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#61
Lorena ha scritto:
moon ha scritto:
Lorena ha scritto:Sono in maternità, sevo rientrare a fine febbraio, quando al bimba avrà 3 mesi.
ciao Lorena
pensi che riuscirai a organizzarti con lavoro e allattamento?
io ho fatto di quelle corse in macchina le prime settimane pur di non interrompere :) ....
Purtroppo io non allatto... :cry:
ah ecco... vabbè dai, don't worry, crescono benone anche con il lattino :wink:
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#62
BRUSSELLA ha scritto:
Cla' ha scritto:
fedelyon ha scritto: Onestamente non penso che fare la casalinga sia un lavoro. Come non lo è essere madre.
Poi, che chi sta a casa non sta tutto il giorno con le braccia conserte, credo sia il minimo.
Non a caso, avevo premesso che non avremmo mai trovato un punto di incontro :wink:
una domanda...
ma tu saresti di quelle che proporrebbero uno stipendio per le casalinghe?
No :lol:

#63
moon ha scritto:
lalu ha scritto:Ma solo io vedo quelli che cercano la gratificazione o realizzazione personale nel lavoro un po', come dire...sfig@telli? :roll:

Ho sempre pensato che si lavora per vivere e non il contrario.

Se potessi fare a meno di lavorare al volo, senza pensarci due volte, che avrei milioni di interessi e passioni da coltivare e non avrei certo il tempo per deprimermi, cosa che invece mi succede proprio perchè mi tocca lavorare.

Ovvio che reputo fortunati quelli che hanno un lavoro che tutto sommato gli piace, ma da lì al sentirsi realizzati PER il lavoro che si fa per me ne passa.
io non mi sento sfig@tella :roll: ho studiato, mio sono fatta il m@zzo, ho lavorato e vissuto all'estero, e adesso ho un buon lavoro che mi dà soddisfazioni. posso permettermi nido e aiuto in casa, e un giorno (vabbè... forse) avrò la mia pensione. se mai dovesse servire, posso garantire a mio figlio una vita dignitosa solo con il mio stipendio. non "mi tocca" lavorare, lo faccio perchè è parte del mio essere persona. e spero che mio figlio quando sarà più grande possa essere orgoglioso della sua mamasita....
Una curiosità, visto che si parla di lavoro gratificante, arricchimento e quant'altro.

Per assurdo chiedo, meglio un lavoro gratificante, appagante e magari inerente ai propri studi per x euro al mese o un lavoro per nulla appagante (non parlo di situazioni tragiche, semplicemente di un lavoro che si fa perchè si deve senza trarne soddisfazioni) che però di euro mensili te ne frutta il doppio?

Stando a quello che ho letto molti di voi sceglierebbero la prima ipotesi, immagino.
Club aspiranti casalinghe non disperate e per libera scelta!

#64
lalu ha scritto:
Una curiosità, visto che si parla di lavoro gratificante, arricchimento e quant'altro.

Per assurdo chiedo, meglio un lavoro gratificante, appagante e magari inerente ai propri studi per x euro al mese o un lavoro per nulla appagante (non parlo di situazioni tragiche, semplicemente di un lavoro che si fa perchè si deve senza trarne soddisfazioni) che però di euro mensili te ne frutta il doppio?

Stando a quello che ho letto molti di voi sceglierebbero la prima ipotesi, immagino.
sai, io penso che nel lavoro come nella vita le cose che riescono meglio sono quelle in cui metti passione. se un lavoro ti piace, ti ci dedichi con passione... prima o poi il riscontro economico arriva. poi per me "inerente ai propri studi" conta relativamente... io ho studiato una cosa e la vita mi ha portato da tutt'altra parte, se mi fossi arenata a pretendere un lavoro preciso probabilmente starei ancora cercando
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#65
Io ho scelto la prima ipotesi, visto che appunto ho avuto la fortuna di poter scegliere. Purtroppo spesso non puoi scegliere.

Probabilmente fra un lavoro fatto solo per soldi e fare la casalinga avrei scelto di fare la casalinga.

#66
ela78 ha scritto:mi spiego, al lavoro sono una persona, fuori un'altra e concordo con lalu... il mio lavoro mi serve a pagare il mutuo...
Ho capito, ma questo non genera in voi depressione?
Io credo che di fronte ad un lavoro che non mi piace il mio primo pensiero sarebbe domandarmi quale altro lavoro mi piacerebbe fare, non lasciare il lavoro.
Alla fine se il lavoro piace, secondo me il tempo per fare anche altro si trova. Non credi Ela?

