AlexB ha scritto:Speriamo...sulla scelta del nome c'è da ridere...
Che storia bellissima quella legata alla scelta del nome
sarà una bella storia da raccontare al piccolino
Anche per noi la scelta del nome Riccardo è stata strana: di nomi per una femminuccia ne avevamo parecchi, nessuno che ci piacesse per un maschietto
Il giorno dell'ecografia alla 20° settimana, dopo aver saputo con certezza che era un maschio, ci siam guardati dicendo: "che ne dici di Riccardo?"
E' piaciuto subito ad entrambi (ed è stato l'unico perchè per tutti gli altri nomi era un delirio: quelli che piacevano a me non piacevano al marito e viceversa
) ed è stato quello definitivo
AlexB ha scritto:Riccardo me lo immagino duro, tosto, forte, deciso...macho
.
Vedremo...magari poi mi viene ricchione
(senza offesa, sia chiaro...dai, una battutaccia, per scherzare)...
Ciao. Ale
Immagini bene
Ad essere sincera penso che molti aspetti del carattere di mio figlio dipendano dal segno (non che ci creda poi molto
però confrontandomi con altre mamme di capricorni ci sono similitudini paurose
).
Riguardo al significato del nome invece: "
Deriva dal germanico Richart, composto da rikja, "ricco, potente" e da hardhu, "forte, valoroso", e quindi significa "ricco e valoroso".
L'onomastico è tradizionalmente festeggiato il 3 aprile in onore di san Riccardo, morto nel 1253." anche in questo caso devo dire che ci azzecca parecchio
chiaretta ha scritto:a quanto mi dicono, i bimbi sotto i 2 anni non sono gelosi se arriva un fratellino/sorellina, perchè non se rendono bene conto, per loro la condivisione di mamma e papà con un altro diventa un dato acquisito, presente praticamente da sempre
Secondo me tanto fa il comportamento e l'educazione dei genitori
Il figlio di mia sorella (aveva 19 mesi), per esempio, quando è arrivata la sorellina ha sclerato nel vero senso della parola
e ancora oggi, a distanza di 1 anno, è geloso da far paura (tanto che mia sorella ha paura a lasciarlo solo con la sorellina
)
C'è da dire che prima di allora aveva avuto la mamma sempre a sua completa disposizione: mai andato al nido, mai lasciato dai nonni neanche per una cenetta a 2, non era abituato neanche a stare da solo col papà