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Facile dire grandifirme....

#1
E poi non venitemi a dire che sono di parte.... leggete questo articolo. Non vedo l'ora che vengano presi provvedimenti ... ma tanto anche questa volta i Signori Colombo con il soldini risolveranno tutto.
Comprate pure i loro divani ma sappiate come mai avete avuto quel prezzo......


Lentate, nei laboratori cinesi i divani grandifirme
Scritto da juble
Saturday 04 October 2008
da Il Giorno
articolo di GABRIELE BASSANI e STEFANIA TOTARO


Nell’inchiesta la storia di un imprenditore costretto a chiudere e insegnare il mestiere ai concorrenti

— LENTATE SUL SEVESO —SFRUTTAMENTO DI MANODOPERA CLANDESTINA e impiego di clandestini. Queste sono le accuse contestate ai fratelli Antonio e Tiziano Colombo della «Chateau d'Ax spa» di Lentate sul Seveso, il colosso brianzolo di divani e arredamento, dal sostituto procuratore del Tribunale di Monza Donata Costa. Il magistrato ha chiuso l'inchiesta che li vede indagati in concorso con due cinesi titolari di società nella zona, nei cui laboratori, secondo l'accusa, sarebbero stati confezionati o imbottiti i divani e le poltrone destinati alla Spa a costi fuori mercato con lo sfruttamento e l'impiego di manodopera di operai cinesi. Lavoratori anche clandestini, che avrebbero lavorato in questi laboratori gestiti dai connazionali con turni massacranti, in stanzini ricavati uno accanto all'altro dove cucivano, mangiavano e dormivano, le donne con accanto anche i loro bambini piccolissimi tra le scorte di alimentari e di carne.

L'INCHIESTA È PARTITA tre anni fa da diversi blitz effettuati all'interno di laboratori artigianali più o meno clandestini gestiti da cinesi nella zona tra Lazzate, Lentate sul Seveso e Seveso dagli uomini del Comando di Cesano Maderno della Polizia Provinciale di Milano, sotto il coordinamento del comandante generale Nazareno Giovannelli.

IN PARTICOLARE durante l'intervento effettuato circa tre anni fa nella «Pianeta divani srl» di Lazzate, di cui sono titolari i due cinesi indagati, emersero elementi che fecero subito pensare ad una organizzazione ben più ampia della singola impresa artigianale, per la movimentazione continua di materie prime in entrata e prodotti finiti in uscita. Proprio a partire da quel controllo, a cui ne sono seguiti altri, valutando documenti contabili, fatture, bolle d'accompagnamento e mezzi utilizzati per i trasporti sono state ipotizzate le connessioni con la grande industria dell'arredamento che ha sede a Lentate sul Seveso.

DALLE INDAGINI emergerebbe anche la vicenda di un imprenditore della zona, titolare di una piccola azienda per il confezionamento di salotti che lavorava per conto terzi: a causa della riduzione di commesse e della concorrenza cinese è stato costretto a ridurre produzione e personale fino alla chiusura dell'attività e addirittura, fino a passare sotto le dipendenze di un imprenditore cinese come direttore della produzione per insegnare ai cinesi come si cucivano e imbottivano divani e poltrone. I cinesi titolari dei laboratori dove in questi anni è stata scoperta manodopera clandestina sono già stati rinviati a giudizio con le accuse di sfruttamento di manodopera clandestina e impiego di clandestini, reati previsti rispettivamente dagli articoli 12 e 22 della legge Bossi- Fini sull'immigrazione clandestina, il primo punito con la reclusione, il secondo soltanto con una sanzione amministrativa.

ORA IL SOSTITUTO PROCURATORE monzese Donata Costa ha chiuso l'inchiesta per le stesse ipotesi di reato nei confronti dei fratelli Colombo della «Chateau d'Ax», Antonio di 61 anni e Tiziano di 56 anni e nei confronti dei 2 cinesi titolari della «Pianeta divani». Gli indagati hanno tempo 40 giorni per presentare eventualmente memorie difensive o farsi interrogare dal magistrato prima che questi decida se chiederne il rinvio a giudizio per dimostrare che nulla sapevano dell'impiego e dello sfruttamento degli operai cinesi clandestini. A difendere i fratelli Colombo è l'avvocato Attilio Carlo Villa, che ieri non ha voluto commentare la notizia della chiusura di questa inchiesta in attesa di incontrare i suoi assistiti. Nessun commento è giunto neanche dalla sede della «Chateau d'Ax», che ha sede sulla Nazionale dei Giovi a Lentate sul Seveso.


#2
ma tanto alla gente non gliene frega niente... basta spendere poco, se ne fregano del modo in cui si ottiene quel prezzo... basta guardare i centri ikea sempre pieni...
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#3
Giusto Ccd.....
il problema sta nel fatto che spesso questi divani non sono neppure tanto economici!
Un cliente mi spiegava che aveva visto un salotto in pelle 3 posti + 2 posti ad € 4.500!!!

#4
Alla gente "non gliene frega niente" parliamone....non tutti hanno quella cifra da spendere.
La felicità, come la purezza interiore, non ha prezzo,
ma una sola casa: il tuo cuore.

#5
Alla gente "non gliene frega niente", poi però davanti al libro o al film "Gomorra" dove si parla chiaramente dello sfruttamente della manodopera cinese nelle aziende tutti bravi a puntare il dito................ :evil:
per non dire che proprio oggi sono stata in un negozio D'Ax... al titolare pareva proprio che rodesse...della serie "chi disturba la mia quiete"?? 8)
con prezzi e tempistiche al di fuori del normale............

