La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Il PIL come misurazione del Benessere

#1
" Non troveremmo un fine per la Nazione nè una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico,nell'ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones,nè i successi del paese sulla base del PIL.
Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria,la pubblicità delle sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana.
Il PIL [...] cresce con la produzione di napalm e testate nucleari [...] non tiene conto della salute delle nostre famiglie,della qualità della loro educazione o della gioia nei momenti di svago. Misura tutto,eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta"

Bob Kennedy 18 marzo 1968
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#2
Da superignorante in economia, nonchè pressochè allergica a qualsiasi spiegazione ad essa relativa, mi è capitato fra le mani qualche articolo che parlava della de-crescita, messa in contrapposizione con la ricerca della crescita del Pil a tutti i costi...
Ma non pensavo che fosse un concetto già chiaro a Kennedy.

Eppure che la "crescita" sia "cosa buona" è dato per scontato praticamente ad ogni tg.

Anche quarant'anni dopo di Kennedy.
Maledetto bilocale!
Zona giorno - Camera - ALBUM!

Re: Il PIL come misurazione del Benessere

#3
cyberjack ha scritto:" Non troveremmo un fine per la Nazione nè una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico,nell'ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones,nè i successi del paese sulla base del PIL.
Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria,la pubblicità delle sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana.
Il PIL [...] cresce con la produzione di napalm e testate nucleari [...] non tiene conto della salute delle nostre famiglie,della qualità della loro educazione o della gioia nei momenti di svago. Misura tutto,eccetto ciò che rende la vita degna di essere vissuta"

Bob Kennedy 18 marzo 1968

belle parole indubbiamente, ma nel mondo attuale stonano come i maccheroni a colazione.
Sono d' accordo con quello che scrisse, ma cerco di essere pragmatico e nella socità attuale direi che una frase del genere rimbomba nel vuoto.

#4
Se ne discuteva qualche sera fa a cena: Kennedy ai suoi tempi citava il napalm, ma ogni conflitto porta con sè aumento del PIL; l'industria bellica muove soldini mica poco (e Bush lo sa assai bene).
Uguale per farmaceutici e biochimica: più malati ci fossero, p.e., più alto sarebbe il PIL. Un vero paradosso del "benessere".
Che sia un indice poco rappresentativo e molto superato in effetti rimane un concetto pressoché relegato agli addetti ai lavori, anche perché l'opinione pubblica è manovrata dai media e spauracchiata con superficialità da 'sto PIL malefico a ogni piè sospinto! :cry: Ma sul quarto potere c'è da aprire un forum apposta...

#5
perticona ha scritto:Se ne discuteva qualche sera fa a cena: Kennedy ai suoi tempi citava il napalm, ma ogni conflitto porta con sè aumento del PIL; l'industria bellica muove soldini mica poco (e Bush lo sa assai bene).
Uguale per farmaceutici e biochimica: più malati ci fossero, p.e., più alto sarebbe il PIL. Un vero paradosso del "benessere".
Che sia un indice poco rappresentativo e molto superato in effetti rimane un concetto pressoché relegato agli addetti ai lavori, anche perché l'opinione pubblica è manovrata dai media e spauracchiata con superficialità da 'sto PIL malefico a ogni piè sospinto! :cry: Ma sul quarto potere c'è da aprire un forum apposta...
Non sarebbe particolarmente difficile, a mio avviso, sostituire il termine PIL con, ad esempio: Bil: Benessere Interno Lordo.

In questa nuova computa entrerebbero tutte le cose che aumentano il Benessere delle Persone, considerando anche, quindi, la Qualità dei cibi consumati, la qualità dell'aria respirata, la qualità delle cure ricevute, l'assistenza fornita dallo stato al singolo cittadino tramite i servizi sociali, il clima rilassato o teso che si vive nelle famiglie a causa delle fluttuazioni economiche, eccetera.

Il PIL è la misurazione del denaro speso, ovvero la trasformazione del denaro in consumo, ma nessuno ha mai calcolato il costo associabile al PIL. I danni ambientali coausati dal troppo consumo, la distruzione del pianeta... Nessuno ha mai stimato il valore del tempo perduto per le code, per gli anni sprecati a lavorare per produrre oggetti inutili. Per gli anni buttati per comprare oggetti inutili creati dalla pubblicità...

Purtroppo bisognerebbe perdere la concezione di guadagno=benessere, di cui il nostro Alenicolettamatte è un forte sostenitore, a quanto ha scritto...
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#6
cyberjack ha scritto:Purtroppo bisognerebbe perdere la concezione di guadagno=benessere, di cui il nostro Alenicolettamatte è un forte sostenitore, a quanto ha scritto...


scusa cyber non ho mica capito cosa intendi dire.

#7
nicolettaalematte ha scritto:
cyberjack ha scritto:Purtroppo bisognerebbe perdere la concezione di guadagno=benessere, di cui il nostro Alenicolettamatte è un forte sostenitore, a quanto ha scritto...


scusa cyber non ho mica capito cosa intendi dire.
Che molti, incluso mio padre (e, a quanto mi pare di aver capito dalla tua risposta, anche tu) ritengono che la qualità della vita si calcoli in base allo stipendio percepito o alle spese effettuate in un mese.
Quello, a mio avviso, è una misurazione del Pil, che non ha nulla a che fare con la valutazione del benessere" o della "qualità" della propria vita.

C'è chi ritiene di avere una buona qualità di vita perchè guadagna 3.000 euro al mese e si può permettere determinate spese. Questo non è in linea col mio pensiero
www.africanview.it
Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe

#8
Tutto sta nel trovare il giusto equilibrio tra l'essere e l'avere...

Posso portare un esempio personale e lampante di una famiglia di miei amici. Sono nel movimento "bilanci di giustizia", un movimento formato da famiglie che cercano di orientare i loro consumi con criteri di sobrietà e di etica.
Con un solo stipendio da operaio (del marito) vivono in 5: la coppia di miei amici e tre bambini in età scolare.
Non ho mai conosciuto altre persone così solari, così accoglienti, così -mi sento proprio di dirlo- benestanti - anche se questa parola ha assunto una valenza monetaria.
E i bambini sono i bimbi più felici che io conosca.

Perchè ci sembra strano? forse perchè siamo veramente troppo abituati a pensare che per stare bene ci servano almeno "x" euro e non è facilissimo riuscire a rivedere i nostri consumi quotidiani valutando cosa in realtà è un bisogno che ci è stato indotto (se mi passate l'espressione)
Maledetto bilocale!
Zona giorno - Camera - ALBUM!

#9
PS: con questo ovviamente non voglio assolutamente denigrare chi con un solo stipendio faccia fatica ad arrivare a fine mese.
Ma credo che davvero tutti, a volte, ci concentriamo molto sui consumi e a volte lo facciamo a discapito della cultura, degli affetti, dell'amicizia.
Forse abbiamo un po' perso il gusto di una serata fra amici con pincianello, carte e chiacchiere... :D
Maledetto bilocale!
Zona giorno - Camera - ALBUM!