La Redazione Consiglia

I migliori articoli su Arredamento.it

#691
Mario Venuti e Carmen Consoli
Mai come ieri

http://www.youtube.com/watch?v=qJKOFzH6LFo

Perché essere felici
per una vita intera
sarebbe quasi
insopportabile

forse è meglio dondolarsi
tra l'estasi e la noia
cercando le risposte
più plausibili

com'era l'albero
così sarà il frutto
dolce pensiero di vivere
tutto

non può essere
mai come ieri
mai più la stessa storia
non può essere
mai come ieri
mai quella stessa gloria
su, vieni e riabbracciami
se ti ho perso è stato
solo per un attimo

ci sono infinite cose
deliziose
così vicine agli occhi
che non le sai vedere

quanto tempo abbiamo perso
inutilmente
seguendo dei percorsi
inevitabili

com'era l'albero
così sarà il frutto
dolce pensiero di vivere
tutto

non può essere
mai come ieri
mai più la stessa storia
non può essere
mai come ieri
mai quella stessa gloria
su, vieni e riabbracciami
se ti ho perso è stato
solo per un attimo

non può essere
mai come ieri
mai più la stessa storia
non può essere
mai come ieri
mai quella stessa gloria
su, vieni e riabbracciami
se ti ho perso è stato
solo per un attimo

perché essere felici
per una vita intera
sarebbe quasi insopportabile
La mia cucina...

http://www.arredamento.it/forum/viewtopic.php?t=51744

#692
Tori Amos - Cornflake Girl

http://www.youtube.com/watch?v=5A9PiGyxlhU

Never was a cornflake girl
Thought that was a good solution
Hanging with the raisin girls
She's gone to the other side
Givin us a yo heave ho
Things are getting kind of gross
And I go at sleepy time
This is not really happening
You bet your life it is

Peel out the watchword
Just peel out the watchword

She knows what's goin on
Seems we got a cheaper feel now
All the sweetcaze are gone
Gone to the other side
With my encyclopedia
They musta paid her a nice price
She's putting on her string bean love
This is not really happening
You bet your life it is

Peal our the watchword
Just peel out the watchword

Never was a cornflake girl
Thought that was a good solution

Rabbit where'd you put the keys girl
And the man with the golden gun thinks he knows so
much
Thinks he knows so much
Rabbit where'd you put the keys girl
The sisterhood of The Calf 40

#694
:shock: non ci credo che questa canzone ha quasi vent'anni!!! :shock:

Il volo - Litfiba
http://www.youtube.com/watch?v=gsJfSiqH8Rk

Amigo mio
Trasforma l'energia
E' un gioco duro che
Ci ha segnato gli occhi
La giostra è la tua stella
Di luce illuminerà
I tuoi passi incerti
Babie, il volo che ti porta
A du a du du du
Lo sai soltanto tu

Il mondo è qua
O non c'è stato mai
Feroce e inutile
La sua spada è il tempo
Babie, il volo che ti porta
Potevi avere il mondo

Lo sai soltanto
Tu
Come si fa ad amare
Lo sai soltanto tu
E cavalcare il mondo
Lo sai soltanto tu
Lo sai soltanto tu

Il mondo è qua
Il mondo non c'è più
Ignora i più fragili
E si sta spaccando
Babie, il volo che ti porta
A du a du du du
Lo sai soltanto tu

Aaah Babie, Zelig in evidenza
Potevi avere il mondo
Lo sai soltanto
Tu
Lo sai soltanto
Tu
Come si fa ad amare
Lo sai soltanto tu
E cavalcare il mondo
Lo sai soltanto
Tu babababababa babe, babe
Come si fa ad amare
Lo sai soltanto tu
E cavalcare il mondo
Lo sai soltanto tu
Lo sai soltanto tu

Babie, perso nelle città
Potevi avere il mondo
Ma l'hai lasciato...
Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.

#695
Ultimamente ho risentito questa, bellissima!

