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#106
ela78 ha scritto:
realexa ha scritto:
ela78 ha scritto: aspetta.... io non sono una simpatizzante di berlusconi, sia chiaro, ma qui sei tu che favoleggi, oppure racconti realtà a me sconosciute.

io sono un lavoratore dipendente..eppure...la mia busta NON è più pesnate di un anno fa, se elimino l'aumento del rinnovo contrattuale, che quindi non c'entra, l amia 13ma è stata più bassa di circa 150€ a causa delle trattentute conguaglio IRPEF=tasse, l'ICI l'ho regolarmente pagato e lo pagherò anceh quest'anno e tra l'altro ocn un'aliquota del 5.7per mille....
Il mio caso è diverso. La mia busta paga è più pesante di qualche euro. L'aumento contrattuale non c'entra perchè nonostante il nostro triennio fosse 2006-2009, il contratto è stato firmato a novembre e nè aumento nè arretrati sono ancora arrivati. E l'ICI non lo pago più. Forse il tuo reddito familiare supera un certo importo e quindi l'ICI devi pagarlo lo stesso. L'aliquota poi dipende dal comune e non da Prodi. Sulla ricevuta di pagamento è segnata anche la detrazione a cui hai diritto. Verifica se è la stessa degli anni precedenti. Ela, essere lavoratore dipendente non dice abbastanza. Ci sono altre rendite? tuo marito che lavoro fa?Io sono sola e quindi conta solo il mio reddito.
Inoltre ti dico che essendo stata anche cococo, i contratti che avevo con berlusca non sono gli stessi che ho avuto con Prodi. Ed ora rischio (al 99%) di essere assunta a tempo indeterminato presso un ente pubblico grazie alla finanziaria 2006 che permette alle aziende come agli enti pubblici di assumere i lavoratori a tempo determinato da almeno 3 anni. Questo significa occuparsi di disoccupazione e non i contrattini a progetto ccon cui berlusconi diceva di aver risolto il dramma della disoccupazione in Italia.
dunque...forse ti sei persa qualcosina dime... perchè leggere i passaggi che ho grassettato è stato "comico" per me... (non per te, perchè ho pensato...t'ho c'è qualcuno che ancora non mi conosce)...
io sono da sola, ho uno stipendio sui 1150€/mese con 510€/mese di mutuo. zero altre entrate.
la detrazione spettante è sempre la stessa 103 e rotti euro, mi sono rimasti da pagare circa 100€, la mia casa è fuori città, in campagna e sono 70/75mq... non una reggia...

la mia azienda è nel privato e non ha visioni così rosee di ritorno all'economia, tant'è che per il 2008 sono bloccate le assunzioni. tra l'altro è una nultinazionale, e l'idea che hanno furoi dell'andamento italia non è così roseo....
Ela, scusa ma in effetti non ti conosco! Per quanto riguarda l'aliquota ICI evidentemente la tua città ne ha una molto alta. Qui da me per la prima casa è al 4 e non al 5,7. Poi i metri della casa contano ma sono relativi, bisogna vedere il valore dichiarato al catasto. Con questo cmq non voglio dire che oggi si naviga nell'oro. Anche perchè con l'aumento dei prezzi la capacità di acquisto è sicuramente diminuita. Io dico solo che però non bisogna nemmeno dire che con berlusca si stava meglio. Perchè in realtà non è così. Sebbene è vero che sapeva creare belle illusioni
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#107
QUESTA E' PROPAGANDA MI AUTO-DENUNCIO 8)

I REFERENDUM SULLA LEGGE ELETTORALE

Di Giovanni Guzzetta




1° Quesito

Module colore Verde

-

Premio di maggioranza alla lista più votata - Camera
2° Quesito

Modulo colore Bianco

-

Premio di maggioranza alla lista più votata – Senato
3° Quesito

Modulo colore Rosso

-

Abrogazione candidature multiple




Il 1° e il 2° quesito : premio di maggioranza alla lista più votata e innalzamento della soglia di sbarramento

Le attuali leggi elettorali di Camera e Senato prevedono un sistema proporzionale con premio di maggioranza. Tale premio è attribuito su base nazionale alla Camera dei Deputati e su base regionale al Senato. Esso è attribuito alla “singola lista” o alla “coalizione di liste” che ottiene il maggior numero di voti.

