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Filosofia spicciola: Il pensiero e la materia

#1
Piccola premessa: Sono sveglio dalle 3.30 e quindi sbarello di tsta! :mjrgreen:

Stanotte, verso le 3.30, pensavo (e già qui....) a qualcusa di particolare, ossia a come si possa definire il "pensiero", in termini "fisici"... ossia, come direste voi: il pensiero è quella cosa che....
già, ma "una cosa", cosa?
e non mi riferisco all'Azione di pensare, ma al prodotto, ossia al pensiero in se...

Spaziando da questo punto di partenza, ho cominciato a ripensare al discorso che facevo un tot di tempo fa (qualcuno se ne ricorda?) sulla differenza tra "vero" e "reale", alla filosofia di Deridda e del "logocentrismo", alla filosofia di Pirsig sull'essenza della qualità, e sul mito della caverna di platone applicato alla società moderna, e mentre andavo veloce verso Bergamo, ragionavo a come tutto questo si possa amalgamare per trovare una soluzione alla mia domanda iniziale...

Dunque...
Evolutivamente parlando, sappiamo che il mondo non è nato esattamente come lo vediamo oggi... sappiamo, ad esempio, che la terra era una sfera incandescente, poi si sono formate le acque, poi si sono sviluppati alcuni organismi vegetali, poi animali privi di raziocinio, che sono diventati via via più complessi.

Ora...

In qualche momento, nell'evoluzione del mondo, si è formata la coscenza ed il pensiero. Questo è tutto ciò che sappiamo.
Sappiamo anche che non sono intervenuti agenti esterni (tipo un nuovo materiale piovuto da Uranio...) per modificare ciò che esisteva in quel momento e fargli sviluppare del pensiero... quindi il pensiero si è sviluppato con ciò che si aveva già a disposizione allora...

Banalizziamo (ma nemmeno troppo) questo discorso:
Immaginiamo che, così come, nell'evoluzione del mondo, prima non esisteva la coscenza e poi sì, la stessa cosa si possa verificare non solo negli animali, ma anche negli oggetti... questa non mi sembra un'esagerazione, dato che ci sono migliaia e migliaia di testi a supporto della possibilità che, in un futuro nemmeno troppo remoto, i Robot (oggetti) acquisiscano un'intelligenze e quindi la capacità di formulare pensiero.
Comunque, dicevo, immaginiamo di avere nel PC di casa una copia particolarmente evoluta del videogioco "I Sims"...
questi omini svolgono delle funzioni che sono state programmate da un'entità superiore esterna (Uomo programmatore), usando la materia (Hardware) programmata accuratamente grazie ad un linguaggio che dica alla materia come "organizzarsi" per dar vita al gioco I Sims (il software).
Tutto il mondo dei Sims, quindi, è costituito dalla materia fisica (L'hard disk in cui vivono, che è a sua volta costituito da silicio, plastiche, metalli vari ecc...) e da un "linguaggio-macchina"che dica all'Hardware cosa fare.

Immaginiamo che uno di questi Sims evolva, esattamente come è successo nella realtà, e che ci sia un momento in cui il primo Sims sviluppi un pensiero personale (So che sembra asurdo... ma pensateci un attimo... quanto è assurdo che un'alga si evolva fino a diventare un Elefante o un Uomo?)
Di cosa sarà costituito, questo pensiero?

Bhè... dato che non è intervenuto alcun elemento esterno, il pensiero del Sims in questione sarà fatto di Bytes, che a loro volta sono parte dell'Hard Disk all'interno del quale il Sims risiede.
Ergo: il suo pensiero è una cosa fisica, costituita con elmenti fisici.


Volendo tornare al nostro mondo, ache noi abbiamo un Hard disk (la terra, formata da elementi via via sempre più piccoli fino all'atomo, o al quark) che è stata programmata usando un linguaggio machina specifico, ossia la Fisica.
La Fisica dice ai Qurk, agli elettroni ed agli atomi come interagire tra di loro per creare "la realtà".