MAGNOLIA - NEGRITA
http://www.youtube.com/watch?v=UIhV8teBq2U
Lentamente scivola
La tua mano su di te
Quel tanto che basta per trasformare
Ogni carezza in un gemito
Ti guardo accaldata contorcerti
Tra le lenzuola umide
Golosa ed implacabile
Forza fammi male finchè vuoi…
Lo sai…

PIOGGIA IO SARÒ … PER TOGLIERTI LA SETE…
E SOLE SALIRÒ … PER ASCIUGARTI BENE…
VENTO ARRIVERÒ … PER POTERTI ACCAREZZARE…
MA SE VUOI… SE TU VUOI…
TRA FANGO E NEVE, FANGO E NEVE IMPAZZIRÒ!

Ti ammiro per come ti approcci
A questi anni mutevoli
Mi piace quel tuo senso pratico
La tua forza e l’ironia
I cieli neri intorno a noi
Sono soltanto nuvole
Che dolcemente soffi via
E niente può far male più, lo sai…
Lo sai…

PIOGGIA IO SARÒ … PER TOGLIERTI LA SETE…
E SOLE SALIRÒ … PER ASCIUGARTI BENE…
VENTO ARRIVERÒ … PER POTERTI ACCAREZZARE…
MA SE VUOI… SE TU VUOI…
TRA FANGO E NEVE, FANGO E NEVE IMPAZZIRÒ!
Impazzirò!….

FINCHE’ PIOGGIA DIVERRÒ … PER TOGLIERTI LA SETE…
E SOLE IO SARÒ … PER ASCIUGARTI BENE…
VENTO ARRIVERÒ … PER POTERTI ACCAREZZARE…
MA SE VUOI… SE TU VUOI…
TRA FANGO E NEVE, FANGO E NEVE IMPAZZIRÒ!…
IMPAZZIRÒ! E PIOGGIA IO SARÒ
PER TOGLIERTI LA SETE, PER ASCIUGARTI BENE, PER POTERTI ACCAREZZARE
MA SE VUOI , SE TU VUOI….
FINO ALLA FINE, FINO ALLA FINE DEL MONDO…

Vieni con me, vieni con me, vieni con me
Ad insegnarmi a camminare,ad insegnarmi a respirare…
Con le mani, con le mani,con le mani
con le tue mani potrei morire,sulle tue mani potrei….
[url=http://lilypie.com][img]http://lb1f.lilypie.com/sUL2p1.png[/img][/url]

#696
questa la adoro da sempre,di recente l'hanno usata anche in una pubblicità(Ahimè..)
GABRIEL

I can fly
But I want his wings
I can shine even in the darkness
But I crave the light that he brings
Revel in the songs that he sings
My angel Gabriel

I can love
But I need his heart
I am strong even on my own
But from him I never want to part
He's been there since the very start
My angel Gabriel
My angel Gabriel

Bless the day he came to be
Angel's wings carried him to me
Heavenly
I can fly
But I want his wings
I can shine even in the darkness
But I crave the light that he brings
Revel in the songs that he sings
My angel Gabriel
My angel Gabriel
My angel Gabriel

-Lamb-
...se mi rilasso collasso...

#697
Micheal Buble - When you're smiling

http://it.youtube.com/watch?v=PoooIWROWnc

When you're smilin'
When you're smilin'
The whole world smiles with you.
And when you're laughin'
When you're laughin'
The sun comes shinin' through.

When you're cryin',
You bring on the rain,
So, stop you're sighin',
Won't you be happy again!

When you're smiling,
Keep on smilin'
And the whole world smiles with you.
The sisterhood of The Calf 40

#698
http://www.youtube.com/watch?v=FoVv_bVxoP4

Il dilemma
da "Anni affollati" di Gaber-Luporini (1981)

In una spiaggia poco serena camminavano un uomo e una donna
e su di loro la vasta ombra di un dilemma;
l'uomo era forse più audace, più stupido e conquistatore,
la donna aveva perdonato, non senza dolore.
Il dilemma era quello di sempre, un dilemma elementare:
se aveva o non aveva senso il loro amore.

