Skyline ha scritto:mavi2013 ha scritto:Scusami, mi spieghi perche' per la superficialita' di un mobiliere io dovrei rovinare la parete della cucina, oppure accettare una cucina raccroccata, con il piano ritagliato e antiesteitici finte ?
Ciao.
Skyline ha scritto:Alcuni ti han proposto di "restituire la cucina " , io dubito fortemente che tu possa farlo, a prescindere dall'errore nei rilievi , poichè la cucina è stata ordinata appositamente per te e " su misura per te " anche se in questo caso penso che il termine " su misura " faccia almeno sorridere....
Secondo me devono risolvere o intervenendo sulla parete , o sul top e magari una base riducibile... ( naturalmente non ho idea ne di che modello si tratti ne di che composizione... )
L'importante è comunque che risolvano in tempi accettabili ... eventualmente poi vedrai se star giù a litigare sul prezzo o meno..... ma comunque c'è da ricordare che un errore può capitare anche ai migliori, ai laureati, ed ai figli dei titolari.... l'importante è che si impegnino al massimo per risolvere.... no ?!?
Semplicemente perchè se avessero preso le misure bene sin dall'inizio le avrebbero chiesto se preferiva rinunciare ai cestoni da 90 o, in alternativa, se preferiva avere un anta sottolavello su misura da 58 o 55 che sia.... ovvero esattamente la stessa cosa che sta succedendo ora .......
Non mi risulta di aver detto che debba accettare una cucina montata male o che debba avere il muro rosicchiato , il lavoro va fatto bene e non si discute, ma qualcosa va fatto, e se anche dovesse riuscire a non accettare la cucina e rispedirla al mittente, nel prossimo negozio in cui andrà avra' la stessa identica scelta da fare, quindi , visto che mi sembra che sia già passato un mese e che l'utente in questione non voglia attendere ancora, i consigli costruttivi li ritengo validi, quelli distruttivi no !!!!
Molti utenti che han risposto in questo post sembra che abbiano aperto una guerra verso i mobilieri che commettono degli errori piuttosto che dare un consiglio utile a risolvere il problema in questione.
Questo è il mio punto di vista, spero d'esser riuscito a farmi capire.....
Sky non sono affatto d'accordo con quello che dici. Assolutamente. Tra gli "alcuni" che hanno detto di restituire la cucina ci sono io, e credo che sia la cosa migliore da fare, e pienamente giustificata. E' vero che andando da un altro mobiliere avrebbe lo stesso problema, ma si potrebbe risolvere PRIMA, discuterne con persone che si preoccupano di fartelo presente PRIMA, e ti dimostrano competenza e collaborazione, non rattoppando un lavoro fatto male dopo, oltretutto facendoti credere che ti stanno quasi facendo un favore. Peraltro, le toppe si vedono, il fatto che c'è un alta probabilità che un modulo fatto successivamente ai primi sia diverso è reale.
E' vero che errare è umano (anche se questo tipo di errori sono in ogni caso veramente gravi, vanno oltre la disattenzione...), ma non è accettabile in maniera passiva, oltretutto se chi sbaglia non ha nemmeno la coscienza di ammettere il suo errore, anzi si pone sulla difensiva, come racconta chilagh.
Sono sempre stata la prima a sostenere che non è giusto lapidare nessuno, ci mancherebbe, tantomeno una persona che sta facendo il suo lavoro, però anche quella persona deve rispettarmi. Non entro nel merito nel discorso di eventuali danni, ecc. ma per me quella cucina rimarrebbe in negozio, e punto. Senza polemica, con estrema civiltà, ma rimarrebbe lì. Ho richiesto un progetto su misura, è arrivato un prodotto fuori misura, ho tutto il pieno diritto di lasciartelo. Non è conforme. Punto.
Altrimenti, è chiaro perché poi i clienti si incattiviscono. Quando c'è un errore, ed è di questo tipo, non è che si può prendere la parte di chi ha sbagliato, e manco chiede scusa.
Credo occorra più obiettività, in questo caso. Oltretutto chilagh mi sembra una persona molto carina ed educata, sicuramente delusa ed esasperata dalla situazione, ma comunque obiettiva. Dunque non vedo il motivo di trattare lei, ed il problema, con superficialità o sufficienza, come sembra proprio che stiano facendo.