Ergo, se si sviluppa un pensiero, sulla terra, si deve dedurre che il pensiero sia una cosa fisica, costituita dagli stessi identici elementi che costituiscono un albero o un'automobili: gli atomi.

E questo perchè, semplicemente, non esiste altro....

adesso, se siete arrivate in fondo al mio papiro, la domanda è questa:
Se il pensiero è un oggetto fisico costituito da atomi, perchè se penso di prenderti a calci non ti faccio male???

:mrgreen:
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

Re: Filosofia spicciola: Il pensiero e la materia

#2
cyberjack ha scritto:
E questo perchè, semplicemente, non esiste altro....

adesso, se siete arrivate in fondo al mio papiro, la domanda è questa:
Se il pensiero è un oggetto fisico costituito da atomi, perchè se penso di prenderti a calci non ti faccio male???

:mrgreen:
:evil: :evil:
beh buon per te...perche' dopo essermi sorbita 'sto papiello la voglia di strangolarti c'e' :lol: :lol: (devo precisare? c'e' l'esatta rappresentazione dell'atto di strangolarti..ma non c'e' l'impulso fisico agli arti di mettere in pratica il disegno criminoso.... :P :P )

#3
Cyber...

fai riposare i tuoi oggetti fisici costituiti da atomi...e vai a dormire!!! :twisted: :twisted:

:wink:
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
Immagine
la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)

Re: Filosofia spicciola: Il pensiero e la materia

#5
cyberjack ha scritto:la domanda è questa:
Se il pensiero è un oggetto fisico costituito da atomi, perchè se penso di prenderti a calci non ti faccio male???

:mrgreen:
perchè il pensiero di prendere a calci è solo pars destruens... :lol: :lol: :lol:
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#6
Forse quando parli di materia riguardo al pensiero tu intendi riferirti alla chimica, prova a pensare alla depressione, al disturbo bipolare, ecc.

per il resto puoi ipotizzare il cosiddetto disegno intelligente, l'evoluzionismo, il creazionismo..la polemica nei licei americani...
ti faccio uno spiegone che ti fa male più del calcio...


:twisted:

#7
cyberjack, per come la paenso (!) i nostri amici Sims non sono un esempio adatto a quello che accade in natura, e non possono "evolversi" in snso stretto. Il DNA umano è soggetto a mutazioni dovute ad incroci (piacevoli spero!) con altro dna umano di sesso opposto, non compendo come una cosa simile, anche a livello di codice sorgente, possa avvenire nel caso die Sims...
Per quanto riguarda l'evoluzione del pensiero, la mia ipotesi è abbastanza semplice nei suoi contorni, in quanto legata a situazioni i oppotunismo e convenienza del singolo individuo.
Le formiche non hanno un sistema nervoso sviluppato per concepire dei pensieri, ma sopravivono da svariati milioni di anni. La loro organizzazione sociale e la loro incolumintà personale non sono minate dalla mancanza del pensiero individualistico. E tantomeno lo è la sopravvivenza delle specie.
In un essere intrinsicamente più evoluto, il peso dell'oraganizzazione sociale e dei comportamenti dettati dal dna, non sono sufficienti per garantire la sopravvivenza e la riproduzione. Quindi si è affinato nel corso del'evoluzione (obbligatoria per via delle inevitabili mmutazioni genetiche) un meccanismo che vada un po' a trasgredire le regole imposte, nelle maggior parte in modo "casuale" e in rarissimi casi "vincente"!
Questo meccanismo, che potremmo definire "pensiero" e fisicamente identificabile nell'attività elettrica nella neocorteccia (correggetemi se sto dicendo una stupidata), da neuroni che emettono impulsi e sinapsi che "chiachierano" tra di loro.
Il Pensiero è fisico, ma per far si che un neurone possa tirare un calcione nel sedere a qualcuno è necessario che un bel po' di fasci nervosi ed una scarpa anti-infortunistica collegata a muscoli ed ossa, abbia a portata di tiro il sedere del soggetto prescelto per l'esperimento.
adesso vado in ufficio, lungo la strada troverò di sicuro un sacco di soggetti validi come test perl'esperimento!
Meglio un uovo oggi?