In una casa a picco sul mare vivevano un uomo e una donna
e su di loro la vasta ombra di un dilemma;
l'uomo è un animale quieto se vive nella sua tana,
la donna non si sa se è ingannevole o divina.
Il dilemma rappresenta l'equilibrio delle forze in campo,
perché l'amore e il litigio sono le forme del nostro tempo.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
come una cosa normale e ricorrente,
perché morire e far morire
è un'antica usanza che suole aver la gente.

Lui parlava quasi sempre di speranza e di paura,
come l'essenza della sua immagine futura;
e coltivava la sua smania e cercava la verità,
lei lo ascoltava in silenzio, lei forse ce l'aveva già.
Anche lui curiosamente come tutti era nato da un ventre,
ma purtroppo non se lo ricorda o non lo sa.

In un giorno di primavera quando lei non lo guardava
lui rincorse lo sguardo di una fanciulla nuova.
E ancora oggi non si sa se era innocente come un animale,
o se era come instupidito dalla vanità;
ma stranamente lei si chiese se non fosse un'altra volta il caso
di amare e di restar fedele al proprio sposo.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
con le parole che ognuno sa a memoria,
sapevan piangere e soffrire,
ma senza dar la colpa all'epoca o alla storia.

Questa voglia di non lasciarsi è difficile da giudicare,
non si sa se è una cosa vecchia o se fa piacere;
ai momenti di abbandono alternavano le fatiche
con la gran tenacia che è propria delle cose antiche.
E questo è il succo di questa storia,
peraltro senza importanza,
che si potrebbe chiamare appunto "resistenza".

Forse il ricordo di quel maggio gli insegnò anche nel fallire
il senso del dolore, il culto del coraggio;
e rifiutarono decisamente le nostre idee di libertà in amore,
a questa scelta non si seppero adattare.
Non so se dire a questa nostra scelta
o a questa nostra nuova sorte,
so soltanto che loro si diedero la morte.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
non per una cosa astratta come la famiglia,
loro scelsero la morte per una cosa vera
come la famiglia.

Io ci vorrei veder più chiaro, rivisitare il loro percorso,
le coraggiose battaglie che avevan vinto o perso.
Vorrei riuscire a penetrare nel mistero di un uomo e una donna,
nell'immenso labirinto di quel dilemma.
Forse quel gesto disperato potrebbe anche rivelare
come il segno di qualcosa che stiamo per capire.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
come una cosa normale e ricorrente,
perché morire e far morire
è un'antica usanza che suole aver la gente.

#699
http://www.youtube.com/watch?v=FoVv_bVxoP4

Il dilemma
da "Anni affollati" di Gaber-Luporini (1981)

In una spiaggia poco serena camminavano un uomo e una donna
e su di loro la vasta ombra di un dilemma;
l'uomo era forse più audace, più stupido e conquistatore,
la donna aveva perdonato, non senza dolore.
Il dilemma era quello di sempre, un dilemma elementare:
se aveva o non aveva senso il loro amore.

In una casa a picco sul mare vivevano un uomo e una donna
e su di loro la vasta ombra di un dilemma;
l'uomo è un animale quieto se vive nella sua tana,
la donna non si sa se è ingannevole o divina.
Il dilemma rappresenta l'equilibrio delle forze in campo,
perché l'amore e il litigio sono le forme del nostro tempo.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
come una cosa normale e ricorrente,
perché morire e far morire
è un'antica usanza che suole aver la gente.

Lui parlava quasi sempre di speranza e di paura,
come l'essenza della sua immagine futura;
e coltivava la sua smania e cercava la verità,
lei lo ascoltava in silenzio, lei forse ce l'aveva già.
Anche lui curiosamente come tutti era nato da un ventre,
ma purtroppo non se lo ricorda o non lo sa.

In un giorno di primavera quando lei non lo guardava
lui rincorse lo sguardo di una fanciulla nuova.
E ancora oggi non si sa se era innocente come un animale,
o se era come instupidito dalla vanità;
ma stranamente lei si chiese se non fosse un'altra volta il caso
di amare e di restar fedele al proprio sposo.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
con le parole che ognuno sa a memoria,
sapevan piangere e soffrire,
ma senza dar la colpa all'epoca o alla storia.

