scheggia75 ha scritto: Succede anche a voi di pensare che gli anni passano e i propri genitori invecchiano e allora si vorrebbe fermare il tempo....regalare a loro qualche anno dei nostri....non vederli mai invecchiare....non vederli mai morire? Porcaccia miseria....ci penso....e mi viene un nodo alla gola che mi fa male!
Dite che esagero??

ti capisco perfettamente. Per me è un pensiero quotidiano, a volte poi prende il sopravvento su altre cose e allora la giornata diviene angosciante.
Ci sono momenti in cui me ne sto magari nella mia stanza, al pc, come adesso e mi assalgono i rimorsi e penso...perche' non vado di la a fare compagnia a mio padre?..un domani rimpiangero' sicuramente di non averlo fatto..
Tra l'altro c'è una sensazione che ho vissuto circa dodici anni fa che continua a ritornare ciclicamente: ho perso mia madre quando avevo 17 anni per cui da allora (e penso che lo sarò per sempre) mi sento monca. Poi circa 12 anni fa mio padre ha avuto un infarto ...so solo che per fortuna eravamo insieme e l'ho subito portato in ospedale, e grazie all'intervento tempestivo l'hanno rimesso su. Ecco io quegli attimi in cui aspettavo il responso del medico non me li potro' dimenticare mai, la sensazione "..ecco ora sono veramente sola" ...da allora me la porto dietro come una grande paura. Certo, mi ritengo fortunatissima per il fatto che poi tutto è andato bene e mio padre si è ripreso perfettamente considerando che l'infarto era stato piuttosto grave. In questi anni abbiamo fatto tante cose, e lui è veramente il mio punto fermo...
Quest'anno a Natale, leggendo un post qui sul forum di una utente , (credo erica?) che voleva aiuto per scrivere una lettera al suo papa', ho pensato che dovevo farlo pure io, che i pudori ogni tanto van messi da parte...così ho accompagnato il regalo con un biglietto d'amore: Ho reso felice lui e anche me stessa...

i miei son sessantasettenni molto arzilli, molto attivi...dimostrano entrambi una decina di anni in meno...
quindi ci penso raramente...
l'altro giorno però, per un istante, il mio papà m'è sembrato improvvisamente..."vecchietto"...
è in pensione da qualche anno e stava tirando un po' le somme di quello che è risucito a fare da allora...
andando in pensione aveva grandi sogni, si sentiva giovane, pronto a ricominciare una piccola attività di consulenza, si sentiva prezioso, molto ben inserito, snocciolava agganci, nomi, personalità di un certo peso nel suo campo...
non è andata così ed era un po' abbattuto...s'è messo a ricordare i vari colleghi...è venuto fuori che molti son morti...ultimamente vede i suoi amici ai vari funerali...
m'è venuto un brivido...
m'è sembrato quasi avesse i capelli bianchi (ha pochi capelli ma son neri).

Robina ha scritto:

scheggia75 ha scritto: Succede anche a voi di pensare che gli anni passano e i propri genitori invecchiano e allora si vorrebbe fermare il tempo....regalare a loro qualche anno dei nostri....non vederli mai invecchiare....non vederli mai morire? Porcaccia miseria....ci penso....e mi viene un nodo alla gola che mi fa male!
Dite che esagero??

ti capisco perfettamente. Per me è un pensiero quotidiano, a volte poi prende il sopravvento su altre cose e allora la giornata diviene angosciante.
Ci sono momenti in cui me ne sto magari nella mia stanza, al pc, come adesso e mi assalgono i rimorsi e penso...perche' non vado di la a fare compagnia a mio padre?..un domani rimpiangero' sicuramente di non averlo fatto..
Tra l'altro c'è una sensazione che ho vissuto circa dodici anni fa che continua a ritornare ciclicamente: ho perso mia madre quando avevo 17 anni per cui da allora (e penso che lo sarò per sempre) mi sento monca. Poi circa 12 anni fa mio padre ha avuto un infarto ...so solo che per fortuna eravamo insieme e l'ho subito portato in ospedale, e grazie all'intervento tempestivo l'hanno rimesso su. Ecco io quegli attimi in cui aspettavo il responso del medico non me li potro' dimenticare mai, la sensazione "..ecco ora sono veramente sola" ...da allora me la porto dietro come una grande paura. Certo, mi ritengo fortunatissima per il fatto che poi tutto è andato bene e mio padre si è ripreso perfettamente considerando che l'infarto era stato piuttosto grave. In questi anni abbiamo fatto tante cose, e lui è veramente il mio punto fermo...
Quest'anno a Natale, leggendo un post qui sul forum di una utente , (credo erica?) che voleva aiuto per scrivere una lettera al suo papa', ho pensato che dovevo farlo pure io, che i pudori ogni tanto van messi da parte...così ho accompagnato il regalo con un biglietto d'amore: Ho reso felice lui e anche me stessa...

che bel post, robina!

