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#16
un ritratto di Sandra Mastella Lonardo, dalla penna di Gian Antonio Stella....
http://www.corriere.it/politica/08_genn ... c667.shtml

Poltrone e torroncini
Le «armi» di lady Sandra
Love story da Long Island a Ceppaloni

«Nella buona e nella cattiva sorte»: non poteva che andare così, la love story di Clemente & Alessandrina, sancita quando lui diede a lei il primo bacio sulla spiaggia newyorkese di Oyster Bay, Long Island. Insieme al catechismo, insieme nella gioventù cattolica, insieme all'altare, insieme nella scalata al potere, insieme nei guai giudiziari. Roba da fotoromanzi d'altri tempi. Quelli in cui lui dice a lei: «Salvati! Sono perduto!» E lei: «Mai! Piuttosto morta!» Certo, non è la loro l'unica coppia della politica italiana. Basti ricordare Palmiro Togliatti e Nilde Jotti (contro i quali i parroci affiggevano perfidi manifestini: «Non solo Togliatti ci ha l'amante / ma la ricopre di pellicce e brillanti») oppure sul fronte opposto Raffaele Jervolino e Maria de Unterrichter, ministro lui e sottosegretario lei. O ancora, in tempi recenti, Piero Fassino e Anna Serafini. Clemente e Alessandrina («Così mi chiamo: il segretario comunale era fissato coi diminutivi e registrava tutte le neonate così: Franceschina, Carmelina, Assuntina...») hanno però qualcosa di speciale. Lui ammise un giorno: «Io non sono Clinton e Sandra non è Hillary». Per anni, però, dopo averla svezzata portandosela dietro ai congressi democristiani («Stavo seduta in prima fila per un'intera settimana») ha cercato d'imporla nel «suo» mondo. Prima piazzandola su poltrone come quella di commissario straordinario della Croce rossa regionale o di amministratore dell'Azienda di soggiorno di Capri. Poi tentando di farla eleggere alla Camera, quindi ipotizzando lanciarla come sindaco di Benevento («La gente mi vorrebbe ma al Nord non capirebbero») e infine sistemandola non solo come consigliere ma addirittura alla guida dell'assemblea regionale. Familismo? Fece spallucce: «La verità è che senza Sandra il Consiglio sarebbe rimasto imballato. Ringraziassero il cielo con la faccia per terra».