Questa voglia di non lasciarsi è difficile da giudicare,
non si sa se è una cosa vecchia o se fa piacere;
ai momenti di abbandono alternavano le fatiche
con la gran tenacia che è propria delle cose antiche.
E questo è il succo di questa storia,
peraltro senza importanza,
che si potrebbe chiamare appunto "resistenza".

Forse il ricordo di quel maggio gli insegnò anche nel fallire
il senso del dolore, il culto del coraggio;
e rifiutarono decisamente le nostre idee di libertà in amore,
a questa scelta non si seppero adattare.
Non so se dire a questa nostra scelta
o a questa nostra nuova sorte,
so soltanto che loro si diedero la morte.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
non per una cosa astratta come la famiglia,
loro scelsero la morte per una cosa vera
come la famiglia.

Io ci vorrei veder più chiaro, rivisitare il loro percorso,
le coraggiose battaglie che avevan vinto o perso.
Vorrei riuscire a penetrare nel mistero di un uomo e una donna,
nell'immenso labirinto di quel dilemma.
Forse quel gesto disperato potrebbe anche rivelare
come il segno di qualcosa che stiamo per capire.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
come una cosa normale e ricorrente,
perché morire e far morire
è un'antica usanza che suole aver la gente.

#700
http://www.youtube.com/watch?v=FoVv_bVxoP4

Il dilemma
da "Anni affollati" di Gaber-Luporini (1981)

In una spiaggia poco serena camminavano un uomo e una donna
e su di loro la vasta ombra di un dilemma;
l'uomo era forse più audace, più stupido e conquistatore,
la donna aveva perdonato, non senza dolore.
Il dilemma era quello di sempre, un dilemma elementare:
se aveva o non aveva senso il loro amore.

In una casa a picco sul mare vivevano un uomo e una donna
e su di loro la vasta ombra di un dilemma;
l'uomo è un animale quieto se vive nella sua tana,
la donna non si sa se è ingannevole o divina.
Il dilemma rappresenta l'equilibrio delle forze in campo,
perché l'amore e il litigio sono le forme del nostro tempo.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
come una cosa normale e ricorrente,
perché morire e far morire
è un'antica usanza che suole aver la gente.

Lui parlava quasi sempre di speranza e di paura,
come l'essenza della sua immagine futura;
e coltivava la sua smania e cercava la verità,
lei lo ascoltava in silenzio, lei forse ce l'aveva già.
Anche lui curiosamente come tutti era nato da un ventre,
ma purtroppo non se lo ricorda o non lo sa.

In un giorno di primavera quando lei non lo guardava
lui rincorse lo sguardo di una fanciulla nuova.
E ancora oggi non si sa se era innocente come un animale,
o se era come instupidito dalla vanità;
ma stranamente lei si chiese se non fosse un'altra volta il caso
di amare e di restar fedele al proprio sposo.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
con le parole che ognuno sa a memoria,
sapevan piangere e soffrire,
ma senza dar la colpa all'epoca o alla storia.

Questa voglia di non lasciarsi è difficile da giudicare,
non si sa se è una cosa vecchia o se fa piacere;
ai momenti di abbandono alternavano le fatiche
con la gran tenacia che è propria delle cose antiche.
E questo è il succo di questa storia,
peraltro senza importanza,
che si potrebbe chiamare appunto "resistenza".

Forse il ricordo di quel maggio gli insegnò anche nel fallire
il senso del dolore, il culto del coraggio;
e rifiutarono decisamente le nostre idee di libertà in amore,
a questa scelta non si seppero adattare.
Non so se dire a questa nostra scelta
o a questa nostra nuova sorte,
so soltanto che loro si diedero la morte.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
non per una cosa astratta come la famiglia,
loro scelsero la morte per una cosa vera
come la famiglia.

