La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#4
solo alogena.
Dipende dove metti la lampada e quanto rimane accesa...calcola tuttavia che a parte una lampada che ha un attacco particolare in casa ho tutte alogena e incandescenza ma...se devo avere una lampada di grosse dimensioni e che non mi piace per risparmiare pochi euro al mese...si campa una volta sola!
Ciao

#6
l'R7s è l'attacco per le alogene lineari, e attualmente non esistono versioni a basso consumo per questo tipo di lampada.

In casa mia ho 3 lampadine alogene e circa una quarantina a basso consumo 8) non solo posso tenere accesa tutta casa senza rischiare di superare la potenza massima disponibile e senza avere un radiatore termico in più - che d'estate fa tutt'altro che piacere - , ma aiuto, nel mio piccolo, il nostro strampalato paese a ridurre la sua incredibile produzione di CO2 :P 8) e gli euro al mese che non spendo di elettricità sono più di qualche :wink:
lo studio professionale
il blog
fotografia e grafica
casa nostra!

#7
....
Mettiamole anche in corridoio dove opasso e dopo 30 secondi la lampadina è arrivata al top(anche se istantanea),bagno(si sa mai che Walter mi trattenga in conversazione x ore),in camera (da passionale non servirebbe),e in sala e cucina,se uno lavora e torna per le 8 di sera e la compagna pure,mi devo vedere sta bruttura?una luce innaturale,ecc...

Questo però è il mio umile parere..

Sicuramente di parere più autorevole la presa di posizione di Assoluce nei confronti delle lampadine a basso consumo...
http://www.federlegno.it/tool/home.php? ... 29,43,1375

L'attuale presidente di Assoluce è Piero Gandini, presidente di Flos..
Se qualcuno sperava di vedere nell'arco di poco tempo la parentesi con la lampadina a basso consumo rimarrà deluso...

Voi cosa ne pensate della presa di posizione dei progettisti di illuminazione e delle aziende produttrici di illuminazione?

#8
:roll:
argomento un po osticoe molto personale a mio avviso...
secondo il mio modesto parere bisognerebbe investire e puntare maggiormente su una cultura del giusto impiego e di una illuminazione corretta....le lampade fluorescenti si consumano meno ma è molto piu impegnativo lo smaltimento ed il costo inziale....quindi, appunto, è inutile installarle in ambienti dove l'utilizzo è limitato e rapido...
Poi il decreto parla solo ed esclusivamente della messa al bando delle lampade ad incandecenza e non delle Halogene...che rispetto alle incandescenze vengono considerate piu perferomanti e con maggiore resa a parita di consumi....infatti i maggiori produttori di lampade e affini hanno fatto uscire una serie di lampade con forma tradizionale ma con all'interno una alogena e vengono considerate energy saving.....
..
l'importante è avere le giuste informazioni e ricerare la miglior applicazione del caso....e stare un po in penombra magari al lume di una candela e riscoprire lo spettacolo che ci offre il cielo stellato(naturale)

saluti
Le Insegna Luminose Attirao Gli Allokki

#9
Leggo con interesse i documenti che hai messo a disposizione :)

ma mi sembra comunque un documento scritto da persone che, come molti in queste situazioni, cercano di "portare l'acqua al proprio mulino".

Contiene, come sempre spesso accade, non delle falsità ma delle parziali verità (caratteristica molto comune, per esempio, con il giornalismo politicizzato): è vero che le lampade a scarica in gas contengono piccole quantità di mercurio, ed è altrettanto vero che il loro processo produttivo è più impegnativo. Ma è anche vero che una di queste lampadine dura dalle quattro alle dieci volte più di una lampadina tradizionale: quindi, in media, a fine ciclo produttivo avremmo nell'immondizia cinque lampadine alogene per ogni lampadina a basso consumo. Anche per quanto riguarda il processo produttivo, la lampada, nel suo ciclo vitale, riassorbe completamente il maggior esborso energetico richiesto in fase realizzativa (se cosi non fosse, costerebbero uno sproposito, anche se costruite in paesi dai bassi costi industriali). Inoltre le lampadine tradizionali non sono indifferenti all'ambiente, in quanto contengono anche loro materiali di non esile smaltimento, come il tungsteno.

Ritengo invece un po tendenzioso il calcolo secondo cui una lampadina da 11W consuma solo 2,6 volte meno di una da 60w... o.O ... è vero che la potenza nominale non corrisponde all'assorbimento reale, ma, grosso modo, una 11W consuma circa 5 volte meno di una 60W... :?

Molto interessante invece il discorso dei musei o comunque di tutte quelle applicazioni in cui l'indice di resa cromatica è molto importante. E'per questo che secondo me la messa al bando di queste lampade non è una buona soluzione. Perchè se è vero, come è vero, che esistono delle lampade a basso consumo (le fluorescenti lineari della osram, alcune lampade agli alogenuri metallici, e poche altre) capaci di rendere i colori quasi come una alogena (98 su 100 contro 100 su 100, nel caso delle fluorescenti lineari osram), è altrettanto vero che le alogene sono a volte insostituibili.