Il fatto che sia consentito alle liste di coalizzarsi per ottenere il premio ha fatto sì che, alle ultime elezioni, si siano formate due grandi coalizioni composte di numerosi partiti al proprio interno. E la frammentazione è notevolmente aumentata.

Il 1° ed il 2° quesito (valevoli rispettivamente per la Camera dei Deputati e per il Senato) si propongono l’abrogazione del collegamento tra liste e della possibilità di attribuire il premio di maggioranza alle coalizioni di liste.

In caso di esito positivo del referendum, la conseguenza è che il premio di maggioranza viene attribuito alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che abbia ottenuto il maggior numero di seggi.

Un secondo effetto del referendum è il seguente: abrogando la norma sulle coalizioni verrebbero anche innalzate le soglie di sbarramento. Per ottenere rappresentanza parlamentare, cioè, le liste debbono comunque raggiungere un consenso del 4 % alla Camera e 8 % al Senato.

In sintesi: la lista più votata ottiene il premio che le assicura la maggioranza dei seggi in palio, le liste minori ottengono comunque una rappresentanza adeguata, purché superino lo sbarramento.

All’esito dell’abrogazione, resteranno comunque in vigore le norme vigenti relative all’indicazione del “capo della forza politica” (il candidato premier) ed al programma elettorale.

Gli effetti politico-istituzionali del 1° e del 2° quesito

Il sistema elettorale risultante dal referendum spingerà gli attuali soggetti politici a perseguire, sin dalla fase pre-elettorale, la costruzione di un unico raggruppamento, rendendo impraticabili soluzioni equivoche e incentivando la riaggregazione nel sistema partitico. Si potrà aprire, per l’Italia, una prospettiva tendenzialmente bipartitica. La frammentazione si ridurrà drasticamente. Non essendoci più le coalizioni scomparirà l’attuale schizofrenia tra identità collettiva della coalizione e identità dei singoli partiti nella coalizione. Con l’effetto che i partiti sono insieme il giorno delle elezioni e, dal giorno successivo, si combattono dentro la coalizione.

Sulla scheda apparirà un solo simbolo, un solo nome ed una sola lista per ciascuna aggregazione che si candidi ad ottenere il premio di maggioranza.

Le componenti politiche di ciascuna lista non potranno rivendicare un proprio diritto all’autonomia perché, di fronte agli elettori, si sono presentate come schieramento unico, una cosa sola. Nessuno potrà rivendicare la propria “quota” di consensi. E sarà molto difficile spiegare ai cittadini eventuali lacerazioni della maggioranza. Lo scioglimento del Parlamento una volta che è entrata in crisi una maggioranza votata compattamente dagli elettori potrebbe essere politicamente molto probabile.

L’eliminazione di composite e rissose coalizioni imporrà al sistema politico una sterzata esattamente opposta all’attuale. Piuttosto che l’inarrestabile frammentazione in liste e listine, minacce di scissioni e continue trattative tra i partiti, il nuovo sistema imporrà una notevole semplificazione, lasciando comunque un diritto di rappresentanza anche alle forze che non intendano correre per ottenere una maggioranza di Governo, purché abbiano un consenso significativo e superino la soglia di sbarramento.


Il 3° quesito: abrogazione delle candidature multiple e la cooptazione oligarchica della classe politica

Un terzo quesito referendario colpisce un altro aspetto di scandalo. Oggi la possibilità di candidature in più circoscrizioni (anche tutte!) dà un enorme potere al candidato eletto in più luoghi (il “plurieletto”). Questi, optando per uno dei vari seggi ottenuti, permette che i primi dei candidati “non eletti” della propria lista in quella circoscrizione gli subentrino nel seggio al quale rinunzia. Egli così, di fatto, dispone del destino degli altri candidati la cui elezione dipende dalla propria scelta. Se sceglie per sé il seggio “A” favorisce l’elezione del primo dei non eletti nella circoscrizione “B”; se sceglie il seggio “B” favorisce il primo dei non eletti nella circoscrizione “A”. Nell’attuale legislatura, questo fenomeno, di dimensioni veramente patologiche, coinvolge circa 1/3 dei parlamentari. In altri termini: 1/3 dei parlamentari sono scelti dopo le elezioni da chi già è stato eletto e diventano parlamentari per grazia ricevuta. Un esempio macroscopico di cooptazione!

