segre ha scritto:

Hella ha scritto:

segre ha scritto:Io ragazze non lo voglio lasciare...
voglio solo risolvere...

a volte serve uno scossone! Se non vede quanto vali, nasconditi e forse lo capirà.

si uno scossone son daccordo...
però eviterei la tattica "ti lascio"...

finchè la vedrai come una "tattca", non funzionerà mai...
solo quando sarai davvero stanca, che gli dirai "ti lascio" o anche solo "lasciami in pace per un pò", ma glielo dirai DAVVERO, allora forse si che le cose cambieranno... non so dirti però in quale direzione
certo così non possono andare avant

dammispazio ha scritto:

Mercury ha scritto: rinunciaci non è la tua natura......

quoto Sil

oh well ... allora...si accettano scommesse sulla durata del menage Serge Sergio!

bon io so anche dove andarlo a scovare e se lo becco con la sirena je meno

hehehehe
mitica...
la sirena ha i capelli lunghi castani...
io ho il caschetto di un colore indefinito... tipo castano/viola....
non mi menare a me!!!!

piccolissima ha scritto:

segre ha scritto:

Hella ha scritto: a volte serve uno scossone! Se non vede quanto vali, nasconditi e forse lo capirà.

si uno scossone son daccordo...
però eviterei la tattica "ti lascio"...

finchè la vedrai come una "tattca", non funzionerà mai...
solo quando sarai davvero stanca, che gli dirai "ti lascio" o anche solo "lasciami in pace per un pò", ma glielo dirai DAVVERO, allora forse si che le cose cambieranno... non so dirti però in quale direzione
certo così non possono andare avant

forse hai ragione... ma io non credo che sia la cosa più giusta in questo momento... devo prima provare in altro modo...

segre ha scritto: devo prima provare in altro modo...

Segre, il modo giusto lo puoi trovare solo tu che ci stai dentro...
solo...cercalo, non pensare che le cose si sistemino da sole!

segre ha scritto:

piccolissima ha scritto:

segre ha scritto: si uno scossone son daccordo...
però eviterei la tattica "ti lascio"...

finchè la vedrai come una "tattca", non funzionerà mai...
solo quando sarai davvero stanca, che gli dirai "ti lascio" o anche solo "lasciami in pace per un pò", ma glielo dirai DAVVERO, allora forse si che le cose cambieranno... non so dirti però in quale direzione
certo così non possono andare avant

forse hai ragione... ma io non credo che sia la cosa più giusta in questo momento... devo prima provare in altro modo...

fai quello che ti sent di fare, sempre...
ti senti di provare a sistemare le cose? fallo!
non ce la fai più e scappi? fallo!
ascolta i consigli degli altri, ma fa sempre e solo quello che ti dice il cuore
così un domani non avrai rimpianti

segre ha scritto:

cyberjack ha scritto:

segre ha scritto: per voi com'è stata la convivenza/matrimonio?
è stato difficile il primo periodo? quanto è durato il primo periodo? e adesso?

http://www.youtube.com/v/UOTwwLYDSis&hl=it

vabbè mettiamo da parte gli scherzi...

Non trovo che questa questione sia affrontabile in altri termini, se non quelli scherzosi...

Penso che ciò di cui hai bisogno ora sia ridere, e vedere il mondo con occhi diversi... adesso hai ancora addosso gli occhi invernali, quelli freddi e scontrosi, gli occhi dell'umidità che ti penetra fin nelle ossa...
questi gli occhi peggiori, per prendere una decisione.

E tu stessa te ne rendi conto, infatti sei talmente in panico che chiedi consigli su una storia che dura da anni a gente che non conosci

Penso, sinceramente, che tu abbia bisogno di fare pace con te stessa.
Lui, in questo momento, non è la cosa più importante. La cosa più importante sei tu, che ti sei persa di vista, e che non ti ritrovi.

Quindi, fossi in te, io mi isolerei dal resto del mondo (e puoi farlo benissimo standotene a casa tua) e cercherei di ritrovare me stessa.
Trovata te stessa, tutto il resto verrà di conseguenza

cyberjack ha scritto: Non trovo che questa questione sia affrontabile in altri termini, se non quelli scherzosi...

Penso che ciò di cui hai bisogno ora sia ridere, e vedere il mondo con occhi diversi... adesso hai ancora addosso gli occhi invernali, quelli freddi e scontrosi, gli occhi dell'umidità che ti penetra fin nelle ossa...
questi gli occhi peggiori, per prendere una decisione.

