non scherzo assolutamente mi rimane la speranza che si sia sbagliata

Secondo ma bisogna passarci... Io ero dell'idea che non avrei mai tenuto un figlio "malato". Poi in realtà dopo le prime ecografie in cui comincia a prendere sembianze umane e a scalciare qua e là non so se, nel caso in cui mi avessero detto che c'erano problemi gravi, avrei potuto abortire. Spero ovviamente di non doverci passare mai ma certo sono d'accordo con il discorso di Claudia.

Claudia81 ha scritto:

Steve1973 ha scritto:
Questo è un buco della legge attuale, tra l'altro amplificato da una sentenza del tribunale di Monza che nel 2006 fece discutere molto.

Mi piacerebbe capire tutte le sfaccettature anche in un caso inverso tra chi vuole tenerlo e chi no...

non credo sia un buco, credo sia giustissimo.
se io lo voglio tenere e tu non lo vuoi, non mi puoi obbligare ad abortire.
sono io che ce l'ho dentro, che ci metto il mio corpo, la mia anima, sono io che lo partorisco, che devo fare tutte le analisi, le eventuali cure, le diete. io e te l'abbiamo concepito (anna è un esempio non essere gelosa ) tu hai fatto l'1% di tutto quello che rimane da fare, in termini fisici e psicologici.
cosa vuoi decidere per me?

Non ci siamo proprio, Claudia.
Siamo su due mondi distinti.

Tu continui a ritenere un feto come "di tua proprietà"...
Non è un oggetto.
Per quanto mi riguarda, non è nè mio nè tuo. E' un dono che ci è stato fatto da Dio, e io devo crescerlo ed educarlo.

Io ho fatto quello che potevo fare, ma quello che rimane è la vita intera di un feto, ed è molto, ma molto, di più dei nove mesi in cui pretendi di avere l'esclusiva della gestione.

Tu mi parli di analisi, di diete, di cure, io ti parlo della VITA di un bambino.

Io non voglio decidere PER te, io voglio decidere CON te, PER NOI.

Ma siete sicuri che ciò che vi porterebbe ad abortire un feto malformato sarebbe la paura della sua sofferenza?
Prima c'è la paura di vedere rovinata la vostra (nostra) vita. Questo ci frega, e si chiama codardia. Io, davanti a un scelta del genere, lo saprei che sono vigliacca, mica faccio finta di essere altruista e di preoccuparmi del povero piccolo!
Poi c'è una sorta di incapacità sociale ad accattare ciò che è "sbagliato" e imperfetto e anche questa è una cosa che mi spaventa molto.... non fraintendetemi, parlo di cose che mi spaventano anche dentro di me, non giudico nessuno se non me stessa per prima. Un ansia del perfezionismo, la consapevolezza che ciò che è meno che "vincente" nella nostra società è destinato a soccombere.

Ritornando al caso in esame, è davvero sconvolgente la modalità di caccia alle streghe che hanno assunto le indagini.

casimira ha scritto:non scherzo assolutamente mi rimane la speranza che si sia sbagliata

lo spero vivamente anche io che si sia sbagliata.
ma cosa sono pezzi di ricambio tra l'altro non ricordo bene la legislazione, ma mi pare che dopo un tot di settimane si debba procedere alla sepoltura, quindi doppia sofferenza.

tornando it, non capisco come la magistratura possa agire così seguendo una telefonata anonima, quando io se chiamo i vigili per un X motivo mi chiedono anche che mutande porto prima di intervenire

Steve1973 ha scritto: Non ci siamo proprio, Claudia.
Siamo su due mondi distinti.

Tu continui a ritenere un feto come "di tua proprietà"...
Non è un oggetto.
Per quanto mi riguarda, non è nè mio nè tuo. E' un dono che ci è stato fatto da Dio, e io devo crescerlo ed educarlo.

Io ho fatto quello che potevo fare, ma quello che rimane è la vita intera di un feto, ed è molto, ma molto, di più dei nove mesi in cui pretendi di avere l'esclusiva della gestione.

Tu mi parli di analisi, di diete, di cure, io ti parlo della VITA di un bambino.

Io non voglio decidere PER te, io voglio decidere CON te, PER NOI.

io lo adoro sto moderatore

Steve1973 ha scritto: Per quanto mi riguarda, non è nè mio nè tuo. E' un dono che ci è stato fatto da Dio, e io devo crescerlo ed educarlo.

OK steve, ma non puoi pretendere che il fatto che tu e tanti altri siano convinti del dono di Dio impongano a chi non lo crede un dono di Dio di tenerselo.
nè tantomeno ci si deve sentire nel giusto, criticando chi la pensa diversamente.
io nelle scelte mi baso anche su cose fisiche e materiali, sulla vita di tutti i giorni, non mi posso basare solo sull'aiuto del Signore.

Federinik ha scritto:Ma siete sicuri che ciò che vi porterebbe ad abortire un feto malformato sarebbe la paura della sua sofferenza?
Prima c'è la paura di vedere rovinata la vostra (nostra) vita.

nono, io parlo per sicuro. ho sempre detto "terrò mio figlio a qualunque costo". i miei amici si sono trovati nella situazione, anche se il bambino era nato sano, le complicazioni sono venute dopo. tutti (alle loro spalle) pregavamo morisse, io e loro speravamo sopravvivesse. ora che lo vedo e vedo che vita fa (LUI, non i suoi genitori) ho cambiato idea. per sempre.

questo per una malattia devastante. certo non abortirei un bambino sordo o cieco... qui il discorso è ben diverso

Certo, per una malattia devastante.
L'esempio che si fa sempre è quello della sindrome di Down, che a mio parere è un esempio un po' fuorviante.

