La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

Chi ha visto ieri sera Rai TRE ?

#1
Ieri sera su Rai tre hanno fatto una trasmissione che parlava della ricerca in Italia, della situazione dei ricercatori etc. Beh, ho provato vergogna ad essere italiano. E noi ancora che discutevamo se era giusto fare ricerca sugli embrioni ? Ma quale ricerca, ma dove, ma quando ? In cartolina...forse.


Jk

#3
si io l'ho visto ed anche io ho provato vergogna.
Lasciare che dei bravissimi ricercatori vadano in un altro continenente...che vergogna..
Ma perchè i politici non mangiano di meno sulle nostre spalle ed invece aiutano la ricerca?

#4
1 ° Scandalo: in Italia abbiamo una scuola, la Sissa (o come diavolo si chiama e si scrive) alla quale si accede solo per selezione, qui vengono formati futuri ricercatori, addirittura per la sua qualità ci sono studenti che vengono dall'estero. Il governo spende 500.000 euro per la formazione di un singolo studente. Questi studenti fanno pubblicazioni sulle riviste scentifiche internazionali più importanti, e alla fine del corso cosa fanno ? mandano curriculum in America e vengono assunti addirittura senza nemmeno un colloquio personale, tanto sono sicuri delle loro capacità.

Jk

#5
la schifezza è generale....

ti pare che mio fratello (ingegnere, va beh, appena laureato ma ingegnere) lo paghino 800 euro LORDI al mese ?
e io, laureata da 7 anni e avvocato da 4, 1500 LORDI al mese ?

se nascevo negli stati uniti sai quanto guadagnavo....

#6
Jk ha scritto:1 ° Scandalo: in Italia abbiamo una scuola, la Sissa (o come diavolo si chiama e si scrive) alla quale si accede solo per selezione, qui vengono formati futuri ricercatori, addirittura per la sua qualità ci sono studenti che vengono dall'estero. Il governo spende 500.000 euro per la formazione di un singolo studente. Questi studenti fanno pubblicazioni sulle riviste scentifiche internazionali più importanti, e alla fine del corso cosa fanno ? mandano curriculum in America e vengono assunti addirittura senza nemmeno un colloquio personale, tanto sono sicuri delle loro capacità.

Jk
E sapete quante persone formate alla sissa se ne sono andate all'estero?
12.000

500.000 costati per ogni singolo allo stato italiano, moltiplicato per 12.000 che abbiamo regalato all'estero sottoforma di ricercatori.

Arion

#7
Si infatti, gli americani li fanno formare da noi e poi se li prendono :shock:

Jk

#8
milla ha scritto:la schifezza è generale....

ti pare che mio fratello (ingegnere, va beh, appena laureato ma ingegnere) lo paghino 800 euro LORDI al mese ?
e io, laureata da 7 anni e avvocato da 4, 1500 LORDI al mese ?

se nascevo negli stati uniti sai quanto guadagnavo....
Il titolo di studio non ti assicura uno stipendio alto!! Meno che mai a breve termine.

Studiare e lavorare sono due cose ben distinte!!!! Avere una laurea in ing non significa che sai anche lavorare, avere rapporti con clienti e con i colleghi, organizzare il lavoro, reggere lo stress, gestire un gruppo di persone, avere esperienza! I problemi reali sono piuttosto diversi da quelli teorici studiati.
Con questo non voglio dire che tuo fratello sia un incapace!!! E' solo che ultimamente si sentono molti laureati che pretendono di spaccare il mondo quando non sanno neanche da che parte cominciare. La gavetta serve a tutti, diplomati e laureati. Oltretutto quasi mai si riescono a fare le cose nel giusto modo, quasi mai le aziende hanno soldi da spendere per progettazioni e sperimentazioni. Servono RISULTATI... ed un neolaureato prima di dare risultati impiega lo stesso tempo di un neodiplomato.

Idem per gli avvocati...credo... ma in questo campo non ho nessuna esperienza.

#9
milla ha scritto:la schifezza è generale....

ti pare che mio fratello (ingegnere, va beh, appena laureato ma ingegnere) lo paghino 800 euro LORDI al mese ?
e io, laureata da 7 anni e avvocato da 4, 1500 LORDI al mese ?

se nascevo negli stati uniti sai quanto guadagnavo....
vabbeh..pure io son laureata.. :roll:
e non prendo 'sto stipendione..

c'è la mia amica laureata, 110 e lode.. in arte
sai che fa?
la panettiera..