Lei ricambiò compiendo a Ceppaloni il primo viaggio ufficiale da presidentessa, accolta dal marito ministro e sindaco del paesello sannita con la fascia tricolore: «Signor sindaco...», «Signora presidente...». Non bastasse, non ha perso occasione in questi anni di dipingere il consorte con toni agiografici non si sa quanto venati di ironia: «È il più grande statista del mondo». Ne parla, ha scritto Aldo Cazzullo, come se parlasse di Adenauer. E giura che non è amore: «Lo stimo». Quando hanno letto il provvedimento giudiziario firmato dal giudice per le indagini preliminari Francesco Chiaromonte, quelli che conoscono un po' Clemente & Alessandrina, il loro entourage familiare, la loro rete di rapporti politici hanno sorriso. Perché, se in Internet c'è chi esulta, a partire da www.mastellatiodio.com e dal blog di Beppe Grillo che mette in primo piano un video mastelliano con la canzone «Vaffanculo» di Marco Masini, è fuori discussione che almeno una parte delle accuse contestate appaiono a prima vista sconcertanti anche al più incallito degli anti-mastelliani. Una multa stracciata? Un'interrogazione parlamentare presentata per dare fastidio al direttore generale dell'ospedale Caserta Luigi Annunziata? Una pressione su Bassolino perché «desse loro una utilità consistita nell'assicurare loro la nomina a commissario dell'Area Sviluppo Industriale di Benevento di una persona designata dal Mastella»? Per carità, può darsi che i magistrati abbiano in mano prove schiaccianti di reati non ancora rivelate. Come può darsi che la scelta di cedere subito l'inchiesta a Napoli riconoscendo la propria incompetenza ma solo «dopo» avere spiccato gli ordini di cattura e avere terremotato la politica italiana sia formalmente corretta. Si vedrà. Una eventuale forzatura, però, sarebbe devastante. Perché ciò che i critici rimproverano a Clemente e Alessandrina, fermo restando l'obbligo di colpire i reati, ha a che fare più con la sanzione morale che con i provvedimenti giudiziari. Mai negato, Clemente, il suo modo di fare politica. Lo scrisse anche in un vecchio diario spiegando come occupa i momenti liberi: «Ne approfitto per sbrigare qualche pratica clientelare: pensioni, richieste di trasferimento, assunzioni, sussidi vari, orfani e invalidi civili». E ammiccava: «Mi raccomandano i figli che devono fare gli esami di maturità. Rispondo di sì a tutti, in realtà non mi impegno». Cos'è poi una raccomandazione? «Un peccato veniale. Per molto tempo servita a riequilibrare le ingiustizie nord-sud». Per lui la politica è questo: «Non può essere testimonianza od oltranza». Se lo sfidano risponde: «Sono Mastellik, sulle poltrone non mi fregano». Vogliamo dirlo? Nella sfrontatezza con cui parla di potere, sindaci, ministeri o sottosegretariati, c'è un candore che fa di lui un politico meno ipocrita e più trasparente di tanti altri. La moglie, che Dagospia incoronò come «femmina d'irreparabile bellezza », è uguale. Parola di Clemente: «È Sandra che tiene per me i contatti con la gente comune. Da lei capisco quello che pensa. Partecipa a comunioni e matrimoni. Cinquanta regali solo in giugno. Ci vorrebbe un'indennità supplementare per i deputati del Sud». Lei manda torroncini natalizi a centinaia di persone e lei si batte per la Falanghina e il caciocavallo di Castelfranco in Miscano e le provole affumicate del Matese e lei porta il marito al Columbus Day per incontrare gli emigrati di New York che possono tornare comodo e ancora lei organizza spettacolari serate a casa con decine di invitati («A mio marito per i 25 anni di matrimonio non ho chiesto l'anello col brillante ma una cucina da ristorante ») ed elettori e amici e clienti. Perché, certo, anche ieri ha ripetuto che lei e Clemente fanno politica in difesa «dei valori cattolici». Ma come li difendi, questi valori, senza un po' di primari, di assessori, di consiglieri comunali, di caporedattori o direttori nelle Asl?


Gian Antonio Stella
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#17
ecco s un bel torroncino adesso lo accetterei volentieri :lol: :lol: :lol:
gli unici limiti che avrai saranno quelli che ti costruirai da solo

#18
allora ieri
-la signora ha rilasciato dichiarazioni spontanee...
-si è avvalsa della facoltà di non rispondere...
-ha detto che comunque risponderà in sede adatta...
(scusate per linguaggio non adeguato)

quel che è peggio, a mio avviso, è avvenuto al suo ritorno a casa :shock: :shock: :shock:

-striscioni di solidarietà
-lancio di petali di rosa :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

due tg lo hanno riferito

:evil: nostra signora di Ceppaloni :evil:
che le abbiano mandato anche dei malati da guarire???? con l'imposizione delle mani, ovviamente...

direi che abbiamo :twisted: i politici :twisted: che ci meritiamo :twisted: :twisted:

quella gente è stata votata.....non da me, forse non da voi...ma è lì perchè democraticamente eletta

è per quello che spesso, sempre più spesso faccio il pensierino di andarmene...
non capisco più queste cose...questo paese...le leggi approvate...

#19
Nel frattempo Totò Cuffaro .... si è beccato 5 anni in primo grado ..... ed è c-o-n-t-e-n-t-o f-e-l-i-c-e s-e-r-e-n-o!!! Interdetto dai pubblici uffici .... manco ci pensa lontamente a dimettersi ..... e per carità .... fino all'ultimo dei ricorsi e delle prescrizioni .... vale lapresunzione di innocenza .... no??