Io ci vorrei veder più chiaro, rivisitare il loro percorso,
le coraggiose battaglie che avevan vinto o perso.
Vorrei riuscire a penetrare nel mistero di un uomo e una donna,
nell'immenso labirinto di quel dilemma.
Forse quel gesto disperato potrebbe anche rivelare
come il segno di qualcosa che stiamo per capire.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
come una cosa normale e ricorrente,
perché morire e far morire
è un'antica usanza che suole aver la gente.

#701
http://www.youtube.com/watch?v=FoVv_bVxoP4

Il dilemma
da "Anni affollati" di Gaber-Luporini (1981)

In una spiaggia poco serena camminavano un uomo e una donna
e su di loro la vasta ombra di un dilemma;
l'uomo era forse più audace, più stupido e conquistatore,
la donna aveva perdonato, non senza dolore.
Il dilemma era quello di sempre, un dilemma elementare:
se aveva o non aveva senso il loro amore.

In una casa a picco sul mare vivevano un uomo e una donna
e su di loro la vasta ombra di un dilemma;
l'uomo è un animale quieto se vive nella sua tana,
la donna non si sa se è ingannevole o divina.
Il dilemma rappresenta l'equilibrio delle forze in campo,
perché l'amore e il litigio sono le forme del nostro tempo.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
come una cosa normale e ricorrente,
perché morire e far morire
è un'antica usanza che suole aver la gente.

Lui parlava quasi sempre di speranza e di paura,
come l'essenza della sua immagine futura;
e coltivava la sua smania e cercava la verità,
lei lo ascoltava in silenzio, lei forse ce l'aveva già.
Anche lui curiosamente come tutti era nato da un ventre,
ma purtroppo non se lo ricorda o non lo sa.

In un giorno di primavera quando lei non lo guardava
lui rincorse lo sguardo di una fanciulla nuova.
E ancora oggi non si sa se era innocente come un animale,
o se era come instupidito dalla vanità;
ma stranamente lei si chiese se non fosse un'altra volta il caso
di amare e di restar fedele al proprio sposo.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
con le parole che ognuno sa a memoria,
sapevan piangere e soffrire,
ma senza dar la colpa all'epoca o alla storia.

Questa voglia di non lasciarsi è difficile da giudicare,
non si sa se è una cosa vecchia o se fa piacere;
ai momenti di abbandono alternavano le fatiche
con la gran tenacia che è propria delle cose antiche.
E questo è il succo di questa storia,
peraltro senza importanza,
che si potrebbe chiamare appunto "resistenza".

Forse il ricordo di quel maggio gli insegnò anche nel fallire
il senso del dolore, il culto del coraggio;
e rifiutarono decisamente le nostre idee di libertà in amore,
a questa scelta non si seppero adattare.
Non so se dire a questa nostra scelta
o a questa nostra nuova sorte,
so soltanto che loro si diedero la morte.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
non per una cosa astratta come la famiglia,
loro scelsero la morte per una cosa vera
come la famiglia.

Io ci vorrei veder più chiaro, rivisitare il loro percorso,
le coraggiose battaglie che avevan vinto o perso.
Vorrei riuscire a penetrare nel mistero di un uomo e una donna,
nell'immenso labirinto di quel dilemma.
Forse quel gesto disperato potrebbe anche rivelare
come il segno di qualcosa che stiamo per capire.

Il loro amore moriva, come quello di tutti,
come una cosa normale e ricorrente,
perché morire e far morire
è un'antica usanza che suole aver la gente.

#702
THE LAST BEAT

Are you dreaming me?
Is this feeling you?
Are you thinking similar things
Or must i think for two?
Are we on our side?
Has our case been tried?
Has the thought of leaving ever left you?
(like a tide)

Should we carry on?
Or has it all been done now?

Is this what you heard?
Has the end occurred?
Is the last beat heard?

MATTHEW HERBERT[/b]
...se mi rilasso collasso...

#703
Canzone quasi d'amore - Guccini

http://www.youtube.com/watch?v=w7wu0cPpLrE

Non starò più a cercare parole che non trovo
per dirti cose vecchie con il vestito nuovo,
per raccontarti il vuoto che, al solito, ho di dentro
e partorire il topo vivendo sui ricordi, giocando coi miei giorni, col tempo...

