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#46
idem. Amici trascurati lavori trascurati parrucchiere (chi è) .... comunque è una scelta di vita mia non dico che un'altra scelta sia inferiore o migliore dico che è mia 8)

#47
Sono d'accordo ;)
Io non avrei mai pensato di sentirmi così Mamma, non so come spiegarlo, per me mia figlia è tutto il mondo.
E come te non giudico le altre mamme, l'importante è fare quello che ci si sente di fare, rispettando i piccoli.

#48
se le finanze lo permettono, io sono per le mamme che fanno le mamme a tempo pieno..non lo dico tanto per dire, ho avuto l'esperienza di mio nipote, che per la mancanza della mamma ha avuto dei problemi che si sta portanto dietro tutt'oggi ed ha quasi 14 anni....

da notare che mia sorella lavorava 8 ore al giorno...come tante mamme...
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"Cammina nel sole finche’ ti scaldera’ finche’ ti va finche’ avrai la sensazione di esser libero perche’ non c’e’ una eta’"

#49
Secondo me le opinioni di Colynn e Jenny confermano che alla fine il fattore più importante è rappresentato dall'esperienza personale.

Mia mamma era casalinga e si è dedicata completamente a me e a mia sorella, ci ha seguite tantissimo... per questo il giorno che avrò dei figli spero di poter trovare una soluzione che mi permetta di fare avere a loro tutto quello che ho avuto io. Magari licenziandomi senza rompere i ponti con l'azienda (con il mio tipo di lavoro, di tanto in tanto potrebbero affidarmi dei progetti da seguire a casa) e poi riprendere con un part time quando i bambini andranno a scuola... boh!

Se mia mamma avesse fatto un lavoro diverso, forse oggi la penserei diversamente anch'io! :wink:
Anzi, forse la penserei diversamente se anch'io facessi un lavoro diverso
:evil: Se negli ultimi 3 anni non sono riuscita a trovare un lavoro che mi gratifichi davvero, tanto vale che concentri le mie energie a gratificarmi come madre! :D

#50
Boh...secondo me non si può generalizzare.
L'importante credo che non sia tanto la quantità quanto la qualità del tempo che passi con tuo figlio.
E secondo me il rischio di diventare mamma chioccia facendo la mamma a tempo pieno è maggiore...mi dà l'idea che poi quando i figli crescono una si senta inutile e fallita.
Ovviamente sono solo supposizioni dato che non ho ancora vissuto questa esperienza :wink:
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009

#51
Colynn ha scritto:Credo dipenda dall'esempio bellissimo di mia mamma: lei dirigeva un'agenzia viaggi lavorando a tempo pieno.
Dal punto di vista affettivo non mi ha mai fatto mancare niente (costumi di carnevale, incontri con gli insegnanti, tempo per giocare con me) e in più io ero e sono molto orgogliosa di lei e di quanto è brava nel suo lavoro.
E' lei che mi ha trasmesso tenacia, fiducia in me stessa e senso di indipendenza :D
Mi ha sempre consultato nelle decisioni, mi ha portato in viaggio fin da piccolissima, insomma quel che sono oggi è per buona parte anche merito suo :D
Colynn hai fatto il ritratto di mia suocera!!! :shock: :shock:
Anche lei mi racconta che non ha mai lasciato il suo lavoro a tempo pieno ma è sempre stata presente nella vita dei figli (il mio ragazzo e suo fratello + piccolo). E' una donna fortemente indipendente e innamorata del suo lavoro, ha sempre viaggiato e portato con se' (e il marito) i figli quando erano piccoli. Il mio ragazzo mi dice sempre infatti che non è vero che rinunciare al proprio lavoro e/o ai propri interessi x amore dei figli sia la cosa migliore che si possa fare x loro, anzi... guarda mia madre!! :shock: :evil: :evil: :lol: :lol: Io non la penso proprio allo stesso modo perchè ho avuto l'esempio contrario dai miei genitori, però in fondo credo che x quanto ci sia possibile (economicamente soprattutto) continuare a lavorare (se il lavoro ci piace ovviamente)si rifletta positivamente sui ns comportamenti in famiglia.
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#52
io ho avuto la mia mammina sempre per me, lei non ha mai lavorato e io non sono mai andata all'asilo :shock: in più avevo anche la vice-mamma (mia zia che viveva con noi..) quindi ero super-coccolata :D
..però non sono cresciuta nè viziata nè mammona....anzi...
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"Cammina nel sole finche’ ti scaldera’ finche’ ti va finche’ avrai la sensazione di esser libero perche’ non c’e’ una eta’"

#53
L'importante è che stiate bene voi, solo così potrete trasmettere ai vostri figli pace e serenità. E' meglio una mamma che lavora ma non vede l'ora di tornare dal suo piccolino che una mamma che sta a casa tutto il giorno e non vede l'ora di scaricarlo a qualcuno