E’ inevitabile che una tale disciplina induca inevitabilmente ad atteggiamenti di sudditanza e di disponibilità alla subordinazione dei cooptandi, atteggiamenti che danneggiano fortemente la dignità e la natura della funzione parlamentare. Inoltre i parlamentari subentranti (1/3, come si è detto) debbono la propria elezione non alle proprie capacità, ma alla fedeltà ad un notabile, che li premia scegliendoli per sostituirlo.

Con l’approvazione del 3° quesito la facoltà di candidature multiple verrà abrogata sia alla Camera che al Senato.
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#108
Kalimeroxxx ha scritto:
realexa ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto: criticare una cosa non significa lodare l'altra...
ora tra terroristi e mafiosi chi è peggio? Ecco a questa domanda mi rifiuto di rispondere visto che è una follia anche oslo proporla...questa gente non dovrebbe neppure avvicinarsi alle istituzioni, precisato questo aggiungo
i terroristi non sono solo delinquenti sono persone che hanno fatto una guerra contro le istituzioni, ammazzando o cercando di ammazzarne i rappresentnti ecco questa gente non può sedere in parlamento ossia nella prima delle nostre istituzioni, non fosse altro che per rispetto di tutti quelli che sono morti negli anni di piombo
Sono d'accordo con te che dovrebbero tutti stare fuori. Ma visto che l'hai preso tu questo discorso, ho voluto solo ricordarti che gli assassini stanno da entrambe le parti. Poi è vero che i terroristi hanno fatto la guerra alle istituzioni, ma la mafia invece si è eretta istituzione antagonista dello stato. D'altronde a me una strage come quella di capaci mi sembra una guerra piuttosto violenta contro le istituzioni democratiche
già ma tra i mafiosi in parlamento non c'è nessuno condannato per omicidio....non che la cosa sia edificante, ma se proprio volete paragoni.....non esiste condannato per omicidio o complicità in omicidio o reati contro la persona
tra i terroristi si....TUTTI
Certo: i terroristi avendo dichiarato guerra facevano i soldati. I mafiosi che stanno in parlamento invece evidentemente i generali. I soldati in quel caso sono altri. Un mafioso è un mafioso. E le sue frequentazioni e connivenze portano la firma di migliaia di omicidi. Non si possono giustificare. Come non si possono giustificare i terroristi. Anche se politicamente e storicamente le considerazioni da farsi possono essere diverse
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#109
Kalimeroxxx ha scritto:QUESTA E' PROPAGANDA MI AUTO-DENUNCIO 8)

I REFERENDUM SULLA LEGGE ELETTORALE

Di Giovanni Guzzetta




1° Quesito

Module colore Verde

-

Premio di maggioranza alla lista più votata - Camera
2° Quesito

Modulo colore Bianco

-

Premio di maggioranza alla lista più votata – Senato
3° Quesito

Modulo colore Rosso

-

Abrogazione candidature multiple




Il 1° e il 2° quesito : premio di maggioranza alla lista più votata e innalzamento della soglia di sbarramento

Le attuali leggi elettorali di Camera e Senato prevedono un sistema proporzionale con premio di maggioranza. Tale premio è attribuito su base nazionale alla Camera dei Deputati e su base regionale al Senato. Esso è attribuito alla “singola lista” o alla “coalizione di liste” che ottiene il maggior numero di voti.

Il fatto che sia consentito alle liste di coalizzarsi per ottenere il premio ha fatto sì che, alle ultime elezioni, si siano formate due grandi coalizioni composte di numerosi partiti al proprio interno. E la frammentazione è notevolmente aumentata.

Il 1° ed il 2° quesito (valevoli rispettivamente per la Camera dei Deputati e per il Senato) si propongono l’abrogazione del collegamento tra liste e della possibilità di attribuire il premio di maggioranza alle coalizioni di liste.