E tu stessa te ne rendi conto, infatti sei talmente in panico che chiedi consigli su una storia che dura da anni a gente che non conosci

Penso, sinceramente, che tu abbia bisogno di fare pace con te stessa.
Lui, in questo momento, non è la cosa più importante. La cosa più importante sei tu, che ti sei persa di vista, e che non ti ritrovi.

Quindi, fossi in te, io mi isolerei dal resto del mondo (e puoi farlo benissimo standotene a casa tua) e cercherei di ritrovare me stessa.
Trovata te stessa, tutto il resto verrà di conseguenza

Mai avrei pensato di intervenire, ma non posso che quotare.

Mi collego difficilmente in questo periodo ma in questo caso non potevo esimermi, per tutta una serie di vicissidutini personali che sono troppe e troppo dolorose per raccontarle.
Però voglio citarti una frase/consiglio che io applico sistematicamente

"Se ami veramente qualcuno lascialo libero. Se ritorna sarà bellissimo, se non torna non è mai stato tuo"

["Se ami veramente qualcuno lascialo libero. Se ritorna sarà bellissimo, se non torna non è mai stato tuo"[/quote]

Quoto Costa, tutte le parole di Mercuruy e Cyber!!!
Permettimi segre, mi sei tanto simpatica e ricordo il tuo post sulla proposta di matrimonio....
Come ti ho detto io ci sono passata
Prima fidanzati e poi conviventi .. io crocerossina. E non me ne rendevo conto.
C'erano sempre i suoi problemi prima di "noi".
Pensa che a me fu lui che volle la convivenza e poi il matrimonio (non 'è stato per fortuna)!!!
Io lo giustificavo sempre, non volevo lasciarlo, cercavo di capirlo ...
poi un bel giorno ho cominciato, come dice Cyber, a fare pace con me stessa.
Sono scoppiata!!!Mi ero trascurata, nella coppia non c'era più reciprocità dovevo essere sempre io quella che doveva comprendere.
Sappi che così non funziona!! Tu esisti prima di tutto, guarda in te stessa, cerca di capire cosa vuoi per te e per il tuo bene, tutto quello che reprimi oggi verrà poi fuori prepotentemente!!
Rispetta te stessa e come dice Costa lascialo libero, allontanati, anche non fisicamente.
Le tattiche non so quanto possano funzionare.
Cerca di capire se è proprio fatto così, se riesci ad amare e tollerare i suoi difetti e le sue mancanze
Ti dico solo che io all'epoca mi allontanai e, è vero che i primi tempi ho sofferto tantissimo, ma allo stesso tempo ero rinata e ho ricominciato a volermi un gran bene.
Adesso sono felice e serena con il mio uomo, conviviamo da poco meno di un anno ed è tutta un'altra storia!!!
In bocca al lupo

Anche perchè a forza di dare senza ricevere ci si svuota. Arriverà il giorno che anche volendo non avrai più niente da dare perchè le risorse non sono infinite. A forza di non volerti bene può succedere che un giorno sarà proprio lui a rimproverarti di questo.

Segre..

tu cosa senti?
che cosa vuoi?

lo rispetti ancora?

perchè di base forse c'è questo.. non tanto il non sentirsi apprezzate o considerate.. ma forse sei tu che per prima non provi + rispetto per lui.. come uomo.. per come si è comportato con te... dalla faccenda del matrimonio fino ad oggi.

Io ho trovato la ricetta giusta per far funzionare una convivenza: siamo andati a convivere dopo 9 anni di fidanzamento.....e dopo 10 mesi io me ne sono venuta in Inghilterra lasciandolo solo soletto nella nostra casina
Sì ì' questa convivenza virtuale va proprio a gonfie vele!!

