La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

la solita IN-giustizia italiana

#1
ma voi ve lo ricordate il Carretta?
ne parlarono per mesi all'epoca...finì anche a chil'havisto quando questo era un programma con un saacco di pubblico...


Un giallo lungo nove anni, tutt’ora con un angolo in chiaroscuro. Era l’agosto 1989 quando dei Carretta si persero le tracce. I viaggi degli investigatori, tra Italia e paradisi esotici vari alla ricerca dei «fuggiaschi», si rivelarono un fiasco. Sembrava un caso dimenticato. Fino a quel giorno del novembre 1998, quando un giornalista segugio fece lo scoop della vita. Trovò Ferdinando, lui vivo e vegeto. Solo e nemmeno troppo nascosto. Faceva il pony express a Londra. Quasi non aspettasse altro confessò davanti alla telecamere: inutile cercare ancora suo padre, la madre e il fratello. «Li ho uccisi a colpi di pistola, poi ho buttato i cadaveri in una discarica». I resti non furono mai trovati.

Ferdinando oggi ha 45 anni, mezza vita davanti e presto avrà probabilmente anche l’eredità dei genitori che massacrò. Assolvendolo per totale incapacità di intendere e volere al momento del fatto e assolvendolo, di conseguenza, dall’accusa di omicidio il tribunale di Parma non lo ha mai dichiarato «indegno di ereditare». In ballo ci sono un paio di case (valore complessivo circa 700mila euro). Unico ostacolo, l’opposizione delle tre zie. Il processo civile che lo vede contrapposto alle sorelle dei genitori, Paola Carretta, che avviò la causa, e Adriana e Carla Chezzi, sorelle della madre, procede a fatica tra le inesorabili lentezze della giustizia. Più rapidi evidentemente i tempi del penale. Grazie alla decisione del magistrato di sorveglianza di Mantova, Marina Azzini - che ha accolto la richiesta di trasformazione della misura di sicurezza presentata dagli avvocati -, Carretta torna oggi a essere un cittadino qualunque. Libertà vigilata, con un solo obbligo: quello di non cambiare residenza se non con l’autorizzazione del giudice. Lui da diciotto mesi lavora, impiegato in una cooperativa che gestisce i parcheggi di Forlì. La sera torna a «casa», nella comunità di riabilitazione di Barisano. Vita semplice, ordinata, senza scosse. Si vocifera anche di una compagna. Chissà se un giorno tornerà nell’appartamento di via Rimini, a Parma, quello dove, stando alla sua confessione, avrebbe ammazzato genitori e fratello. Proprio qui sta l’unico tassello ancora mancante a questa storia noir. Ma per i carabinieri, parola del comandante del Ris Luciano Garofano, l’indagine è chiusa. «Un caso davvero anomalo - ammette -. Ma le tracce di sangue che trovammo in casa, per noi, hanno messo la parola fine».
di Andrea Acquarone per "Il Giornale" © - 10.2.2008


no dico...questo tanto infermo di mente non era visto e considerato che è scappato a londra e ci ha vissuto per anni pur sapendo d'esser ricercato in italia...
e ora?
libero e ha già un lavoro.
no dico...questo ha ammazzato madre-padre-fratello...(un po' come l'altro assassino famoso il Maso..mi sa che presto anche lui sarà fuori)

#3
cosa non aspettarsi ormai...

io quella frase: "la legge è uguale per tutti" l'abolirei, ormai sembra solo una presa per il c....lo

#5
certo che ricordo tutto
-telefonarono a chi l'ha visto da Milano per dire che il camper era lì
(funziona + chi l'ha visto che le forze dell'ordine)
so che è in corso un processo (credo qui a Parma) fra zie paterna+materna contro il Carretta per l'eredità...ma non so come procede...

l'omo, proprio ieri sera, commentando sempre chi l'ha visto ( :lol: :lol: :lol: ) ha continuato a sostenere che la famiglia è scomparsa in qualche paradiso fiscale col malloppo
e che lui si è preso la colpa.....io non d'accordo....
ma lui, l'omo, dice che è impossibile fare quel macello in piena estate, quando tutti hanno le finestre aperte, senza che nessuno si accorga di niente...

#6
Claudia81 ha scritto:ecco perchè sono profondamente a favore di una legge che vieti l'eredità a chi uccide i familiari. :evil:
certo che è così
ma lui è stato dichiarato incapace di intendere e volere :twisted: :twisted: :twisted: ergo :arrow: non colpevole :twisted: :twisted: :twisted:

tremo per il processo di Erba :twisted: :twisted:

#7
anche lì, ad erba, olindo e gentil consorte saran dichiarati incapaci di intendere e di volere...tranquilla..
ormai non finisce nessuno in galera, mai, forse solo per errore.

e anche qui chiedo: leviamo tutte le leggi, anche io voglio poter fare quel caxxo che mi pare.

#8
e vuoi vedere che se io o te andiamo in galera ci restiamo un bel po' anche se innocenti????

ho il terrore degli erori giudiziari
ma fin che c'è scuola, puoi sempre dimostrare che eri lì e non a Canicattì a fare qualche rapina

il problema si pone nel periodo in cui le scuole sono chiuse....

#9
...per quando son malata testimonierete voi che ero al pc vvvvero?! :twisted: :D

#12
Claudia81 ha scritto:ma guarda rana, se devi eliminare qualcuno fai prima a bere un goccetto di brunello, ti metti al volante e lo stendi sull'asfalto. poi ti bevi ancora un goccio di vinello ed è fatta.
incapacità d'intendere+condizionale+indulto+c@zzi e mazzi.
Stavo per dirlo ioooooooooooooooooo :lol:
Ormai in galera non ci va più nessuno...tranne che quelli che sono andati fuori a cena, hanno bevuto un bicchiere di vino e si sono messi al volante!!!

Ah...ssshhht...non ditelo a nessuno....il mio collega rischia forte....ha appena fumato una INTERA sigaretta in ufficio e per giunta con la finestra chiusa!!!!! DELINQUENTEEEEE!!!
'Io non sono grassa...è la stanza che è stretta'