In caso di esito positivo del referendum, la conseguenza è che il premio di maggioranza viene attribuito alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che abbia ottenuto il maggior numero di seggi.

Un secondo effetto del referendum è il seguente: abrogando la norma sulle coalizioni verrebbero anche innalzate le soglie di sbarramento. Per ottenere rappresentanza parlamentare, cioè, le liste debbono comunque raggiungere un consenso del 4 % alla Camera e 8 % al Senato.

In sintesi: la lista più votata ottiene il premio che le assicura la maggioranza dei seggi in palio, le liste minori ottengono comunque una rappresentanza adeguata, purché superino lo sbarramento.

All’esito dell’abrogazione, resteranno comunque in vigore le norme vigenti relative all’indicazione del “capo della forza politica” (il candidato premier) ed al programma elettorale.

Gli effetti politico-istituzionali del 1° e del 2° quesito

Il sistema elettorale risultante dal referendum spingerà gli attuali soggetti politici a perseguire, sin dalla fase pre-elettorale, la costruzione di un unico raggruppamento, rendendo impraticabili soluzioni equivoche e incentivando la riaggregazione nel sistema partitico. Si potrà aprire, per l’Italia, una prospettiva tendenzialmente bipartitica. La frammentazione si ridurrà drasticamente. Non essendoci più le coalizioni scomparirà l’attuale schizofrenia tra identità collettiva della coalizione e identità dei singoli partiti nella coalizione. Con l’effetto che i partiti sono insieme il giorno delle elezioni e, dal giorno successivo, si combattono dentro la coalizione.

Sulla scheda apparirà un solo simbolo, un solo nome ed una sola lista per ciascuna aggregazione che si candidi ad ottenere il premio di maggioranza.

Le componenti politiche di ciascuna lista non potranno rivendicare un proprio diritto all’autonomia perché, di fronte agli elettori, si sono presentate come schieramento unico, una cosa sola. Nessuno potrà rivendicare la propria “quota” di consensi. E sarà molto difficile spiegare ai cittadini eventuali lacerazioni della maggioranza. Lo scioglimento del Parlamento una volta che è entrata in crisi una maggioranza votata compattamente dagli elettori potrebbe essere politicamente molto probabile.

L’eliminazione di composite e rissose coalizioni imporrà al sistema politico una sterzata esattamente opposta all’attuale. Piuttosto che l’inarrestabile frammentazione in liste e listine, minacce di scissioni e continue trattative tra i partiti, il nuovo sistema imporrà una notevole semplificazione, lasciando comunque un diritto di rappresentanza anche alle forze che non intendano correre per ottenere una maggioranza di Governo, purché abbiano un consenso significativo e superino la soglia di sbarramento.


Il 3° quesito: abrogazione delle candidature multiple e la cooptazione oligarchica della classe politica

Un terzo quesito referendario colpisce un altro aspetto di scandalo. Oggi la possibilità di candidature in più circoscrizioni (anche tutte!) dà un enorme potere al candidato eletto in più luoghi (il “plurieletto”). Questi, optando per uno dei vari seggi ottenuti, permette che i primi dei candidati “non eletti” della propria lista in quella circoscrizione gli subentrino nel seggio al quale rinunzia. Egli così, di fatto, dispone del destino degli altri candidati la cui elezione dipende dalla propria scelta. Se sceglie per sé il seggio “A” favorisce l’elezione del primo dei non eletti nella circoscrizione “B”; se sceglie il seggio “B” favorisce il primo dei non eletti nella circoscrizione “A”. Nell’attuale legislatura, questo fenomeno, di dimensioni veramente patologiche, coinvolge circa 1/3 dei parlamentari. In altri termini: 1/3 dei parlamentari sono scelti dopo le elezioni da chi già è stato eletto e diventano parlamentari per grazia ricevuta. Un esempio macroscopico di cooptazione!

E’ inevitabile che una tale disciplina induca inevitabilmente ad atteggiamenti di sudditanza e di disponibilità alla subordinazione dei cooptandi, atteggiamenti che danneggiano fortemente la dignità e la natura della funzione parlamentare. Inoltre i parlamentari subentranti (1/3, come si è detto) debbono la propria elezione non alle proprie capacità, ma alla fedeltà ad un notabile, che li premia scegliendoli per sostituirlo.

