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Studio di progettazione???

#1
Salve a tutti, sono nuovo della zona :D . E guardate un po'. . .ho già domande da farvi e consigli da accettare.Allora la questione è questa...lavoro con mio padre e mio fratello, abbiamo una piccolissima ditta edile la quale si occupa della stragrande maggioranza dei lavori di edilizia ma con specializzazione in decorazioni interne di tutti i tipi e di lavori in cartongesso. Purtroppo (ma per il momento non me ne sono pentito :twisted: ) ho lasciato la scuola al secondo superiore del liceo scientifico del mio paese :roll: e ho iniziato a lavorare con il resto della mia famiglia, il che non mi dispiace anzi credo sia una fortuna avere lavoro in casa. Ora, io vorrei dare una svolta a tutto questo aprendo un piccolo studio di progettazione con tanto di architetto e geometra (io nel frattempo ho fatto una scuola di interior design) e (sogno piu grande ma realizzabile) magari essere subappaltatore dei lavori verso imprese specializzate.Un grande sogno eh? :shock: ma ormai ci penso da tanto e penso sia giunto il momento di iniziare a muoversi (comunque ho solo 20anni :lol: ) per questo chiedo consigli a voi sull'utilità e sulla difficoltà dell'idea...cosa ne pensate? è davvero utile aprire uno studio di progettazione? e servono particolari caratteristiche o è come aprire un negozio? la questione del subappaltatore è semplice o comporta ulteriori difficolta? attendo vostre risposte e vostri consigli...e apriamo un forum nel forum 8) !!! a presto
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#2
ciao,

fondare uno studio di progettazione non richiede particolari sforzi, a meno che non vuoi costituire una società di ingegneria, in cui sono membri gli architetti, ingegneri, geometri e quant'altro che vi partecipano. Per le strutture societarie, tuttavia, lascio la parola a chi è più esperto.

La cosa più complessa è far camminare uno studio di progettazione. Il nostro mercato è strutturato in modo tale che solo chi già é nel giro riesce a conquistare un filone di clientela (per esempio, se un architetto volesse puntare ad avere uno studio suo, la prima cosa da fare è farsi assumere in qualche studio già avviato e cominciare a conoscere imprese, clienti, fornitori, oltre naturalmente a farsi le ossa come progettista a 360 gradi. Una volta che hai acquisito un po di contatti e che sei nel mercato, puoi provare ad associarti ad altri colleghi, per fondare uno studio e mettersi in proprio.

Purtroppo, io sconsiglierei ad un collega architetto di affiliarsi ad un impresa edile, se volesse fare la professione. Beninteso: nelle imprese gli architetti trovano impiego in diversi ruoli, anche nelle più piccole, ma se vuoi fare il professionista, non puoi mai "stare dalla parte dell'impresa", perchè altrimenti non ricopriresti il tuo ruolo più importante, che è quello di fare le veci del cliente nel cantiere ma soprattutto tutelare il cliente da eventuali errori/frodi/fregature dell'impresa (questo perchè purtroppo non tutti siamo onesti - sia da una parte che dall'altra...). Un architetto che lavora affiliato ad un impresa avrebbe l'interesse a far lievitare i costi, a proporre le lavorazioni più onerose o più complesse, insomma a fare gli interessi dell'impresa e non del cliente (cosa per cui è appunto pagato). Per quanto riguarda un ingegnere il discorso è grosso modo lo stesso, a meno che la tua impresa non preveda di fare molti appalti concorso in cui vi sono calcoli di ingegneria civile (ma se vuoi fare il subappaltatore, non è questo il caso). Insomma, uno studio di progettazione funziona solo se non è legato a doppio filo con un impresa edile, altrimenti non parliamo di studio di progettazione ma bensi di "staff tecnico interno" dell'impresa.

Per quanto riguarda i subappalti, è un settore in cui riesci a entrare se ti specializzi fortemente verso un singolo aspetto dell'edilizia (che ne so: la climatizzazione, oppure la lavorazione e il getto del cemento armato, oppure gli impianti elettrici) perchè come subappaltatore i guadagni sono estremamente risicati e ci rientri solo se hai uno staff focalizzato su un singolo aspetto del cantiere edile - e questo potrebbe portare a sfumare il tuo sogno dello studio di progettazione (a parte i tecnici interni necessari per quello specifico settore di cui ti occupi, tipo l'ingegnere per il calcolo del cemento armato, oppure per la progettazione e dimensionamento del quadro dell'impianto elettrico). Se hai un impresa generica, che fa "un po di tutto" andrai benissimo per i lavori negli appartamenti e nei piccoli locali, ma non come subappaltatore, altrimenti non ci rientreresti con le spese.