Robina ha scritto:

scheggia75 ha scritto: Succede anche a voi di pensare che gli anni passano e i propri genitori invecchiano e allora si vorrebbe fermare il tempo....regalare a loro qualche anno dei nostri....non vederli mai invecchiare....non vederli mai morire? Porcaccia miseria....ci penso....e mi viene un nodo alla gola che mi fa male!
Dite che esagero??

ti capisco perfettamente. Per me è un pensiero quotidiano, a volte poi prende il sopravvento su altre cose e allora la giornata diviene angosciante.
Ci sono momenti in cui me ne sto magari nella mia stanza, al pc, come adesso e mi assalgono i rimorsi e penso...perche' non vado di la a fare compagnia a mio padre?..un domani rimpiangero' sicuramente di non averlo fatto..
Tra l'altro c'è una sensazione che ho vissuto circa dodici anni fa che continua a ritornare ciclicamente: ho perso mia madre quando avevo 17 anni per cui da allora (e penso che lo sarò per sempre) mi sento monca. Poi circa 12 anni fa mio padre ha avuto un infarto ...so solo che per fortuna eravamo insieme e l'ho subito portato in ospedale, e grazie all'intervento tempestivo l'hanno rimesso su. Ecco io quegli attimi in cui aspettavo il responso del medico non me li potro' dimenticare mai, la sensazione "..ecco ora sono veramente sola" ...da allora me la porto dietro come una grande paura. Certo, mi ritengo fortunatissima per il fatto che poi tutto è andato bene e mio padre si è ripreso perfettamente considerando che l'infarto era stato piuttosto grave. In questi anni abbiamo fatto tante cose, e lui è veramente il mio punto fermo...
Quest'anno a Natale, leggendo un post qui sul forum di una utente , (credo erica?) che voleva aiuto per scrivere una lettera al suo papa', ho pensato che dovevo farlo pure io, che i pudori ogni tanto van messi da parte...così ho accompagnato il regalo con un biglietto d'amore: Ho reso felice lui e anche me stessa...

grazie robina....anche da parte mia

rananera ha scritto:i miei son sessantasettenni molto arzilli, molto attivi...dimostrano entrambi una decina di anni in meno...
quindi ci penso raramente...
l'altro giorno però, per un istante, il mio papà m'è sembrato improvvisamente..."vecchietto"...
è in pensione da qualche anno e stava tirando un po' le somme di quello che è risucito a fare da allora...
andando in pensione aveva grandi sogni, si sentiva giovane, pronto a ricominciare una piccola attività di consulenza, si sentiva prezioso, molto ben inserito, snocciolava agganci, nomi, personalità di un certo peso nel suo campo...
non è andata così ed era un po' abbattuto...s'è messo a ricordare i vari colleghi...è venuto fuori che molti son morti...ultimamente vede i suoi amici ai vari funerali...
m'è venuto un brivido...
m'è sembrato quasi avesse i capelli bianchi (ha pochi capelli ma son neri).

cribbio....anche la rana c'ha un cuoreeee....bene bene bene.

ho iniziato ieri sera a leggere il tuo post, ma ero già giù di morale e se mi fermavo a pensare anche a questo sarebbe stata la fine ma stamattina mi sono promessa di risponderti, il morale era sù , beh posso dirti anch'io mi fermo a pensare spesso a questa situazione, sono la più piccola di 4 figli(veramente la + piccola immagina solo che mio fratello grande ha 46 anni) e mio padre a 76 anni, sono l'unica che aiuta la mia mamma nell'accudire mio padre che purtroppo da qualche mese per probemi vari nn cammina +, e quando lo vedo soffrire mi chiedo cosa sarebbe la mia vita senza di lui , e vorrei dire tante cose che per vari motivi nn ho mai detto

raffa79 ha scritto:ho iniziato ieri sera a leggere il tuo post, ma ero già giù di morale e se mi fermavo a pensare anche a questo sarebbe stata la fine ma stamattina mi sono promessa di risponderti, il morale era sù , beh posso dirti anch'io mi fermo a pensare spesso a questa situazione, sono la più piccola di 4 figli(veramente la + piccola immagina solo che mio fratello grande ha 46 anni) e mio padre a 76 anni, sono l'unica che aiuta la mia mamma nell'accudire mio padre che purtroppo da qualche mese per probemi vari nn cammina +, e quando lo vedo soffrire mi chiedo cosa sarebbe la mia vita senza di lui , e vorrei dire tante cose che per vari motivi nn ho mai detto

grazie raffa anche del tuo intervento....un "in bocca a lupo al tuo papa'"!

I miei genitori hanno 73 (papà) e 72 (mamma) anni... io sono figlia unica, arrivata tardivamente, e ho 26 anni. Potete immaginare quanto a volte sia presa dalla paura... paura di rimanere "sola al mondo", che capiti qualcosa. Mio babbo è andato in pensione nel 2006, prima aveva un negozio, ma per fortuna è attivo e in forma, dimostra meno degli anni che ha, a mio parere. Mia mamma l'ho vista invecchiare da un anno a questa parte... soffre di poliartrite, una malattia reumatica che le è stata diagnosticata solo un mesetto fa. Era completamente bloccata e non in grado di stare sui piedi, ho sofferto tanto nel vederla così... ora grazie a Dio è in cura da un ottimo specialista ed ha ripreso a camminare. Non sapete quanto sono felice e quanto ringrazio Lassù, perchè ora che sta meglio la vedo meno fragile.
E' dura pensare che ad un certo punto della vita, siamo costretti ad invertire i ruoli e a pensare di dover accudire chi ci ha sempre accudito e protetto...
io auguro a tutti che questo accada il più tardi possibile, e spero che questo 2008 porti la salute e la positività a chi ne ha bisogno.