Claudia81 ha scritto:

Steve1973 ha scritto: Per quanto mi riguarda, non è nè mio nè tuo. E' un dono che ci è stato fatto da Dio, e io devo crescerlo ed educarlo.

OK steve, ma non puoi pretendere che il fatto che tu e tanti altri siano convinti del dono di Dio impongano a chi non lo crede un dono di Dio di tenerselo.
nè tantomeno ci si deve sentire nel giusto, criticando chi la pensa diversamente.
io nelle scelte mi baso anche su cose fisiche e materiali, sulla vita di tutti i giorni, non mi posso basare solo sull'aiuto del Signore.

Claudia...
è chiaro che io creda di essere nel giusto, altrimenti non scriverei quello che scrivo.

Ma è altrettanto chiaro che il mio giusto non è equiparabile al tuo, anche perchè ognuno ha il suo credo e la sua formazione.

Io non impongo proprio niente.
Però tu non puoi pensare di impormi l'omicidio di un feto e pensare che io lo accetti senza oppormi. Questa si mi sembra una scelta assolutista...

Federinik ha scritto:Certo, per una malattia devastante.
L'esempio che si fa sempre è quello della sindrome di Down, che a mio parere è un esempio un po' fuorviante.

è che in quella famosa discussione (l'ultima...) era stato trattato parecchio il discorso Down... ed era emerso che a fronte di tante persone quasi autosufficienti e con una vita abbastanza serena c'erano anche casi di una tristezza devastante, dove la malattia era grave e invalidante sotto molti aspetti

steve..
metti il caso che ti trovi in quella situazione..

ti dicono che il bambino che aspetti avrà grandissimi problemi.
che sarà un handicappato grave.

tu.. per come la pensi lo vorresti tenere.
ma se tua moglie all'improvviso cambiasse idea e non se la sentisse di mettere al mondo una creatura così?

che fai?
ne puoi parlare.. puoi decidere con lei quello che è giusto e sbagliato.
ma alle fine...
se lei non se la sente di portare avanti una gravidanza in queste condizioni..

che potresti mai fare te.. uomo..
la costringi a partorire comunque?


capisci che a volte non tutti la pensiamo allo stesso modo.
ci sono coppie che si sfasciano con molto molto meno
e non si può mai sapere come si comporterà una persona QUANDO CI SI TROVA.. in quelle circostanze. magari completamente all'opposto di quello che si era sempre pensato. nel bene e nel male.

io non lo so che farei.
non lo so perchè bisogna trovarcisi in quella situazione per CAPIRE DAVVERO.

Steve1973 ha scritto: Claudia...
è chiaro che io creda di essere nel giusto, altrimenti non scriverei quello che scrivo.

Ma è altrettanto chiaro che il mio giusto non è equiparabile al tuo, anche perchè ognuno ha il suo credo e la sua formazione.

Io non impongo proprio niente.
Però tu non puoi pensare di impormi l'omicidio di un feto e pensare che io lo accetti senza oppormi. Questa si mi sembra una scelta assolutista...

ma io non ho la pretesa di far cambiare idea a nessuno, so benissimo che tu ritieni di essere nel giusto, in quanto sei molto credente e per te la vita funziona in base a quello che Dio decide. ma questo non ti mette sul pulpito e non ti rende migliore
permetti però che io voglio vivere come IO decido? e come me le altre migliaia di persone che non la vedono religiosamente come te?

loremir77 ha scritto:steve..
metti il caso che ti trovi in quella situazione..

ti dicono che il bambino che aspetti avrà grandissimi problemi.
che sarà un handicappato grave.

tu.. per come la pensi lo vorresti tenere.
ma se tua moglie all'improvviso cambiasse idea e non se la sentisse di mettere al mondo una creatura così?

che fai?
ne puoi parlare.. puoi decidere con lei quello che è giusto e sbagliato.
ma alle fine...
se lei non se la sente di portare avanti una gravidanza in queste condizioni..

che potresti mai fare te.. uomo..
la costringi a partorire comunque?


capisci che a volte non tutti la pensiamo allo stesso modo.
ci sono coppie che si sfasciano con molto molto meno
e non si può mai sapere come si comporterà una persona QUANDO CI SI TROVA.. in quelle circostanze. magari completamente all'opposto di quello che si era sempre pensato. nel bene e nel male.

io non lo so che farei.
non lo so perchè bisogna trovarcisi in quella situazione per CAPIRE DAVVERO.

applauso.
non c'è altro da aggiungere, se non che si dovrebbe tutti smettere di avere pregiudizi sia in un caso che nell'altro

Claudia81 ha scritto:

Steve1973 ha scritto: Claudia...
è chiaro che io creda di essere nel giusto, altrimenti non scriverei quello che scrivo.

Ma è altrettanto chiaro che il mio giusto non è equiparabile al tuo, anche perchè ognuno ha il suo credo e la sua formazione.

Io non impongo proprio niente.
Però tu non puoi pensare di impormi l'omicidio di un feto e pensare che io lo accetti senza oppormi. Questa si mi sembra una scelta assolutista...

ma io non ho la pretesa di far cambiare idea a nessuno, so benissimo che tu ritieni di essere nel giusto, in quanto sei molto credente e per te la vita funziona in base a quello che Dio decide. ma questo non ti mette sul pulpito e non ti rende migliore
permetti però che io voglio vivere come IO decido? e come me le altre migliaia di persone che non la vedono religiosamente come te?

Mi sfugge dove ti abbia impedito di esprimere la tua opinione o dove abbia scritto di essere migliore di te...

Ho detto quello che farei io e l'ho motivato. Tutto qui.
Non mi pare di aver aggredito o insultato qualcuno...