rouge ha scritto:chi invece sceglie liberamente di crescere i figli o di non lavorare.

Più la seconda che la prima affermazione, che trovo assolutamente priva di senso.

Kalimeroxxx ha scritto: e magari evitare di imporre la sua visione al resto del mondo... che continua ad essere una cosa che trovo irritante

Un po' quello che fanno le alte gerarchie ecclesiastiche negli ultimi tempi.

Vi dico una cosa per esperienza diretta, molte colleghe lavorano perchè è meno faticoso che stare a casa a curare i figli, e quando i figli sono 2/3 o di+ vi assicuro che ti fai c.... così.
L' amica di rouge ha fatto la sua scelta?
L' avrebbe fatta se fosse da sola a tirare su i marmocchi!
Non scherziamo!

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Vi dico una cosa per esperienza diretta, molte colleghe lavorano perchè è meno faticoso che stare a casa a curare i figli, e quando i figli sono 2/3 o di+ vi assicuro che ti fai c.... così.
L' amica di rouge ha fatto la sua scelta?
L' avrebbe fatta se fosse da sola a tirare su i marmocchi!
Non scherziamo!

scusate l'ho inserito 2 volte

Scusa, non ho capito una cippalippa.

ti devi leggere il post di rouge...

Anche se non partecipo alla discussione, la sto leggendo con attenzione e volevo quotare quello che scrive marusca...

Marusca ha scritto:Vi dico una cosa per esperienza diretta, molte colleghe lavorano perchè è meno faticoso che stare a casa a curare i figli, e quando i figli sono 2/3 o di+ vi assicuro che ti fai c.... così.

Per fare un esempio, una mia collega, figlio di 1 anno al nido, ha un giorno a settimana a casa per la maternità...e lei ha ammesso candidamente di portare il figlio al nido anche quel giorno, perchè così può farsi le sue cose e stare tranquilla...racconta di comportamenti esagerati da parte del bambino, che ha un bel caratterino...di sicuro cercare di frenare/correggere certi capricci e certe testonerie è ben più difficile e faticoso che lasciarlo al nido! Poi però è prodiga di consigli di educazione dei bambini per tutti...sinceramente però per avere un figlio dalle 17 alle 7, capriccioso e maleducato, "educato" da educatrici che stanno facendo un lavoro e hanno poco tempo per ogni bambino....preferisco la scelta di chi fa la mamma a tempo pieno!

fedelyon ha scritto:

Kalimeroxxx ha scritto: e magari evitare di imporre la sua visione al resto del mondo... che continua ad essere una cosa che trovo irritante

Un po' quello che fanno le alte gerarchie ecclesiastiche negli ultimi tempi.

fede sei incorreggibile .......
....







anche perchè assomiglia più a quello che fanno certe minoranze di pseudo scienziati....sai la dittatura delle minoranze

rondine ha scritto:Anche se non partecipo alla discussione, la sto leggendo con attenzione e volevo quotare quello che scrive marusca...

Marusca ha scritto:Vi dico una cosa per esperienza diretta, molte colleghe lavorano perchè è meno faticoso che stare a casa a curare i figli, e quando i figli sono 2/3 o di+ vi assicuro che ti fai c.... così.

Per fare un esempio, una mia collega, figlio di 1 anno al nido, ha un giorno a settimana a casa per la maternità...e lei ha ammesso candidamente di portare il figlio al nido anche quel giorno, perchè così può farsi le sue cose e stare tranquilla...racconta di comportamenti esagerati da parte del bambino, che ha un bel caratterino...di sicuro cercare di frenare/correggere certi capricci e certe testonerie è ben più difficile e faticoso che lasciarlo al nido! Poi però è prodiga di consigli di educazione dei bambini per tutti...sinceramente però per avere un figlio dalle 17 alle 7, capriccioso e maleducato, "educato" da educatrici che stanno facendo un lavoro e hanno poco tempo per ogni bambino....preferisco la scelta di chi fa la mamma a tempo pieno!

scusate, ma non confondiamo madri cattive ( parlo in generale non relativamente alla tua amica che non consoco) con madri lavoratrici....c'è chi fa la mamma full time e poi manda il figlio al nodo , ha la babysitter e se ne frega di dare una vera educazione al pargolo....esattamente come ci sno madri lavoratrici che sono pessime madri, ma dipende dal tipo di persona non da che fa nella giornata

Kalimeroxxx ha scritto:anche perchè assomiglia più a quello che fanno certe minoranze di pseudo scienziati....sai la dittatura delle minoranze

Ma sì, ma sì, a me piacciono le élite che si contendono lo scettro.
Per tornare in tema, anch'io penso che 3 anni pagati per stare a casa siano pura follia!
Per non parlare del fatto che in Germania, paese a cui si faceva riferimento, si sono completamente dimenticati dei padri.
Poi, se qualcuno mi spiegasse esattamente in cosa consiste crescere i figli, se non renderli persone autonome con una propria personalità?

