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scuola pubblica-scuola privata

#1
Dagli scranni del Parlamento o dalle poltrone dei talk-show esaltano la scuola pubblica, la celebrano come unica fonte del sapere democratico e chiedono di tagliare (e tagliano) i finanziamenti statali alla scuola privata. Poi, però dove mandano i loro figli? Nelle più prestigiose scuole a pagamento, con rette non certo accessibili a tutti. Sono i politici del centrosinistra e vip di area, girotondini e imprenditori radical chic, che non si fermano di fronte alle file per poter accedere in questi istituti a cinque stelle.
Raccontano alcune madri del San Giuseppe De Merode, scuola privata, rigorosa, cattolica, che il ministro per i Beni culturali, Francesco Rutelli, ha fatto di tutto per inserire ad anno iniziato una delle figlie nelle splendide aule con vista su piazza di Spagna. Raccontano pure che una delle signore in questione, la cui erede non era stata accolta per numero chiuso (30 al massimo), non abbia affatto gradito di sentirsi scavalcata. E pare sia successo il putiferio.
Intanto, mentre l’ex sindaco di Roma insediava la giovane rampolla (il primogenito Giorgio ha studiato dai gesuiti), Antonio Tajani, la cui famiglia al San Giuseppe va da generazioni, dopo le scuole medie ha deciso di spostare il figlio per mandarlo in un liceo statale ai Parioli («Si trova benissimo» spiega l’europarlamentare di Forza Italia).
Rutelli non è il solo: Nanni Moretti, l’ultimo leader dei girotondini, dopo aver invitato Massimo D’Alema e gli altri compagni a dire «qualcosa di sinistra», ha iscritto il proprio bimbo in un’esclusiva scuola anglo-americana, l’Ambritt, frequentata solo da ricchi rampolli dell’alta borghesia. Idem per Claudio Velardi, ex golden boy del governo D’Alema: il figlio ha frequentato la scuola americana.
Marco Follini, neoresponsabile della comunicazione del Partito democratico, ha iscritto il proprio discendente, seguendo le procedure, nella scuola dei fratelli salesiani in pieno centro, a Roma. E al richiamo radical chic non ha saputo resistere nemmeno l’ex ds, ministro allo Sport, Giovanna Melandri. Per la sua progenie è stato ritenuto adeguato l’istituto San Giuseppe di via del Casaletto. Anche questo ambitissimo. Gestito da amorevoli suore.
Istruzione a pagamento anche per Anna Finocchiaro, ex ministro per le Pari opportunità, uno dei 45 membri del comitato nazionale per il Partito democratico: le due figlie vanno in un istituto a Catania.
Mettersi in fila, prego. L’attrazione della sinistra per la scuola privata non è roba di oggi: anche Piero Fassino ha studiato dai gesuiti. E chi avrebbe mai detto che un nonno di cognome Bertinotti andasse a prelevare i propri nipoti in uno degli istituti più chic di Roma, a gomito a gomito con la fondatrice del Manifesto, ex deputata e scrittrice di sinistra, Luciana Castellina?
Politici ma anche giornalisti, tutti attirati come calamite dagli istituti a cinque stelle. Qualche esempio? Michele Santoro ha optato per il francese Chateaubriand. Il giornalista di Anno zero è in ottima compagnia. È francese e privata la scuola scelta dalla giornalista del Tg3, Bianca Berlinguer, per la bambina avuta dal sociologo Luigi Manconi. Lo stesso vale per molti altri fanciulli con genitori dalle spiccate tendenze a sinistra: da quelli dell’imprenditore Alfio Marchini a quelli dell’ex direttore della Stampa Marcello Sorgi, fino a quelli dell’ex senatore ulivista Vittorio Cecchi Gori. Noblesse oblige.

da Panorama.it

riassunto: praticamente la quasi totalità dei politici (compresi quelli di sx) manda i propri figli in elegantissime scuole private.
ecco perchè ora vogliono obbligarci ad accettare anche i figli degli immigrati irregolari all'asilo...
ecco perchè tanti fondi pubblici finiscono alle scuole private...
ecco perchè le scuole pubbliche son spesso strutture fatiscenti...
ecco perchè in alcune scuole, data anche l'altissimo numero di minori di prima alfabetizzazione e considerata anche la pessima legge italiana che prevede l'inserimento dei ragazzini in base all'età e non alle effettive competenze raggiunte...ecco perchè in alcune scuole pubbliche non si riesce quasi più a fare lezione...

perchè tanto...a loro...ma che gli frega...
loro i piccini li mandan nelle scuole private (il bello è che son spesso scuole religiose...mentre i genitori arrivano da partiti dell'ultra sinistra)

dopo questa premessa so che è scopmodo chiederlo ma son curiosa..che scuole avete frequentato?

#3
asilo delle suore (era sotto casa, mia mamma si ammazzava di lavoro e non ha neppure la patente... quello comunale era molto più lontano)

poi solo pubbliche dalle elementari all'università.

odio le scuole private nel momento in cui tolgono soldi al pubblico.
se uno vuole mandare il figlio alle private... fatti suoi, paga la retta piena e stop, altro che sovvenzioni :x
è una farfalla che muore sbattendo le ali
l'amore che a letto si fa...

