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#3
Mi sembra che sia qualcosa che ti mantenga la temperatura una volta raggiunta e che quindi ti fa risparmiare energia. Credo!!!

#4
Ogni impianto di climatizzazione viene controllato da un termostato che rileva le variazioni climatiche nell'ambiente, le confronta con la temperatura ideale preimpostata (set-point) e, quando necessario, interviene avviando il compressore.
Quando il set-point viene raggiunto il termostato arresta il compressore e interrompe il passaggio del fluido refrigerante nell'evaporatore. Questo processo avviene ogniqualvolta la temperatura ambientale supera il set-point, creando oltre che un'oscillazione evidente della temperatura, anche una successione di avvii e arresti del compressore senza modularne la potenza, provocando così un notevole consumo energetico.

Per evitare questa dispersione energetica e per ottenere anche vantaggi in termini di comfort termico e acustico è stato progettato un dispositivo elettronico di alimentazione in grado di variare la frequenza di alimentazione del motore elettrico che aziona il compressore.
Questo dispositivo, chiamato inverter, permette al compressore (se predisposto) di funzionare sempre a potenza ridotta, senza scendere mai sotto una soglia minima.
Non arrestando mai il compressore, si riesce a mantenere più fedelmente (cioè con oscillazioni minime) la temperatura desiderata e ad evitare il consumo della corrente di spunto necessaria ad ogni avvio del compressore.
Immagine

#5
Quindi Franco ho la risposta al mio topic della scorsa settimana....
Infatti ho notato che lo split di camera non si ferma anche quando raggiunge la temperatura desiderata, ma continua a buttare aria :D ...pensavo che fosse un difetto
Cosimo 8/8/2007 e Clelia 6/5/2009

#6
Grazie Franco! Più preciso ed illuminante di così non potevi essere!!!
Non mi hai lasciato alcun dubbio!!
Ciao