Con l’approvazione del 3° quesito la facoltà di candidature multiple verrà abrogata sia alla Camera che al Senato.
Non c'è un quesito sull'abrogazione delle liste bloccate. Quindi le preferenze non vengono reintrodotte
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#110
realexa ha scritto:

Certo: i terroristi avendo dichiarato guerra facevano i soldati.
:shock: :shock: :shock:
credo che a questo punto sia meglio per me non rispondere più ai tuoi post perchè dopo questa frase credo che non ci sia proprio possibilità di avere un confronto, data la mia totale incapacità di non offenderMI a queste parole....definire un terroristaun soldato è troppo
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#111
Kalimeroxxx ha scritto:
realexa ha scritto:

Certo: i terroristi avendo dichiarato guerra facevano i soldati.
:shock: :shock: :shock:
credo che a questo punto sia meglio per me non rispondere più ai tuoi post perchè dopo questa frase credo che non ci sia proprio possibilità di avere un confronto, data la mia totale incapacità di non offenderMI a queste parole....definire un terroristaun soldato è troppo
E' una metafora evidentemente. Non ho detto che io li paragono a dei soldati (ci mancherebbe) ma che loro credendosi in guerra si credevano appunto soldati.

Aggiungo che ci sono storici e politologi di fama internazionale che hanno anche paragonato il terrorismo alla resistenza, tesi che io non accetto nel modo più assoluto. Con questo voglio dire che il dibattito sul terrorismo è alquanto controverso. Quello sulla mafia no.
La mia posizione è cmq non giustificazionista di nessuna delle 2
Ultima modifica di realexa il 25/01/08 12:01, modificato 1 volta in totale.
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#112
Kalimeroxxx ha scritto:
realexa ha scritto:

Certo: i terroristi avendo dichiarato guerra facevano i soldati.
:shock: :shock: :shock:
credo che a questo punto sia meglio per me non rispondere più ai tuoi post perchè dopo questa frase credo che non ci sia proprio possibilità di avere un confronto, data la mia totale incapacità di non offenderMI a queste parole....definire un terroristaun soldato è troppo
quoto la kali.
c@zzo i terroristi se ce l'avevano col governo potevano mettere le bombe a palazzo chigi non nelle stazioni dove ci passano gli operai :evil:
Casuccia: http://album.alfemminile.com/album/see_ ... nycla.html
Brilloccata ma disonesta
BIMBA CATTIVA & SPIPPOLOSA

#113
Claudia81 ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:
realexa ha scritto:

Certo: i terroristi avendo dichiarato guerra facevano i soldati.
:shock: :shock: :shock:
credo che a questo punto sia meglio per me non rispondere più ai tuoi post perchè dopo questa frase credo che non ci sia proprio possibilità di avere un confronto, data la mia totale incapacità di non offenderMI a queste parole....definire un terroristaun soldato è troppo
quoto la kali.
c@zzo i terroristi se ce l'avevano col governo potevano mettere le bombe a palazzo chigi non nelle stazioni dove ci passano gli operai :evil:
Credo che stiate entrambe fraintendo. Io non giustifico affatto i terroristi. Però non accetto nemmeno che si possa fare una scala di valori su cui sistemare terroristi e mafiosi. Un mafioso è altrettanto assassino e nemico delle istituzioni di un terrorista. Anche un mafioso che non ha mai ucciso personalmente
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#114
e sicuramente ci son piu mafiosi che ex terroristi in cariche ufficiali
perdonatemi la banalita del commento
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less is more, always

#115
Kalimeroxxx ha scritto:
stefania_b ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto: stef pure iooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo, ma la vedo dura, non ce lo permetteranno :?

kali! Non eri tu che mi incitavi come napoletana alla rivoluzione?!?!
Armiamoci (senza armi, ma con la buona volontà) e partiamo! Manifestiamo, gridiamolo a gran voce, diffondiamo questa idea...
ehmmmm io veramente faccio parte del comitato referendario :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
ti adoro!!! sei troppo avanti :wink:
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#116
boo ha scritto:
Lestat ha scritto:
elemauli ha scritto: con tutti i pro e i contro di Berlusconi x lo meno è in grado di gestire le relazioni con il pubblico e soprattutto con l'estero! :
:shock: :shock:
ma come les non ti ricordi le prese in giro che facevano a berlusconi per le corna fatte in fotografia, lo scandalo che generò dando del kapò all'europarlamentare, e l'imbarazzo internazionale per certe sue battutine sul gentil sesso?
non ti ricordi la perdita di credibilità che abbiamo avuto nel resto del mondo? è questo che si chiama gestire le relazioni bene!