Ci penso spesso, soprattutto da quando mi sono sposata e non abito più con loro. Sento costantemente il rimpianto del tempo che durante l'università non ho passato con loro, e di quello che non riesco a passare con loro adesso. Certe volte non riesco nemmeno a dormire per l'ansia che provo al pensiero degli anni che passano, della salute che peggiora, del momento in cui li perderò.
Veramente da qualche tempo in qua sento tutto molto precario e fuggevole

non posso più parlare da figlia....
è dura, molto dura...io non ho più nessuno della mia famiglia
anche mio fratello non c'è più
e la famiglia che hai non può sostituire quella d'origine
l'unico ringraziamento lo devo alle mie figlie...erano piccole, all'epoca delle due perdite più recenti
avevano troppo bisogno della mamma
la parte più dura è la notte, quando non dormi e pensi...pensi...e ti rimane solo un forte nodo alla gola

piera-bl ha scritto:non posso più parlare da figlia....
è dura, molto dura...io non ho più nessuno della mia famiglia
anche mio fratello non c'è più
e la famiglia che hai non può sostituire quella d'origine
l'unico ringraziamento lo devo alle mie figlie...erano piccole, all'epoca delle due perdite più recenti
avevano troppo bisogno della mamma
la parte più dura è la notte, quando non dormi e pensi...pensi...e ti rimane solo un forte nodo alla gola

è vero' piera..non c'è eta'...si è sempre figli..e anche quando seremo (speriamo) vecchierelle con figli e nipoti, sentiremo sempre la mancanza dei genitori

piera-bl ha scritto:la parte più dura è la notte, quando non dormi e pensi...pensi...e ti rimane solo un forte nodo alla gola

Sono d'accordo su questa frase.
Io ho perso mia mamma quando avevo 20 anni, e non ero neanche in italia quando è stata male. Quando sono arrivata in italia mi hanno telefonato per dirmi ch non ce l'aveva fatta. Quindi l'ultima volta che l'ho vista, in ospedale... non era già più in vita... Mancano 8 giorni all'anniversario del suo "nuovo viaggio" ed io sono già nervosa. E me ne accorgo di più quando vado a letto e non mi addormento subito, allora kla mia mente comicia a vagare... un ricordo, un pensiero, un idea di cosa potrebbe essere la mia vita se Lei ci fosse ancora. Andremmo da Lei a cena... una volta alla settimana? Una ogni due? La chiamerei tutte le sere?? Sisisisi, questo si. Poi quando sono a csa dal lavoro andrei sicuramente da Lei, andremmo in giro....
... ma oh... è meglio che smetta di scrivere...

... scusate...

Robina ha scritto:Quest'anno a Natale, leggendo un post qui sul forum di una utente , (credo erica?) che voleva aiuto per scrivere una lettera al suo papa', ho pensato che dovevo farlo pure io, che i pudori ogni tanto van messi da parte...così ho accompagnato il regalo con un biglietto d'amore: Ho reso felice lui e anche me stessa...

Si, si, ero io. E vi ringrazio ancora tutti per i suggerimenti che sono stati molto apprezzati. Non so cosa farei senza mio padre,... e scusate, ma preferisco nascondere la testa nella sabbia e non pensarci affatto!! Mi vien male solo al minimo accenno di pensiero!! Mio papà sarà un highlander!!

Erika ha scritto:

Robina ha scritto:Quest'anno a Natale, leggendo un post qui sul forum di una utente , (credo erica?) che voleva aiuto per scrivere una lettera al suo papa', ho pensato che dovevo farlo pure io, che i pudori ogni tanto van messi da parte...così ho accompagnato il regalo con un biglietto d'amore: Ho reso felice lui e anche me stessa...

Si, si, ero io. E vi ringrazio ancora tutti per i suggerimenti che sono stati molto apprezzati. Non so cosa farei senza mio padre,... e scusate, ma preferisco nascondere la testa nella sabbia e non pensarci affatto!! Mi vien male solo al minimo accenno di pensiero!! Mio papà sarà un highlander!!

beh erika, ti ringrazio in ritardo per avermi dato lo spunto....se non ci fosse stato il tuo topic non ci avrei pensato...chissà poi perchè..ma dopo averlo letto, dire a mio padre quanto gli voglio bene per me è diventato quasi un bisogno irrefrenabile . Grazie ancora!

bene mi fa piacere con questo topic aver acceso in voi un pensiero di affetto verso i propri genitori, giovani o vecchierelli che siano.
con affetto, Marco.