#4
ho fatto di privato "solo" i 3 anni delle scuole medie, istituto privato di suore.
che dire...
personalmente mi sono quasi trovata meglio alle scuole statali, o comunque non è che ho notato sta gran differenza, se non nel fatto che al nostro istituto c'erano regole abbastanza rigide...e forse per questo quella scuola ha forgiato dei bei delinquentelli :roll:
Club aspiranti casalinghe non disperate e per libera scelta!

#5
13 anni di scuola privata, o, meglio, parificata e legalmente riconosciuta.

Seguiti da università privata.

L'asilo però era pubblico. :wink:

#7
rananera ha scritto:no no..parificata è comunque privata, a tutti gli effetti :wink:
la maturità ai tempi, infatti, andai a farla in un liceo ad Abbiategrasso...
non vi dico che accoglienza...
giusto per quelli che pensano che siano tutte rose e fiori nelle scuole private... :wink:

#9
Steve1973 ha scritto:
rananera ha scritto:no no..parificata è comunque privata, a tutti gli effetti :wink:
la maturità ai tempi, infatti, andai a farla in un liceo ad Abbiategrasso...
non vi dico che accoglienza...
giusto per quelli che pensano che siano tutte rose e fiori nelle scuole private... :wink:
noi gli esami di terza media siamo andati a farli presso una scuola a Cantù...e anche qui...che accoglienza :roll:
Club aspiranti casalinghe non disperate e per libera scelta!

#10
Nonostante tutti i problemi della scuola pubblica, mi sembra di poter dire che la preparazione degli studenti delle scuole pubbliche sia in generale migliore di quella degli studenti delle private.

La scuola pubblica per quanto disastrata esige comunque di piu'.

Quando arrivano alla maturita' la differenza di preparazione si vede.

#11
gebo ha scritto:Nonostante tutti i problemi della scuola pubblica, mi sembra di poter dire che la preparazione degli studenti delle scuole pubbliche sia in generale migliore di quella degli studenti delle private.

La scuola pubblica per quanto disastrata esige comunque di piu'.

Quando arrivano alla maturita' la differenza di preparazione si vede.
Non conosco la tua realtà, ma nella mia città e provincia e quasi sempre il contrario.

Se ti riferisci agli istituti parificati con promozioni "assicurate" concordo.

Per Rana:
http://blog.panorama.it/italia/2008/01/ ... esclusive/

#12
Non dico che tutte le scuole private siano male, ma in generale premiano piu' il comportamento e la diligenza che l'apprendimento.

Poi ce ne sono alcune che sono veramente buone, ma direi che sono l'eccezione (almeno in base alla mia esperienza ormai quasi ventennale di esami)

#13
E' proprio quello su cui sto riflettendo questi giorni, la mia bimba ora frequente una asilo privato (suore) perché l'asilo comunale di quartiere è veramente fatiscente, e avevo avuto solo riscontri negativi. Fra un anno però dovrò iscriverla alle elementari, e allora penso proprio che tornerò allo statale, non mi trovo d'accordo con alcune linee di principio nella disciplina e nell'insegnamento, e veramente non mi avanzano i soldi a fine mese....quindi sarà pubblica, sebbene non avrà il bel giardino che ha ora e la splendente pulizia e bellezza della struttura....ma in tutto questo i professori? sono di pari capacità? o è vero che i prof privati sono gli scarti del pubblico, come mi disse qualcuno tempo fa (riporto solo non vorrei offendere nessuno!)? voi che ne pensate?
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la nostra casetta
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pass in mp

The Sisterhood of the Calf....37

#14
"la vita è un pendolo tra il dolore e la noia" lo diceva Kierkegaard
"la mia vita è un pedolo tra la scuola privata e la scuola pubblica" lo dice Mercury
che è passata dalle une alle altre varie volte, a partire dall'asilo :roll:

tirando le somme,
circa la preparazione dei docenti, nel privato ho avuto delle schiappe alle scuole dell'obbligo e professionisti preparatissimi a livello universitario
nel pubblico, docenti stratosferici al liceo ma talvolta scarsini all'università
in tutta sincerità, non posso dire che "l'eccellenza" dell'insegnamento fosse da una parte o dall'altra... non sempre il docente preparato è quello che sa gestire il rapporto con i suoi studenti e viceversa....

innegabile invece, a livello di strutture e di organizzazione scolastica, la superiorità delle private... una segreteria come dio comanda dovrebbe essere sempre in grado di rimediare i propri errori... nel pubblico però è sempre lo studente che ci rimette.
Una privata non può permetterselo: uno studente incazzato è uno studente che se ne va e farà cattiva pubblicità ovvero una o più rette in meno che entreranno nelle casse ;) In una pubblica uno studente incazzato per farsi prendere sul serio devo mandare un esposto alle alte sfere minacciando una causa per danni....

Sulla preparazione degli studenti, non mi pronuncio.
Ho una cara amica che insegna in una scuola "vip": se non bastano le ore di lezione le tocca tenere ore e ore di corsi di recupero finchè non ha cavato il sangue alla rapa... sapete com'è... anche i vip sono asini, ma a nessuno piace ammetterlo ;)
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#15
E' ingeneroso dire che gli insegnanti sono gli scarti del pubblico.

Spesso sono solo insegnanti piu' giovani, in attesa di acquisire punteggio in graduatoria, o insegnanti esperti che accettano una paga inferiore dalla privata perche' la pubblica gli offre magari spezzoni di orario in tre scuole a distanza di km.