Spero di non aver sminuito i tuoi sogni, che dovrai continuare a rincorrere, ma purtroppo l'edilizia è un settore spietato e fortemente succube dei meccanismi del capitalismo.

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#3
Ti ringrazio davvero per la tua risposta. è stata davvero utilissima.mi ha chiarito un po' di cose...cmq mi sto pian piano specializzando nella lavorazione del cartongesso con esperienza diretta e con corsi specialistici presso scuole di posa...cosa ne pensi riguardo l'utilizzo di questo nuovo materiale??
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#4
cicciou2 ha scritto:Ti ringrazio davvero per la tua risposta. è stata davvero utilissima.mi ha chiarito un po' di cose...cmq mi sto pian piano specializzando nella lavorazione del cartongesso con esperienza diretta e con corsi specialistici presso scuole di posa...cosa ne pensi riguardo l'utilizzo di questo nuovo materiale??
Di cartongessisti bravi ne girano pochi, quindi è un settore in cui, se ci metti impegno e passione, potresti sicuramente emergere. E'anche vero che il mercato ha già un offerta abbastanza satura ma, ti ripeto, c'è ancora spazio per chi puntasse sulla qualità. Purtroppo, all'inizio dovrai offrire qualità a prezzi contenuti, altrimenti è difficile aprirsi delle strade, se non proponi preventivi convincenti; per poi, in seguito, alzare i prezzi laddove la committenza si rende conto della qualità (questo è un discorso un po fantasioso, giacchè la committenza è sempre interessata prima al costo e poi alla qualità...difatti anche io, che punto sulla qualità del mio lavoro, devo tenermi sempre basso di prezzi :P pena il non prendere gli incarichi).

Se non pensi di puntare sulla qualità ma solo sul prezzo basso, ti sconsiglio allora di cimentarti in questo settore: il mercato è pieno di cartongessisti a prezzi contenuti.

Un consiglio: cerca di acquisire in fretta molta esperienza sulle curve, che sono la cosa da cui si vede la differenza tra uno bravo e uno "arronzato". Considera che lavorerai molto anche facendo il classico controsoffitto commerciale a quadrotte 60x60, quindi è bene conoscere a fondo i materiali e le tecniche di posa (di questo tipo di controsoffitto vi sono davvero tantissimi modelli, da quelli con i pannelli in fibra di legno verniciata ai microforati d'alluminio per le situazioni più importanti), e, soprattutto, considera che molti controsoffitti sono un misto cartongesso/quadrotte.

Potresti poi dare un occhiata a materiali innovativi che stanno arrivando adesso sul mercato (che non mi ricordo come si chiamano -.- se mi viene in mente aggiorno il post): sono dei pannelli in polimero tipo plastica che possono essere curvati e sagomati per fare dei controsoffitti a "effetto vetro" molto belli ma costosissimi.

Insomma quello del controsoffitto è un buon mercato dove puntare, ma a patto di basarsi molto sulla qualità.

Un altro settore in cui ci sono ancora dei margini per guadagnare mercato è l'aria condizionata: anche se li devi essere pronto anche a fare impianti grossi e complessi.
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#5
Guarda, il raggiungimento dellla perfezione e la qualità sono caratteristiche che per me sono al primo posto. Mi piace fare le cose per bene e lo faccio sempre o almeno cerco di farlo (da ricordare che ho appena vent'anni :roll: ). L'aria condizionata sinceramente non è il mio settore :shock: e non ho particolare interesse verso questo campo anche se penso (e vedo) anch'io che sta prendendo sempre piu piede :o .
Sono curioso di sapere li da te, dalle tue parti, il cartongesso a quale prezzo vien fatto?
Comunque grazie mille per le tue risposte.Noto con piacere che te ne intendi e soprattutto che hai passione per il tuo lavoro.
P.S.:scusami se nonostante la mia età mi permetto di darti del tu, ma vedo che in questo forum i rapporti sono tutti molto amichevoli(questo è il mio primo forum).grazie ancora! :D
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#9
Marcvsrvs ha scritto:Potresti poi dare un occhiata a materiali innovativi che stanno arrivando adesso sul mercato (che non mi ricordo come si chiamano -.- se mi viene in mente aggiorno il post): sono dei pannelli in polimero tipo plastica che possono essere curvati e sagomati per fare dei controsoffitti a "effetto vetro" molto belli ma costosissimi.
Soffitti tesi? Costo 80-100 Euro mq? 8)
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Lupo77