come politico poi... non ti ricordi il famoso contratto con gli italiani, quello di cui doveva rispettare almeno 4 dei 5 punti altrimenti andava a casa, e che ovviamente non ha rispettato in neanche un suo punto (anzi, aumento della criminalità, aumento della pressione fiscale, mancato aumento delle pensioni, mancata diminuzione della disoccupazione, mancato aumento dei cantieri... ha fatto l'esatto contrario) ma è ancora qui? questa si chiama coerenza!

sono felice che questa crisi di governno significa che molte persone non andranno a votare e che molti dei votanti sceglieranno un presidente che ha peggiorato l'italia creando nel contempo ben 33 leggi ad personam*. sono proprio contenta!
Ringrazio Elemauli e chi l'ha quotata perchè finlmente mi hanno illuminato sulle ragioni per cui certe fazioni politiche hanno seguito. E' incredibile come un'accuarata opera di manipolazione possa distorcere le percezioni e i ricordi delle persone. Altro che 1984!!!
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Baby is coming shopping e approvvigionamenti per il nuovo arrivo...
Vi presento... con pwd

#117
realexa ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:QUESTA E' PROPAGANDA MI AUTO-DENUNCIO 8)

I REFERENDUM SULLA LEGGE ELETTORALE

...
Non c'è un quesito sull'abrogazione delle liste bloccate. Quindi le preferenze non vengono reintrodotte
Non ho capito real mi spieghi meglio?
The sisterhood of The Calf 40

#118
stefania_b ha scritto:
realexa ha scritto:
Kalimeroxxx ha scritto:QUESTA E' PROPAGANDA MI AUTO-DENUNCIO 8)

I REFERENDUM SULLA LEGGE ELETTORALE

...
Non c'è un quesito sull'abrogazione delle liste bloccate. Quindi le preferenze non vengono reintrodotte
Non ho capito real mi spieghi meglio?
La grossa magagna della legge elettorale partorita dal governo berlusconi è che non siamo più noi a sceglierci i parlamentari. I partiti decidono chi sono i candidati da inserire nelle liste (questo in realtà accadeva anche prima) però noi poi votiamo solo la lista e non il singolo candidato. Poi vengono eletti a seconda dell'ordine in cui sono inseriti nella lista. Se quella lista prende un deputato, scatta il primo, se ne prende 2 scattano il primo ed il secondo e così via. E' anche per questo che magari ci ritroviamo anche terroristi e mafiosi in parlamento. La gente forse non avrebbe mai votato quei candidati lì pur presenti nella lista. Ma se io che sono del partito X voto quel partito e quel partito mi ha messo al primo posto in lista un assassino, io automaticamente voto quell'assassino. Oppure sarei costretta a votare un altro partito anche se non mi ci riconosco o non votare affatto, che significa rinunciare ad un mio sacrosanto diritto.
Questo tipo di liste si chiama appunto lista bloccata e purtroppo i signori referendari si sono dimenticati di inserire anche questo quesito. E' propria il sistema delle liste bloccate che ha fatto battezzare l'attuale legge elettorale "porcellum". Pur con il referendum avremo un'altra porcellata. Sebbene il referendum abbia degli indubbi vantaggi (se dovesse passare) ovvero ridurrebbe la quota di partitini che bloccano l'attività governativa e creano instabilità
http://blog.lexitalia.it/?p=24
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#119
ok! Allora avevo capito bene! Dalla tua risposta mi era sembrato che nell'elenco di kali mancasse un quesito (anche se non ne ricordavo 4 :roll: ). Che le liste bloccate siano una schifezza lo penso anch'io :?
Ultima modifica di stefania_b il 25/01/08 12:59, modificato 1 volta in totale.
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