O forse vuoi che dica che ho i capelli più corti
o che per le mie navi son quasi chiusi i porti;
io parlo sempre tanto, ma non ho ancora fedi,
non voglio menar vanto di me o della mia vita costretta come dita dei piedi...

Queste cose le sai perchè siam tutti uguali
e moriamo ogni giorno dei medesimi mali,
perchè siam tutti soli ed è nostro destino
tentare goffi voli d' azione o di parola,
volando come vola il tacchino...

Non posso farci niente e tu puoi fare meno,
sono vecchio d' orgoglio, mi commuove il tuo seno
e di questa parola io quasi mi vergogno,
ma c'è una vita sola, non ne sprechiamo niente in tributi alla gente o al sogno...

Le sere sono uguali, ma ogni sera è diversa
e quasi non ti accorgi dell' energia dispersa
a ricercare i visi che ti han dimenticato
vestendo abiti lisi, buoni ad ogni evenienza, inseguendo la scienza o il peccato...

Tutto questo lo sai e sai dove comincia
la grazia o il tedio a morte del vivere in provincia
perchè siam tutti uguali, siamo cattivi e buoni
e abbiam gli stessi mali, siamo vigliacchi e fieri,
saggi, falsi, sinceri... coglioni!

Ma dove te ne andrai? Ma dove sei già andata?
Ti dono, se vorrai, questa noia già usata:
tienila in mia memoria, ma non è un capitale,
ti accorgerai da sola, nemmeno dopo tanto, che la noia di un altro non vale...

D' altra parte, lo vedi, scrivo ancora canzoni
e pago la mia casa, pago le mie illusioni,
fingo d' aver capito che vivere è incontrarsi,
aver sonno, appetito, far dei figli, mangiare,
bere, leggere, amare... grattarsi!

#704
Coccodrilli - Samuele Bersani

In America lo sai che i coccodrilli vengon fuori dalla doccia?
E che le informazioni meteo sono prese pari pari dalla Bibbia?
Non dirmi che non ci sei stata mai
che non vorresti esserci nata mai
che preferisci rimanere solo qua
nella provincia denuclearizzata
a sei chilometri di curve dalla vita
e dire a tutti che sto bene, sto benissimo a sapere
che voi state bene insieme quando vi vedete
L'amicizia che non passerà mai
mi sento male a un osso per l'umidità, ahi
Avevo voglia di prestarti qualche cosa
o solamente di riuscire a fare tardi,
con la scusa di parlarti, e di toccarti e di salvarti
Com'è rosso il pomodoro se lo schiacci contro il muro o sulla
pancia
Sono Dracula in azione sotto il sole e col sudore sulla guancia
Una metafora come si fa? Mi viene una poesia o la verità
Ti fermeresti per la scena ancora un po', che ti riprendo
ma dove sei finita?
A dare l'acqua con il tubo alla tua ortica...
Vieni subito a vedere, lascia crescere le pere
c'è un tramonto giapponese sopra quel paese
L'amicizia che non passerà mai
mi sento male a un osso per l'umidità, ahi
Avevo voglia di prestarti qualche cosa
o solamente di riuscire a fare tardi
con la scusa di parlarti, e di toccarti e di salvarti
E spunta il nuovo fiore, l'Agente Immobiliare
come lo volevi tu
ma se cancelli il mio ricordo succede che son morto
vedi, non esisto più
Coprendo il buco non parlo, ma vibro come un tarlo
dopo non finisco più
Non c'è confine di proprietà se ci si ruba la libertà
Non c'è confine di proprietà...
La carriola dove va?
In America lo sai che i coccodrilli vengon fuori dalla doccia?
E che le informazioni meteo sono prese pari pari dalla Bibbia?
Non dirmi che non ci sei stata mai
che non vorresti esserci nata mai
che preferisci rimanere solo qua
nella provincia denuclearizzata
a sei chilometri di curve dalla vita
e dire a tutti che sto bene , sto benissimo a sapere
che voi state bene insieme quando vi vedete
L'amicizia che non passerà mai
mi sento male a un osso per l'umidità, ahi
Avevo voglia di prestarti qualche cosa
o solamente di riuscire a fare tardi
con la scusa di parlarti e di toccarti
Coprendo il buco non parlo, ma vibro come un tarlo
dopo non finisco più
Non c'è confine di proprietà se ci si ruba la libertà
Non c'è confine di proprietà...
La carriola dove va?...
The sisterhood of The Calf 40