Io sono un progettista d'illuminazione, e la mia presa di posizione l'ho scritta sopra. le lampade a basso consumo attuali forse non saranno la soluzione definitiva al problema del rapporto qualità della luce/consumo energetico, ma sono un valido ponte tecnologico verso quello che tutti speriamo possa un domani offrire il LED (un po come le macchine ibride non possono essere intese se non come un ponte verso un nuovo concetto di automobile). Quindi la mia filosofia è quella di utilizzare finquando e findove possibile le basso consumo - che, sfatiamo questo mito, non sono poi cosi schifose come si dice (aiuterebbe anche fare dei portalampada progettati appositamente, e molte case produttrici di lampadari già si stanno adeguando) - e utilizzare le alogene solo laddove sono indispensabili per le loro qualità (spazi in cui la luce serve solo per pochi istanti - corridoi, bagni, ripostigli; oppure applicazioni che richiedono elevata fedeltà cromatica) tenendo comunque conto della loro scarsa - scarsissima, scarsissimissimissima - efficienza energetica e del fatto che sono dei veri e propri fornetti scaldanti (in alcuni musei, infatti, non possono essere utilizzate su alcuni dipinti perchè ne scaldano la superficie pittorica mettendoli in pericolo di conservazione :? ).

Io sono sempre dell'idea che la migliore delle soluzioni sia nel mezzo, usando quel che si ha nel migliore dei modi: e, per me, il migliore dei modi, ora come ora, è limitare alquanto la presenza delle lampadine alogene e ad incandescenza, utilizzandole solo laddove sono indispensabili in base alle loro qualità. E ribadisco che la loro messa al bando non è una buona cosa :?

ciao! :wink:
lo studio professionale
il blog
fotografia e grafica
casa nostra!

#10
ti posso chieder un'informazione visto che sei del settore?

Dallo scorso inverno paghiamo il cosiddetto ECOFEE contributo per lo smaltimento, di € 0,12 per ogni lampadina a basso consumo. Questo dovrebbe servire alla raccolta differenziata.. purtroppo ora come ora dove finiscono le lampadine a basso consumo (con il loro contenuto di mercurio)?

Io ho provato ad informarmi ma nessuno ne sa nulla... non esistono raccolte apposite e allora dove le gettiamo? nel vetro?? no

Come è possibile che paghiamo una tassa per lo smaltimento e poi le buttiamo dove capita?

Il fatto che sulle lampadine a basso consumo sia stato applicato tale ecofee (e non su quelle alogene o a incandescenza) dimostra che sono più inquinanti.
ma se il loro smaltimento non viene gestito a cosa serve l'ecofee? solita bufala italiana visto che nessun altro stato europeo ha inserito alcun ecofee?

#11
amaviscaw ha scritto:ti posso chieder un'informazione visto che sei del settore?

Dallo scorso inverno paghiamo il cosiddetto ECOFEE contributo per lo smaltimento, di € 0,12 per ogni lampadina a basso consumo. Questo dovrebbe servire alla raccolta differenziata.. purtroppo ora come ora dove finiscono le lampadine a basso consumo (con il loro contenuto di mercurio)?

Io ho provato ad informarmi ma nessuno ne sa nulla... non esistono raccolte apposite e allora dove le gettiamo? nel vetro?? no

Come è possibile che paghiamo una tassa per lo smaltimento e poi le buttiamo dove capita?

Il fatto che sulle lampadine a basso consumo sia stato applicato tale ecofee (e non su quelle alogene o a incandescenza) dimostra che sono più inquinanti.
ma se il loro smaltimento non viene gestito a cosa serve l'ecofee? solita bufala italiana visto che nessun altro stato europeo ha inserito alcun ecofee?
se leggi qui http://it.wikipedia.org/wiki/Raee trovi che non solo le lampade - e non solo quelle a risparmio - sono inserite nel decreto italiano che recepisce una normativa europea (quindi non è un'iniziativa italiana..). In fondo poi trovi anche l'elenco delle imprese che in italia operano per il corretto smaltimento di tali ritfiuti... :? più che altro dipende poi - purtroppo, e la falla sta sempre li - dal singolo cittadino smaltire i rifiuti in modo corretto. :wink:

domani cerco meglio, ma mi sembra che tale ecofee sia applicato anche alle lampadine tradizionali, in alcuni esercizi :P

ciao 8)
lo studio professionale
il blog
fotografia e grafica
casa nostra!

#12
ma alla fine dove le dobbiamo buttare?
io comune mortale che devo sostituire la mia lampadina, dove butto quella sostituita?

ho chiamato anche gli uffici ecologia ma non ne sanno nulla... :shock: :shock:

#13
Marcvsrvs ha scritto:l'R7s è l'attacco per le alogene lineari, e attualmente non esistono versioni a basso consumo per questo tipo di lampada.
....
Ecco è esattamente quello che mi è stato detto ieri quando (dopo non più di un anno di utilizzo) si è bruciata questa lampadina alogena della cucina e ho comprato quella nuova. Ho letto che la Osram produce alogene a basso consumo (ovviamente non questo tipo :? ) e vi chiedo se funzionano davvero.

Il lampadario Swing della Italexport però non sono ancora riuscita a rimontarlo da sola.

#14
amaviscaw ha scritto:ma alla fine dove le dobbiamo buttare?
io comune mortale che devo sostituire la mia lampadina, dove butto quella sostituita?

ho chiamato anche gli uffici ecologia ma non ne sanno nulla... :shock: :shock:
io le porto alle isole ecologiche dell'azienda che si occupa dello smaltimento dell'immondizia a Roma: www.amaroma.it In queste isole ecologiche è possibile smaltire qualunque tipo di materiale, che verrà opportunamente smistato dagli addetti. In linea di principio, ogni azienda o ente che si occupa della raccolta dovrebbe - per legge - poter ricevere e smistare opportunamente qualunque tipo di prodotto, soprattutto dopo l'entrata in vigore di questa normativa raee. Prova a chiamare il call-center dell'azienda che fa lo smaltimento nel tuo comune: loro lo devono sapere per forza...!

fammi sapere! ciao!
lo studio professionale
il blog
fotografia e grafica
casa nostra!