in italia siamo già fortunati se troviamo un lavoro.. per campare..
che poi sia quello per cui abbiamo studiato..purtroppo è una chimera per molti.. :(

ho visto anche io una parte del servizio..
m'è venuta 'na tristezza.. :(

#10
Anch'io ho visto la trasmissione.....che tristezza.....che spreco d'energie... e poi senti Caldaroli che invoca castrazioni... Bossi applaudito con la bavetta alla bocca.... quell'altro nano pelato che dice che comunque bisogna essere ottimisti.... Rutelli che mangia "pane e cicoria".... Prodi che .......bah... oggi sono proprio scoglionata..... e pensare che ho buttato tanti anni all'università per avere un lavoro che non c'entra niente e mai una lira in tasca ( e sono strafortunata ancora)..... :( :(

#11
Io, per disgrazia o per fortuna, sto facendo il dottorato presso un istituto del CNR e quindi sono ben aggiornata sulla situazione della ricerca in italia. Basti pensare che, dopo i tre anni di dottorato, al CNR puoi al massimo ottenere (fondi permettendo) altri 4 anni di precariato tramite un assegno di ricerca, da rinnovare ogni anno. L'idea utopistica sarebbe quella che dopo 7 anni totali di gavetta, in cui sei stato sfruttato al massimo portando avanti praticamente tutto il lavoro di laboratorio, il CNR dovrebbe assumerti in pianta stabile con concorsi ecc. La verità è però che concorsi non se ne vedono nemmeno all'orizzonte e che cmq i posti sarebbero comunque sempre troppo pochi per assorbire tutto il personale "non strutturato" che si è accumulato negli anni..E quindi in molti cerchiamo strade diverse abbandonando a malincuore il sogno di diventare ricercatori in italia :cry:

#12
domovoy ha scritto:
milla ha scritto:la schifezza è generale....

ti pare che mio fratello (ingegnere, va beh, appena laureato ma ingegnere) lo paghino 800 euro LORDI al mese ?
e io, laureata da 7 anni e avvocato da 4, 1500 LORDI al mese ?

se nascevo negli stati uniti sai quanto guadagnavo....
Il titolo di studio non ti assicura uno stipendio alto!! Meno che mai a breve termine.

Studiare e lavorare sono due cose ben distinte!!!! Avere una laurea in ing non significa che sai anche lavorare, avere rapporti con clienti e con i colleghi, organizzare il lavoro, reggere lo stress, gestire un gruppo di persone, avere esperienza! I problemi reali sono piuttosto diversi da quelli teorici studiati.
Con questo non voglio dire che tuo fratello sia un incapace!!! E' solo che ultimamente si sentono molti laureati che pretendono di spaccare il mondo quando non sanno neanche da che parte cominciare. La gavetta serve a tutti, diplomati e laureati. Oltretutto quasi mai si riescono a fare le cose nel giusto modo, quasi mai le aziende hanno soldi da spendere per progettazioni e sperimentazioni. Servono RISULTATI... ed un neolaureato prima di dare risultati impiega lo stesso tempo di un neodiplomato.

Idem per gli avvocati...credo... ma in questo campo non ho nessuna esperienza.
siamo d'accordo che all'inizio si deve imparare...è chiaro...ma ritengo comunque ingiusto che uno che abbia una laurea, anni di pratica, e un titolo, sia pagato meno di una commessa

con tutto il rispetto per le commesse, sia chiaro

#13
secondo me gran parte del problema è che all'università c'è poca selezione...arrivano alla laurea in troppi e poi sono da collocare...e a quel punto il merito serve a ben poco...

#14
MA stai pur certa che una persona con esperienza e che sa fare il suo lavoro viene pagato di piu' di una commessa!! Se viene pagato meno ed ha realmente esperienza, sia in termini di durata che di qualita', allora significa che si accontenta e non cerca di migliorare, non si guarda intorno.

Il TITOLO di cui parli onestamente fa venire i brividi anche a sentirlo. Ovviamente un laureato si vende meglio in termini di consulenze, ma se parliamo di lavoro, di quello vero... conta poco quello che c'è scritto su un pezzo di carta. Conta quanto sei affidabile, quanto sai cavartela.

#15
domovoy ha scritto:MA stai pur certa che una persona con esperienza e che sa fare il suo lavoro viene pagato di piu' di una commessa!! Se viene pagato meno ed ha realmente esperienza, sia in termini di durata che di qualita', allora significa che si accontenta e non cerca di migliorare, non si guarda intorno.

Il TITOLO di cui parli onestamente fa venire i brividi anche a sentirlo. Ovviamente un laureato si vende meglio in termini di consulenze, ma se parliamo di lavoro, di quello vero... conta poco quello che c'è scritto su un pezzo di carta. Conta quanto sei affidabile, quanto sai cavartela.
per avere un titolo (ed intedevo quello di avvocato) però devi anche aver fatto due anni di pratica, un esame scritto, un anno di attesa per il risultato e un esame orale

non vedo che cosa ci sia da rabbrividire...