#10
lupo77 ha scritto:
Marcvsrvs ha scritto:Potresti poi dare un occhiata a materiali innovativi che stanno arrivando adesso sul mercato (che non mi ricordo come si chiamano -.- se mi viene in mente aggiorno il post): sono dei pannelli in polimero tipo plastica che possono essere curvati e sagomati per fare dei controsoffitti a "effetto vetro" molto belli ma costosissimi.
Soffitti tesi? Costo 80-100 Euro mq? 8)
ecco, mi riferivo al Barrisol! ecco come si chiamava! credo che il barrisol stia anche qualche decina di euro più su :P
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#12
cartefalse ha scritto:ma il barrisol non è affatto un pannello in polimero tipo plstica che puoi curvare sagomare.. come dice il nome "soffitto teso" è un tessuto in pvc molto leggero che, appunto si tende su binari fissati ai muri grazie all'uso del calore.. se guardi nl mio sito li puoi vedere..
srrrrry...but...

il pvc è un polimero, poli vinil cloruro, che appartiene alla famiglia delle materie plastiche. Ad ogni modo il barrisol non è proprio pvc ma è un polimero simile ma la cui formula è ovviamente tenuta nascosta e brevettata dalla ditta stessa.

sono teli ma considerati "solidi", e non pannelli (li ho visti ad uno dei vari saie, se non ricordo male) come tu ben dici. Pero'si curvano e si sagomano, con le varie tecniche di posa...ma c'era bisogno di questa puntualizzazione? :? :P :D :wink:

ciao
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#13
Marcvsrvs ha scritto:
cartefalse ha scritto:ma il barrisol non è affatto un pannello in polimero tipo plstica che puoi curvare sagomare.. come dice il nome "soffitto teso" è un tessuto in pvc molto leggero che, appunto si tende su binari fissati ai muri grazie all'uso del calore.. se guardi nl mio sito li puoi vedere..
srrrrry...but...

il pvc è un polimero, poli vinil cloruro, che appartiene alla famiglia delle materie plastiche. Ad ogni modo il barrisol non è proprio pvc ma è un polimero simile ma la cui formula è ovviamente tenuta nascosta e brevettata dalla ditta stessa.

sono teli ma considerati "solidi", e non pannelli (li ho visti ad uno dei vari saie, se non ricordo male) come tu ben dici. Pero'si curvano e si sagomano, con le varie tecniche di posa...ma c'era bisogno di questa puntualizzazione? :? :P :D :wink:

ciao
secondo me si, non per amor di polemica (lungi da me) ma perche un conto e parlare di pannelli curvabili e sagomabili e un conto di un tessuto (e ti assicuro che e proprio pvc, nessuna formula segreta o brevettata i brevetti in gioco sono ben altri... ho appena terminato 5 gg di corso barrisol..) e non sono considerati solidi, ma teli e infatti si posano come teli.. nulla di piu.. forse e solo una questione di termini ma la puntualizzazione secondo me e necessaria perche sarebbe sbagliato dare informazioni errate.. un po- come se non puntualizzassi la differenza tra prefinito e laminato ad esempio..
;)

ps:sorry ma sto usando una tastiera mericana e non ci osno le lettere accentate
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#15
beh sai.. forse vogliono scoraggiare chi li copia.. ma ti assicuro che e un semplice pvc con una "mano" piu morbida per avere maggiore elasticita.. cmq.. che sia quel che vuoi.. il punto che sottolineavo era che si tratta di un telo molto leggero anche se robusto e non di un pannello.. al di la di questo che e' solo un pour parlez diciamo cosi' "accademico", come dicevi giustamente tu sono materiali nuovi ed esremamente versatili che danno la possibilita' di creare effetti estremamente affascinanti e atmosfere che altrimenti non riusciresti a realizzare
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