni, sempre......W gli alpini!
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#10
Certo, ma se spendi 500 per un immobile che ha valore catastale di 250 le tasse le paghi comunque su 250 sia che paghi in contanti che con assegno.rananera ha scritto:...penny....ma hai idea di quanto sia indietro il valore catastale su case in centro a milano dove prima eran zone popolari...e ora invece son superlusso?
Penny
#11
adesso si paga sul catastale (come prima ) anche se la compravendita viene fatta per un controvalore superiore
che DEVE essere registrato correttamente
questo "DEVE" è condizionato dal notaio
che se prima si girava dall'altra parte al momento del trasferimento del denaro e degli assegni tra le parti
adesso invece deve verificare ed annotare tutto sul rogito
ovviamente nulla vieta di continuare a far transitare soldi in nero
ma adesso non c'è più bisogno rispetto a prima
e gli eventuali rischi sono diventati superiori e non coprono di certo i benefici
(perchè è bene che lo sappiate: "volendo" non riuscireste a nascondere nulla al fisco
è che fin'ora l'indirizzo politico era di non indagare troppo...)
che DEVE essere registrato correttamente
questo "DEVE" è condizionato dal notaio
che se prima si girava dall'altra parte al momento del trasferimento del denaro e degli assegni tra le parti
adesso invece deve verificare ed annotare tutto sul rogito
ovviamente nulla vieta di continuare a far transitare soldi in nero
ma adesso non c'è più bisogno rispetto a prima
e gli eventuali rischi sono diventati superiori e non coprono di certo i benefici
(perchè è bene che lo sappiate: "volendo" non riuscireste a nascondere nulla al fisco
è che fin'ora l'indirizzo politico era di non indagare troppo...)
#14
I pagamenti superiori a 12.500 euro non possono essere fatti in contanti né con assegni privi della clausola non trasferibile.
Nel rogito il notaio deve riportare tuttti i metodi di pagamento utilizzati, con date di assegni, istituti bancari, numero di assegno, all'ordine di, CRO nel caso di bonifico.... in più richiama le parti e le ammonisce sulla responsabilità penale in caso di dichiarazioni false, quindi in caso di nero mettetevi bene d'accordo con la controparte e non fatelo davanti al notaio.
In caso di donazione non c'è passaggio di denaro, ma crea problemi per la rivendita ed eventuali mutui futuri.
Nel rogito il notaio deve riportare tuttti i metodi di pagamento utilizzati, con date di assegni, istituti bancari, numero di assegno, all'ordine di, CRO nel caso di bonifico.... in più richiama le parti e le ammonisce sulla responsabilità penale in caso di dichiarazioni false, quindi in caso di nero mettetevi bene d'accordo con la controparte e non fatelo davanti al notaio.
In caso di donazione non c'è passaggio di denaro, ma crea problemi per la rivendita ed eventuali mutui futuri.