ci sono iniziative simili anche a Napoli, così come ci sono movimenti civili che cercano di combattere la mentalità radicata rassegnata alla camorra e al malcostume. E' una lotta dura e lunga da vincere e sarebbe quantomeno "bello" per i cittadini che la mettono in pratica sentire l'appoggio delle istituzioni che spesso è assente.Kalimeroxxx ha scritto:falcone amava ripetere che la mafia si sarebbe sconfitta solo quando i siciliani per primi avessero veramente voluto liberarsene abbandonando la mentalità mafiosa....Kenny667 ha scritto:è verissimo quello che dici Nevermore, ma penso che negli abitanti della Campania ci sia un gran senso di rassegnazione (la stessa rassegnazione nostra nei confronti della politica).
cosa può fare il cittadino onesto contro un'organizzazione così potente, che è strettamente legata al governo centrale e che non si fa scrupoli di far "sparire" i dissidenti (o magari i famigliari)?
finché tutta l'italia continuerà ad ingrassare le casse delle varie organizzazioni criminali, penso che non sia giusto dare la colpa solo ai napoletani/calabresi/siciliani per l'esistenza delle stesse. se la camorra facesse affari solo in campania, l'ndrangheta solo in calabria ecc. sarebbero organizzazioni sicuramente più deboli.
ma il nostro benessere qualcuno doveva pur pagarlo
ora in sicilia c'è addio pizzo e altre organizzazioni ...poco?, Forse ma è un segnale fortissimo...fino a 5 anni fa la parola mafia era un tabù...la mafia non esisteva per la maggioranza dei sicilini
Credo, per quella che è la mia esperienza, che quando un napoletano dice che a Napoli manca lo stato sia a questo che si riferisce.