#20
piera-bl ha scritto:allora ieri

quel che è peggio, a mio avviso, è avvenuto al suo ritorno a casa :shock: :shock: :shock:

-striscioni di solidarietà
-lancio di petali di rosa :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

due tg lo hanno riferito

:evil: nostra signora di Ceppaloni :evil:
che le abbiano mandato anche dei malati da guarire???? con l'imposizione delle mani, ovviamente...

direi che abbiamo :twisted: i politici :twisted: che ci meritiamo :twisted: :twisted:

quella gente è stata votata.....non da me, forse non da voi...ma è lì perchè democraticamente eletta
...
In questi giorni Al GR2 delle 7:30 ho sentito un'intervista a cittadini del luogo...il concetto è questo: "i Mastella mi hanno trovato il posto pubblico nell'ufficio di collocamento e io e la mia famiglia li abbiamo votati"... la stessa persona ha spiegato il suo lavoro... "Visto che per entrare in alcuni posti pubblici ci vogliono due anni di iscrizione alle liste di disoccupazione.... basta mettere il timbro di due anni fa! "
E il racconto è stato fatto come se la norma!!!!! Vaglielo a dire a quelli che veramente ci stanno da due anni (o più) nelle liste di disoccupazione!
Il maritino mi ha detto che ha visto un'intervista simile al TG1... a volto scoperto!!! Stasera ci stanno Le Iene? Imperdibili!

Che poi anche gli accusati lo sono "solo" per aver raccomandato qualcuno in posti di rilievo...effettivamente mi sembra abbastanza normale per i politici...il fatto che abbiano accusato solo loro mi lascia perplessa!
Casetta al 21/01/08: viewtopic.php?t=34241

Riccardo compie 5 anni il 24 Dicembre
Raffaella compie 2 anni il 15 Dicembre

#21
:arrow: alessia
è proprio questo che non condivido
troppo nordica io :evil: :evil: :evil:

chiaro che se hanno il lavoro grazie a costoro.....se li vogliono tenere

ecco perchè Bassolino RESTA
ecco perchè Iervolino RESTA
e quale sarà il futuro del verde Pecoraro?
al parlamento l'ardua sentenza......

#22
Kalimeroxxx ha scritto:povero mastellino preso di mira lui, la moglie i figli ( 2) i nipoti e pure il cognato sono tutti devoti alla politica perchè sono di animo nobile 8) e ricoprono tutti cariche politiche per meriti ovvio 8)
ed ecco qua un altro bel sacco di "pulci" sulla Mastella family... apparso sul Corriere d'Italia, giornale italiano in Germania... sempre splendide figure oltralpe noialtri :oops: :oops:

http://www.corritalia.de/?l=649#t642&cm ... ddca8d9727

I figli di Sandra e Clemente
Gli italiani visti con gli occhi di altri italiani

Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella e sua moglie Sandra Lonardo hanno due figli, Elio e Pellegrino. Pellegrino è sposato a sua volta con Alessia Camilleri. Una bella famiglia come le altre, ma con qualcosa in più. Per sapere cosa, partiamo dal partito di Clemente che, come i più informati sanno, si chiama Udeur.

L’Udeur, in quanto partito votato dall’ 1,4% degli italiani adulti, ha diritto ad un giornale finanziato con denaro pubblico. Si chiama „Il Campanile“, con sede a Roma, in Largo Arenula 34. Il giornale tira circa cinquemila copie, ne distribuisce 1500, che in realtà vanno quasi sempre buttate. Lo testimoniano al collega Marco Lillo dell’Espresso, che ha fatto un’inchiesta specifica, sia un edicolante di San Lorenzo in Lucina, a due passi dal parlamento, sia un’altro nei pressi di Largo Arenula.

Dice ad esempio il primo: “Da anni ne ricevo qualche copia. Non ne ho mai venduta una, vanno tutte nella spazzatura!“. A che serve allora -direte voi- un giornale come quello? Serve soprattutto a prendere contributi per la stampa. Ogni anno Il Campanile incassa un milione e 331mila euro. E che farà di tutti quei soldi, che una persona normale non vede in una vita intera di lavoro? insisterete ancora voi.

Che farà? Anzitutto l’editore, Clemente Mastella, farà un contratto robusto con un giornalista di grido, un giornalista con le palle, uno di quelli capace di dare una direzione vigorosa al giornale, un opinionista, insomma. E così ha fatto. Un contratto da 40mila euro all’anno. Sapete con chi? Con Mastella Clemente, iscritto regolarmente all’Ordine dei Giornalisti, opinionista e anche segretario del partito. Ma è sempre lui, penserete. Che c’entra? Se è bravo… non vogliamo mica fare discriminazioni antidemocratiche. Ma andiamo avanti.

