#11
da Djembe
concordo in pieno!!! Se un'azienda riesce ad ottenere volumi che permettano di raggiungere economie di scala tali da coprire i costi di pubblicità allora non è detto che il prezzo sia più alto.
Il prezzo in realtà dipende molto dalle scelte strategiche degli uomini del marketing: si chiama posizionamento.
Se si riesce a far percepire al cliente un certo valore per un bene, allora il prezzo corrisponde a quel valore. Scavolini vende a prezzi che permettono di ottenere guadagni e coprire i costi (come la pubblicità) e chiede un "plus" per il suo marchio.
Quindi non si paga la pubblicità, ma il marchio altisonante.
Lexus vende auto mugliori delle mercedes di pari livello su molti punti di vista, ma ha prezzi più contenuti.
Qui spesso si parla di fasce di prezzo o livelli, ma la questione è molto soggettiva. Se posiziono sul mercato una buona cucina (livello medio dal punto di vista tecnico-prestazionale) con un prezzo alto e spendendo per avere evidenza e daree l'idea di essere "super", potrò verosimilmente chiedere prezzi più alti di chi non vuole/sa/può fare questo "gioco".
Ci sono aziende che hanno maggiore flessibilità di altre e magazzini più grandi e costano meno, i rivenditori fanno il "loro" prezzo, ecc.. E' un mercataccio con un'assimetria informtiva elevatissima e questo produce diversi penosi risultati.
Se VUOI il marchio fai bene scegliere la cucina marchiata, se VUOI il rapporto prestazioni/prezzo (che preferisco al poco significativo qualità/prezzo) studiaati i materiali, le esignze e spendi tempo nello studio dell'offerta.