La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

chi copia chi? il caso saporiti vs driade

#1
mi sono imbattuto in questa sedia di saporiti che ricorda tantissimo (anche da dietro) la costes di starck. si chiama tuscana ed è stata disegnata da piero sartogo e nathalie grenon.
Immagine
Immagine
una ha 4 gambe, l'altra 3. però sono davvero simili come idea.
chissà quale è uscita prima?

#2
e.do., vedo che hai molta competenza....
non è che mi daresti una mano a capire come sistemare la zona giorno del mio appartamento? (vedi thread ' chi è che mi dà una mano?')

Al piano terzo non so dove ricavare la cucina, senza perdere l'unitarietà (la sensazione di un ambiente grande e unico, tipo open space).
Dove metto di conseguenza la scala? (e di che tipo? ho visto che non ti piacciono le scale a sbalzo, ma che tipo di scala a giorno metterci?).

Insomma mi serve qualche consiglio...
cosa ne dici della mio ipotesi progettuale?

#3
della serie... già che siam qui! :-)


..... cmq..

chi copia chi .... sempre difficile dirlo ....

più facile parlare di "evoluzione della specie"!! .... e i cinesi... sanno far "evolvere" moooolto bene!! :-)

#4
la sedia di saporiti è una produzione degli anni '80, fu esposta in qualche mostra di design ( a quanto pare anche a torino) e anche selezionata per il compasso d'oro.
quella di driade, mi pare di ricordare, è della stessa decade ma di qualche anno successiva...
sul sito di s+arck è riportato 1985.

se questo fosse vero sarebbe confermata una mia subdola ipotesi ( :evil: )ovvero che il maestro del design è un furbacchione che con buone strategie di marketing riesce a rielaborare e rilanciare cose già viste...

ma potrei essere anche smentito. :wink:

#5
Potrei esser smentito ma secondo me, la tua ipotesi non si discosta troppo dalla realtà. Al volo ricordo le sedie Navy non di Starck ma comunque da lui riutilizzate per prodotti simili (sempre per la Emeco) oppure alcune sedie molto simili e prodotte con poche varianti da ditte diverse Cassina/Driade/Kartell..
Che poi sappia gestire e capitalizzare al massimo i suoi disegni, questo, credo che non possa essere messo in dubbio da nessuno. :wink:

#7
e.do. ha scritto:la sedia di saporiti è una produzione degli anni '80, fu esposta in qualche mostra di design ( a quanto pare anche a torino) e anche selezionata per il compasso d'oro.
quella di driade, mi pare di ricordare, è della stessa decade ma di qualche anno successiva...
sul sito di s+arck è riportato 1985.

se questo fosse vero sarebbe confermata una mia subdola ipotesi ( :evil: )ovvero che il maestro del design è un furbacchione che con buone strategie di marketing riesce a rielaborare e rilanciare cose già viste...

ma potrei essere anche smentito. :wink:
avevi dei dubbi? e' quella la sua ''arte'' e' proprio quella...
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always

#8
è da tempo che anche io sto pensando che il buon vecchio starck stia raschiando il fondo del barile
non c'è nulla di male
partenza bruciante (se non sbaglio era partito con dei mobili componibili a prezzi accessibili)
quindi una serie di hit di successo
poi i soldi, la fama...
insomma è capitato a tanti, non solo nel design
e si finisce per galleggiare gigioneggiando
mi incuriosisce il progetto del mulino per fare elettricità (vediamo come va a finire)
Immagine