DIERRE ha scritto:..Qualcuno di voi lo conosce?
Sfuggente, colto, eclettico, aggiornato e antico insieme, schivo, spesso citato da tante fonti autorevoli (imperdibile la descrizione di Vasari ne
Le Vite) per la tecnica prodigiosa ed il temperamento fuori gli schemi, lo si ritrova accostato a nomi del calibro di Raffaello e Pinturicchio, eppure non è stata mai realizzata un'esposizione di queste dimensioni.
La sua maniera 'serpentinata', che addirittura anticipa di un secolo quella dei grandi maestri, diviene lingua ricorrente in Emilia e credo che il lavoro più grosso sarà stato quello di sfoltire le attribuzioni e tante tavolette di scuola..
Io non la perderei, non foss'altro che sono da rintracciare e ripercorrere le opere dell'artista a Bologna e dintorni..
Biografia dell'artista:
http://it.wikipedia.org/wiki/Amico_Aspertini
Sotto, commovente la grande tela della
Pietà , nella Cappella Garganelli, in San Petronio a Bologna (1517);
mentre bellissima la torsione del
Bacco, disegno a inchiostro acquerellato, con una positura quasi impossibile e già manierista..