Dunque, se si vuol fare del giornalismo serio, bisognerà essere presenti dove si svolgono i fatti, nel territorio, vicini alla gente. Quindi sarà necessario spendere qualcosa per i viaggi. Infatti Il Campanile ha speso, nel 2005, 98mila euro per viaggi aerei e trasferte. Hanno volato soprattutto Sandra Lonardo Mastella, Elio Mastella e Pellegrino Mastella, nell’ordine. Tra l’altro, Elio Mastella è appassionato di voli.

Era quello che fu beccato mentre volava su un aereo di Stato al gran premio di Formula Uno di Monza, insieme al padre, Clemente Mastella, nella sua veste di amico del vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli. Ed Elio Mastella, che ci faceva sull’aereo di Stato? L’esperto di pubbliche relazioni di Rutelli, quello ci faceva! Quindi, tornando al giornale. Le destinazioni. Dove andranno a fare il loro lavoro i collaboratori de Il Campanile?

Gli ultimi biglietti d’aereo (con allegato soggiorno) l’editore li ha finanziati per Pellegrino Mastella e sua moglie Alessia Camilleri Mastella, che andavano a raggiungere papà e mamma a Cortina, alla festa sulla neve dell’Udeur. Siamo nell’aprile del 2006. Da allora -assicura l’editorenon ci sono più stati viaggi a carico del giornale. Forse anche perché è cominciata la curiosità del magistrato Luigi De Magistris, sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro, il quale, con le inchieste Poseidon e Why Not, si avvicinava ai conti de Il Campanile.

Ve lo ricordate il magistrato De Magistris? Quello a cui il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, mandava tutti quei controlli, uno ogni settimana, fino a togliergli l’inchiesta? Ve lo ricordate? Bene, proprio lui! Infine, un giornale tanto rappresentativo deve curare la propria immagine. Infatti Il Campanile ha speso 141mila euro per rappresentanza e 22mila euro per liberalità, che vuol dire regali ai conoscenti.

Gli ordini sono andati tra gli altri alla Dolciaria Serio e al Torronificio del Casale, aziende di Summonte, il paese dei cognati del ministro: Antonietta Lonardo (sorella di Sandra) e suo marito, il deputato Udeur Pasquale Giuditta. Ma torniamo un attimo agli spostamenti. La Porsche Cayenne (4000 di cilindrata) di proprietà di Pellegrino Mastella fa benzina per duemila euro al mese, cioè una volta e mezzo quello che guadagna un metalmeccanico.

Sapete dove? Al distributore di San Giovanni di Ceppaloni, vicino a Benevento, che sta proprio dietro l’angolo della villa del ministro, quella con il parco intorno e con la piscina a forma di cozza. E sapete a chi va il conto? Al giornale Il Campanile, che sta a Roma. Miracoli dell’ubiquità.

La prossima volta vi racconto la favola della compravendita della sede del giornale. A quanto è stata comprata dal vecchio proprietario, l’Inail, e a quanto è stata affittata all’editore, Clemente Mastella. Chi l’ha comprata, chiedete? Due giovani immobiliaristi d’assalto: Pellegrino ed Elio Mastella.


Mauro Montanari
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#23
e ora ai vari tg e approfondimenti....
mastella
:shock: santo subito :shock:
lui ha fatto...qualcosa che fan tutti :twisted: :twisted: :twisted:

poveri noi
poveri noi

#24
piera-bl ha scritto::arrow: alessia
è proprio questo che non condivido
troppo nordica io :evil: :evil: :evil:

chiaro che se hanno il lavoro grazie a costoro.....se li vogliono tenere

ecco perchè Bassolino RESTA
ecco perchè Iervolino RESTA
e quale sarà il futuro del verde Pecoraro?
al parlamento l'ardua sentenza......
A me lo dici? ...che sono una tedesca mancata! se poi fossi norvegese non ti dico!
Casetta al 21/01/08: viewtopic.php?t=34241

Riccardo compie 5 anni il 24 Dicembre
Raffaella compie 2 anni il 15 Dicembre