#67
Io, come Moon, sono tornata felicemente a lavoro dopo il periodo di maternità.
Certo.... ho avuto la crisi da abbondono del pargolo al nido (aveva 8 mesi) :cry: ma ero in crisi anche restando a casa :roll: non sono proprio fatta per fare la casalinga.
Ho la fortuna di essere riuscita a diminuire molto l'orario di lavoro rispetto a prima di avere il bambino e il mio lavoro mi piace.
Non è facile conciliare famiglia e lavoro ma con un po' di impegno e organizzazione, se si vuole, si riesce a farlo :wink:
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REBECCA psw: polpetta

#68
Federinik ha scritto:Se stessi a casa avrei il timore di incanalare sui figli i miei bisogni di realizzazione, lo trovo controproducente.
Esattamente il mio pensiero. ;)

#70
lalu ha scritto: se tu avessi la possibilità di vivere di rendita (per esempio) andresti comunque a lavorare?
Sì.
Diciamo che potrei permettermi di scendere a meno compromessi e magari farei altre scelte.
Comunque penso proprio di sì.

#71
Io seguo il pensiero delle Claudie (Clà e Claudia) :P


Fino ad oggi ho lavorato come una matta (ho un lavoro che mi gratifica abbastanza).... ma se mi proponessero di stare a casa per curare i figli e la casa lo fare di corsa :D
Oggi il lavoro non mi consente di trovare il tempo per tante cose che vorrei fare.... percui la casalinga "non disperata" la fare assolutamente volentieri.

Sarei anche meno nervosa e stressata.... e credo che tutta la famiglia ne trarrebbe vantaggio.
Io sono cresciuta con la nonna (che adoro :P ).... ma vorrei tanto che i miei figli crescessero con me.

Diciamo che sono sicura che se passassi la vita trascurando i figli per il lavoro.... arriverei ad una certa età e mi chiederei: MA NE E' VALSA LA PENA? :roll:

Altra cosa da dire è questa: non so se potrò permettermi economicamente di stare a casa da lavorare :?

#72
Io seguo il pensiero delle Claudie (Clà e Claudia) :P


Fino ad oggi ho lavorato come una matta (ho un lavoro che mi gratifica abbastanza).... ma se mi proponessero di stare a casa per curare i figli e la casa lo fare di corsa :D
Oggi il lavoro non mi consente di trovare il tempo per tante cose che vorrei fare.... percui la casalinga "non disperata" la fare assolutamente volentieri.

Sarei anche meno nervosa e stressata.... e credo che tutta la famiglia ne trarrebbe vantaggio.
Io sono cresciuta con la nonna (che adoro :P ).... ma vorrei tanto che i miei figli crescessero con me.

Diciamo che sono sicura che se passassi la vita trascurando i figli per il lavoro.... arriverei ad una certa età e mi chiederei: MA NE E' VALSA LA PENA? :roll:

Altra cosa da dire è questa: non so se potrò permettermi economicamente di stare a casa da lavorare :?

#73
E' + facile lasciare un bambino piccolo fino ai 3 anni nido, nonni, ecc.
E meno facile quando sono un po' + grandi quando cominci ad interagire con lui, se ci sei interagisci se sei da un'altra parte no!
e scoprire le cose con loro riscoprirle grazie a loro è magnifico

#74
Un solo consiglio a chi dice che mollerebbe tranquillamente il lavoro per seguire figli e casa: prima provateci :wink:
Anch'io lo pensavo prima degli 8 mesi di maternità 8) poi la realtà era ben diversa: tutte le mie amiche lavoravano quindi non potevamo vederci/sentirci, la mia vita ruotava intorno a mio figlio e alla casa, l'unico passatempo che mi restava era la passeggiatina al parco giochi (dove trovavo solo neo mammine e si parlava solo di pannolini, colore delle cacche del pupo e amenità del genere :? )... ecco perchè sono tornata felicemente a lavorare :wink: :lol:
Ultima modifica di Anna73 il 16/01/08 15:51, modificato 1 volta in totale.
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REBECCA psw: polpetta

#75
Claudia81 ha scritto:ok Fede ma non siamo tutti uguali!
tu ti domanderesti quale lavoro sarebbe meglio per te, io mi domando come fare per non lavorare più e poter pagare il mutuo lo stesso :roll:
Ma cosa faresti se non lavorassi? Hai mai pensato che qualcuno dei tuoi hobby o passioni possa diventare un lavoro?
Visto che il mutuo da pagare è lì, almeno che il tempo speso per pagarlo sia tempo ben speso, no?
Poi, se tu mi dici che vivi come un miraggio l'attesa della fine del mutuo abbasso le armi, però vivere nell'attesa di essere felici domani è sempre rischioso, no?