#705
Justin Timberlake - What goes around comes around
http://it.youtube.com/watch?v=FKXm3Qg7sBo
Hey girl, is he everything you wanted in a man?
You know I gave you the world
You had me in the palm of your hand
So why your love went away
I just can't seem to understand
Thought it was me and you babe
Me and you until the end
But I guess I was wrong

Don't want to think about it
Don't want to talk about it
I'm just so sick about it
Can't believe it's ending this way
Just so confused about it
Feeling the blues about it
I just can't do without ya
Tell me is this fair?

Is this the way it's really going down?
Is this how we say goodbye?
Should've known better when you came around
That you were gonna make me cry
It's breaking my heart to watch you run around
'Cause I know that you're living a lie
That's okay baby 'cause in time you will find...

What goes around, goes around, goes around
Comes all the way back around
What goes around, goes around, goes around
Comes all the way back around
What goes around, goes around, goes around
Comes all the way back around
What goes around, goes around, goes around
Comes all the way back around

Now girl, I remember everything that you claimed
You said that you were moving on now
And maybe I should do the same
Funny thing about that is
I was ready to give you my name
Thought it was me and you, babe
And now, it's all just a shame
And I guess I was wrong

Don't want to think about it
Don't want to talk about it
I'm just so sick about it
Can't believe it's ending this way
Just so confused about it
Feeling the blues about it
I just can't do without ya
Can you tell me is this fair?

Is this the way it's really going down?
Is this how we say goodbye?
Should've known better when you came around (should've known better that you were gonna make me cry)
That you were going to make me cry
Now it's breaking my heart to watch you run around
'Cause I know that you're living a lie
That's okay baby 'cause in time you will find

What goes around, goes around, goes around
Comes all the way back around
What goes around, goes around, goes around
Comes all the way back around
What goes around, goes around, goes around
Comes all the way back around
What goes around, goes around, goes around
Comes all the way back around

What goes around comes around
Yeah
What goes around comes around
You should know that
What goes around comes around
Yeah
What goes around comes around
You should know that

Don't want to think about it (no)
Don't want to talk about it
I'm just so sick about it
Can't believe it's ending this way
Just so confused about it
Feeling the blues about it (yeah)
I just can't do without ya
Tell me is this fair?

Is this the way it's really going down?
Is this how we say goodbye?
Should've known better when you came around (should've known better that you were gonna make me cry)
That you were going to make me cry
Now it's breaking my heart to watch you run around
'Cause I know that you're living a lie
But that's okay baby 'cause in time you will find

What goes around, goes around, goes around
Comes all the way back around
What goes around, goes around, goes around
Comes all the way back around
What goes around, goes around, goes around
Comes all the way back around
What goes around, goes around, goes around
Comes all the way back around

[Comes Around interlude:]

Let me paint this picture for you, baby

You spend your nights alone
And he never comes home
And every time you call him
All you get's a busy tone
I heard you found out
That he's doing to you
What you did to me
Ain't that the way it goes

When you cheated girl
My heart bleeded girl
So it goes without saying that you left me feeling hurt
Just a classic case
A scenario
Tale as old as time
Girl you got what you deserved

And now you want somebody
To cure the lonely nights
You wish you had somebody
That could come and make it right

But girl I ain't somebody with a lot of sympathy
You'll see

(What goes around comes back around)
I thought I told ya, hey
(What goes around comes back around)
I thought I told ya, hey
(What goes around comes back around)
I thought I told ya, hey
(What goes around comes back around)
I thought I told ya, hey

[laughs]
See?
You should've listened to me, baby
Yeah, yeah, yeah, yeah
Because
(What goes around comes back around)
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