#54
Secondo me il discorso "tempo di qualità" e' nato un po' per mettersi la coscienza a posto per il fatto di non stare con i figli abbastanza, io penso che i figli abbiano bisogno si della qualita', per carita', ma soprattutto della presenza dei genitori.....che poi uno faccia scelte diverse per necessità o per propria realizzazione personale e' un altro discorso....anch'io lavoro, per necessità, e mi rendo conto che il tempo che passo con mia figlia e' poco, per quanto di "qualita'" possa essere
.......e l'armonia vince di mille secoli il silenzio

#55
Estratti.Naturali ha scritto:io ho avuto la mia mammina sempre per me, lei non ha mai lavorato e io non sono mai andata all'asilo :shock: in più avevo anche la vice-mamma (mia zia che viveva con noi..) quindi ero super-coccolata :D
..però non sono cresciuta nè viziata nè mammona....anzi...
appunto..secondo me dipende...
nel tuo caso essere in tanti fratelli, a parte rendere materialmente impossibile a tua mamma lavorare, insegna la socializzazione e a non essere viziati..
nel mio caso io figlia unica tutto il giorno a casa con mamma (una jena in fatto di compiti e studio :shock: ) mi avrebbe sicuramente portato ad essere secchiona e viziata :D :D e lei ad essere frustrata ed inflessibile nei miei riguardi.
Non credo che esista una soluzione che vada bene per tutti i casi..si fa pour parler :wink:
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009

#56
Colynn ha scritto: E secondo me il rischio di diventare mamma chioccia facendo la mamma a tempo pieno è maggiore...mi dà l'idea che poi quando i figli crescono una si senta inutile e fallita.
Il rischio c'è eccome. Mia mamma ha attraversato un periodo in cui, complice il giro di boa dei 50 anni, pareva si sentisse proprio così :( Poi per fortuna le è passato... si è resa conto che il suo risultato più bello (e non proprio scontato) eravamo proprio noi 8) 8)
Beh, scherzi a parte, la "crescita" dei figli per una mamma a tempo pieno la vedo un po' come l'età del pensionamento :shock: : c'è chi va in crisi e si sente inutile, e chi invece si dedica a mille altri interessi che non ha avuto il tempo di coltivare.
Poi ci sono i casi a perdere... io per esempio mi sento già inutile e fallita sul lavoro :? Quando i figli cresceranno mi darò al giardinaggio 8)

#57
bluesky ha scritto:Secondo me il discorso "tempo di qualità" e' nato un po' per mettersi la coscienza a posto per il fatto di non stare con i figli abbastanza, io penso che i figli abbiano bisogno si della qualita', per carita', ma soprattutto della presenza dei genitori.....che poi uno faccia scelte diverse per necessità o per propria realizzazione personale e' un altro discorso....anch'io lavoro, per necessità, e mi rendo conto che il tempo che passo con mia figlia e' poco, per quanto di "qualita'" possa essere
pensa che mia mamma quando ero alle elementari mi faceva andare con lei in agenzia (e per me era una figata)..facevo i compiti e poi veniva il bello...
mia mamma sceglieva i depliant di una destinazione a caso e io me li dovevo guardare....(mentre lei lavorava..ovvio era per tenermi buona , ma io non me ne accorgevo :wink: ) così la sera prima di chiudere e di tornare a casa lei faceva finta di entrare e di voler andare in quel posto e io facevo l'agente di viaggio e le spiegavo tutto...
Questo è quello che intendo io per qualità del tempo :D
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009

#58
:oops: io lo dico sempre....vorri fare la mantenuta :oops:

mi piacerebbe un sacco stare a casa anche con dieci figli, io ci sono cresciuta nel casino di bambini che giocano, che fanno la cacca, che non vogliono dormire... ed era tutto faticosissimo ma bellissimo....
Quando ho iniziato a lavorare mi sono accorta che era proprio un altro mondo! fatto di gente incazzata che ti tratta male :shock: non fa per me....

...ovvio che il bisogno di soldi va avanti ai miei sogni...quindi se vinco al superenalotto ok, altrimenti la mantenuta la farò più avanti :wink:
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#59
Estratti.Naturali ha scritto:io ho avuto la mia mammina sempre per me, lei non ha mai lavorato e io non sono mai andata all'asilo :shock:
Pensavo di essere l'unica :oops: :oops:
Mio marito invece, figlio unico, andato all'asilo, con entrambi i genitori che lavoravano...
è viziatissimo :twisted: :twisted:
Adesso sto provvedendo a porre rimedio 8)
Ultima modifica di monica396 il 05/05/05 12:16, modificato 1 volta in totale.

#60
Che sia indispensabile la presenza abbastanza costante è giustissimo, però lo è anche continuare ad avere interessi personali perchè una madre poco soddisfatta o che fa troppi sacrifici poi inevitabilmente lo farà un pò ricadere sui figli. Anche una semplice frase come: " ho rinunciato a questo per te" è giusto dirla ma senza che il figlio senta il peso di scelte che non ha fatto lui e di cui non è responsabile. Non mi fraintendete, avere un figlio è un meraviglioso "interesse personale" ma una madre è anche donna, è anche la persona che si è fatta le sue esperienze e si è modellata le sue passioni e così come non chiederemmo mai ai nostri uomini di rinunciare ai loro piaceri e amori così dovrebbe essere anche per la madre, nella misura opportuna per ognuno.