Kalimeroxxx ha scritto: scusate, ma non confondiamo madri cattive ( parlo in generale non relativamente alla tua amica che non consoco) con madri lavoratrici....c'è chi fa la mamma full time e poi manda il figlio al nodo , ha la babysitter e se ne frega di dare una vera educazione al pargolo....esattamente come ci sno madri lavoratrici che sono pessime madri, ma dipende dal tipo di persona non da che fa nella giornata

D'accordo.
Però, però c'è sempre un però.
Sono quasi cinquanta pagine che parliamo di donne buone o cattive in funzione del loro ruolo rispetto ai figli.
Chissà quando cominceremo a parlare di donne in quanto tali.
Un po' come si fa con gli uomini.

fedelyon ha scritto: [Chissà quando cominceremo a parlare di donne in quanto tali.
Un po' come si fa con gli uomini.

magari quando si smetterà di dire che una donna che non lavora ma è felice è inutile, e viceversa.

rouge...perdonami...ma tua madre insegnante, con 4 figli, lavorava comunque meno, molto meno, di una qualsiasi altra impiegata con regolare contratto dalle 9 alle 5

3 anni a casa pagata e poi part time obbligatorio è una FOLLIA e voglio vedere rana come fai a dire che non è così..

no no tranquilla...non lo dico...
un part time agevolato però non mi dispiacerebbe....quando c'è è l'unica scelta che salva capra e cavoli

Ok, sono tornata e vedo che, come da previsioni ottimistiche, ho scatenato un putiferio con le mie dichiarazioni frutto di una folle mente di madre a tempo pieno.

vedrò di fare un sunto delle risposte che mi sono venute in mente mentre leggevo le vostre reazioni.

1) I 3 anni di maternità sarebbero pagati dallo Stato, che risparmierebbe nelle costruzioni di asili nido (che sono pochi e insufficienti). Poi la mia è una provocazione, è il mio ideale di Mondo Perfetto e spero che ognuno di voi abbia il suo nel quale rifugiarsi di tanto in tanto.

2) Il part-time OBBLIGATORIO presumeva anche la possibilità di fare richiesta del full-time se uno ne ha voglia/bisogno. Poi se c'è il padre che si vuole prendere il part-time per me è ok.

2) Parliamo di mamme e non di papà? Ok. Ma se TUTTI E DUE lavorano a tempo pieno, il bimbo con chi sta? Si decide INSIEME chi deve continuare a lavorare e chi deve occuparsi maggiormente (non esclusivamente, perchè mio marito sta con noi a colazione, a pranzo, a cena e tutti i week end e contribuisce con me all'educazione di nostro figlio, non è che torna a casa e si butta sul divano a leggere il giornale e ruttare). Magari c'è la madre che era un'abilissima e affermata donna d'affari e preferisce continuare, mentre il padre faceva un lavoro qualsiasi, senza troppo entusiasmo. Io non sono femminista. Sono per l'uguaglianza e la comunicazione. Poi è chiaro che chi lavora PAGA i conti. Ma chi sta a casa fa la sua parte, no? Degna di rispetto, no? Mio marito dice che per lui lavorare non è un problema, ma che sarebbe perso con certe cose, come l'organizzazione di una casa, che a me vengono automatiche. Ognuno ha il suo ruolo, è questo il bello di avere una famiglia per me: siamo una squadra!

3) Io sto a casa con mio figlio e stiamo pensando di mettere in cantiere il secondogenito. Il primo l'ho segnato all'asilo e inizierà a settembre, quando avrà 2 anni e 1/2, perchè vedo che ha voglia di stare con altri bimbi. Non sono apprensiva, lo lascio tranquillamente dai nonni qualche ora ogni tanto, per andare da qualche parte dove con lui non potrei, tipo dalla parrucchiera. Non voglio crescerlo sotto una campana di vetro perchè sono profondamente convinta che si cresce sbucciandosi le ginocchia, in tutti i sensi. Quindi non mi sento una madre-chioccia che soffoca i figli. So che un giorno crescerà e non mi vorrà tra i piedi, so che ujn giorno mi odierà perchè deve odiare pur qualcuno. So anche che lo amo e che ora mi godo i suoi baci all'improvviso e senza motivo, mi godo gli occhioni lucidi che mi cercano quando si sveglia, mi godo le risate, le sue prime parole buffe e i capricci. Poi crescerà e spero andrà per la sua strada felice e sereno.

4) Non voglio generalizzare perchè sono convinta che sia la qualità del tempo passato insieme, e non la quantità, a fare la differenza. Ma, onestamente, quante tornano la sera a casa dopo 8 ore (se non di più) di lavoro così fresce e pimpanti da mettersi li a giocare e ascoltare con pazienza i figli? Oh, che poi uno deve pur cucinare, apparecchiare, sparecchiare, lavare e magari preparare il pranzo per il giorno dopo, caricare/scaricare la lavatrice, stirare e farsi magari una doccia ogni tanto. Insomma, le giornate sono fatte di 24 ore per tutte e di wonder woman non ne esistono. Ci sono dovve più stanche di altre, donne più in gamba di altre. Io so che non riuscirei a godermi mio figlio se lavorassi tutto il giorno e così ho preferito prendermi una pausa.

5) Mica per forza le mamme a tempo pieno sono frustrate! Magari a volte mi annoio un po' a fare solo lavori di casa. Ma allora mi leggo un libro, vado in palestra, faccio dei lavoretti a punto a croce e mi piacerebbe scrivere un libro tutto mio. E ho appena finito di arredarmi e sistemarmi casa. Quindi tutto sto tempo per annoiarmi mica ce l'ho. Magari esistono anche mamme che hanno fatto una scelta in piena consapevolezza e non se ne pentono. Io quando sono rimasta incinta ho pensato che avrei dovuto far posto nella mia Vita per mio figlio e ho eliminato la cosa che meno mi stava a cuore (e mi piaceva lavorare, l'ho sempre fatto e tornerò a farlo se troverò un part-time, un giorno).

Scusate la lungaggine.

Sandra