A parte gli scherzi, io desideravo tantissimo andare a vivere con lui, ho dovuto lottare con le idee tradizionaliste di sua mamma, con la sua congenita pigrizia e con leffettiva mancanza di denaro ma tutto si è poi risolto per il meglio. Adesso ci vediamo chiaramente molto poco...ma che emozioni dimenticate quando lo vedo ad aspettarmi al gate dell'aeroporto!!

segre ha scritto:

Sil70 ha scritto:all'inizio no è stato proprio facilissimo...
da un lato, mia madre che mi teneva il broncio, dall'altro il mettere insieme caratteri ed abitudini abbastanza diversi
io abituata a vivere da sola da 10 anni, lui figlio unico sempre vissuto con i genitori...poi abbiamo iniziato a smussare gli angoli, una volta io ed una volta lui..

lui è cambiato molto...
ma credo che a smussare gli angoli sia stata solo io...

cioè... la vedo così, rispetto alla persona che conoscevo prima della convivenza:
lui mi ha messo alla prova... come per capire fino a che punto riesco a reggere... e poi ha trovato il giusto rapporto tra quello che gli va di fare e quello che può fare...
non è che ne sono certa... insomma è una mia ipotesi... e ha fatto tutto da solo...

però io mi vedo cambiata... nel mio rapporto con lui intendo... sono molto più paziente... mi faccio scivolar via tante cose... ho imparato a non aspettarmi niente, ma a far da me eccetera eccetera...
lui invece si aspetta da me che sia gentile, paziente, che l'aiuti nelle sue cose, che sia romantica, passionale...
ecco non mi va...
è come vedere mia madre e mio padre dopo 30 anni di matrimonio... o mia nonna e mio nonno dopo 50... ecco...

io non dubito di quello che provo per lui... altrimenti, vi assicuro che lo avrei già lasciato...
di guai ne combina...
la cosa che non mi va è proprio che combina guai!
e questo fa dubitare a me del suo amore... a volte...

Segre, le tue parole mi hanno fatto venire i brividi. Però ci vorrebbe almeno la voce in questi casi... sarebbe bello sedersi a gambe incrociate a raccontarsela.... perchè anche se una storia va male può dare dei suggerimenti perchè un'altra finisca bene.
Insomma, se mi metto a scrivere e basta ho paura di farti scappare a gambe levate da questo "ragazzino"....
Se vuoi il mio numero di cell nun c'è probblema. Ti racconto volentieri come è andata a finire col mio Peter....

Io sono fidanzata da 13 anni e convivente da 8 mesi.

All'inizio l'idea di affrontare la convivenza mi spaventata un po', ma non per i soliti motivi del tipo come sarà, come non sarà, chissà quali problemi incontrerò ecc. ma perchè io sono attaccatissima ai miei genitori, figlia unica, e l'idea di staccarmi da loro l'ho sempre vissuta più come un "trauma" più che come qualcosa di "naturale", anche se il desiderio di andare a vivere con il mio ragazzo era fortissimo.

Dubbi su di lui, su di noi, non ne ho mai avuti, credevo di conoscerlo abbastanza bene per sapere cosa aspettarmi.

Abbiamo lavorato alla nostra casa, l'abbiamo vista letteralmente nascere e crescere, poi un giorno, con solo cucina, letto, tavolo e due vecchie sedie in prestito abbiamo deciso di fare il salto e trasferirci.

Forse non eravamo totalmente pronti ma se avessimo aspettato il fatidico "momento perfetto" forse non ci saremmo ancora trasferiti.

Da quel giorno mai avuto problemi, se non le solite scaramucce di ordinaria amministrazione.

Lui è molto collaborativo e attento.
aveva delle "malsane" abitudini, del tipo abbandonare i calzini sporchi ai piedi del letto ma è bastato dirglielo e ora li butta diligentemente del sacco della roba sporca.
insomma cosette del genere che certo non si possono chiamare "problemi".

L'unica cosa che a volte mi pesa un po' è che lui torna dal lavoro verso le 19.30, e ha diverse serate impegnate (calcetto, palestra ecc.) e per come sono fatta io avrei bisogno di passare più tempo insieme, ma so anche benissimo che è giusto che coltivi i suoi interessi e le sue passioni.

Segre mi dispiace sentirti ancora in crisi, mi ricordo bene il racconto della tua proposta di matrimonio.
Ma alla luce di ciò che hai scritto qui, ti dico: meno male che la tua proposta di matrimonio è stata rifiutata! Lui non è maturo per una responsabilità del genere e non è pronto nemmeno per la convivenza.
E nemmeno il vostro rapporto è maturo, è totalmente squilibrato. Nel tentativo di trovare un equilibrio tu ti stai sobbarcando più oneri di quelli che dovresti e ciò ti danneggia. Ti stai mettendo in secondo piano per salvare qualcosa a cui tieni, ma dovresti tenere prima di tutto a te.

Ascolta i saggi consigli che ti hanno dato.

[OT: ciao Costa, un bacio!]