#6
vik ha scritto:Alla gente "non gliene frega niente" parliamone....non tutti hanno quella cifra da spendere.
Oppure trovano ridicolo spendere 10.000 euro per un oggetto che non ha né i contenuti tecnologici, né lo stile che ne giustifichino il prezzo.
Una cosa è comprare Minotti o Cassina, un'altra è spendere soldi nelle varie marche che i venditori di mobili che frequentano il forum vogliono propinarci.
Con 10.000 euro puoi comprare la nuova Ford Fiesta oppure 15 Notebook di discreta qualità.
E' giustificabile spendere tale cifra per un divano fatto chissà dove, da un'azienda che nessuno conosce, solo perchè qualcuno del forum scrive che è fichissimo, mentre Chateau D'Ax, Divani & Divani o Ikea fanno caccare?
Ultima modifica di grifter il 28/10/08 22:10, modificato 1 volta in totale.
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#7
attenzione attenzione... pensieri in fase di deragliamento...
Immagine
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#9
e.do. ha scritto:non capisco il collegamento fra "grandi firme" e "chateau d'ax" 8)
come darti torto... 8)
è possibile trovare soddisfazione in piaceri visivi che non sono complicati da teorie (P.C.Johnson)
Non discuto più con gli stupidi, prima ti trascinano al loro livello, poi ti battono per esperienza :)

#10
grifter ha scritto:
vik ha scritto:Alla gente "non gliene frega niente" parliamone....non tutti hanno quella cifra da spendere.
Oppure trovano ridicolo spendere 10.000 euro per un oggetto che non ha né i contenuti tecnologici, né lo stile che ne giustifichino il prezzo.
Una cosa è comprare Minotti o Cassina, un'altra è spendere soldi nelle varie marche che i venditori di mobili che frequentano il forum vogliono propinarci.
Con 10.000 euro puoi comprare la nuova Ford Fiesta oppure 15 Notebook di discreta qualità.
E' giustificabile spendere tale cifra per un divano fatto chissà dove, da un'azienda che nessuno conosce, solo perchè qualcuno del forum scrive che è fichissimo, mentre Chateau D'Ax, Divani & Divani o Ikea fanno caccare?
E' normale che abbiano una qualità bassa. Il prezzo parla da solo. Basti pensare ai costi che richiedono materie prime e personale di qualità.
Ma nessuno si chiede come fa una buona giacca di pelle a costare almeno 400-500 euro e un divano con un'estensione di almeno a 10-12 volte tanto a costare 2000-3000 euro comprensive di struttura, imbottitura, trasporto e garanzia? :roll: :roll:


Ciao
Paolo

#11
Se un divano o divano letto è fatto con criterio, totalmente in Italia usando materiali Italiani, prodotto totalmente all'interno di un'Azienda a posto con la legge 626 sulla sicurezza sul lavoro, impianti a norma, che non vende in nero, con tutti i dipendenti assicurati, ma soprattutto che faccia un prodotto di alta qualità, belli miei, c'é poco da fare, anzi, direi che se un prodotto costa troppo poco dobbiamo preccuparci.
Dilo

#12
Lalla76 ha scritto: per non dire che proprio oggi sono stata in un negozio D'Ax... al titolare pareva proprio che rodesse...della serie "chi disturba la mia quiete"?? 8)
con prezzi e tempistiche al di fuori del normale............
cioe'? :roll:

#13
dilo ha scritto:Se un divano o divano letto è fatto con criterio, totalmente in Italia usando materiali Italiani, prodotto totalmente all'interno di un'Azienda a posto con la legge 626 sulla sicurezza sul lavoro, impianti a norma, che non vende in nero, con tutti i dipendenti assicurati, ma soprattutto che faccia un prodotto di alta qualità, belli miei, c'é poco da fare, anzi, direi che se un prodotto costa troppo poco dobbiamo preccuparci.
Tutto vero... ma ora si è raggiunto il limite, come si comincia a vedere e presto la situazione diventerà peggiore.
Non è più possibile ribaltare ogni costo supplementare sul prezzo finale e mai sul margine di profitto (che nei primi anni dell'euro in Italia sono stati MOLTO elevati)
Quelli a reddito fisso (salari, stipendi e pensioni) non ce la fanno più e semplicemente non comprano più, quindi crisi dei consumi e aziende e negozi chiudono.
Purtroppo i prodotti made in Italy di alta qualità sono sempre meno a poterseli permettere...

#15
grifter ha scritto:
vik ha scritto:Alla gente "non gliene frega niente" parliamone....non tutti hanno quella cifra da spendere.
Oppure trovano ridicolo spendere 10.000 euro per un oggetto che non ha né i contenuti tecnologici, né lo stile che ne giustifichino il prezzo.
Una cosa è comprare Minotti o Cassina, un'altra è spendere soldi nelle varie marche che i venditori di mobili che frequentano il forum vogliono propinarci.
Con 10.000 euro puoi comprare la nuova Ford Fiesta oppure 15 Notebook di discreta qualità.
E' giustificabile spendere tale cifra per un divano fatto chissà dove, da un'azienda che nessuno conosce, solo perchè qualcuno del forum scrive che è fichissimo, mentre Chateau D'Ax, Divani & Divani o Ikea fanno caccare?
...Propinarci?? :cry: io potrei dirti: Perchè buttare via 5000€ per andare in Kenia 20 giorni?? Perchè spendere 19000 € per una moto che usi 3 volte all'anno?? E via dicendo! Con 10000 € puoi prendere un divano che ti "comunica" o ti "trasmette" qualcosa, e se andiamo a vedere bene ritroviamo molta più ricerca di quanto non si pensi. Hai mai pensato a come è composto il filato del tessuto, l'elasticità che serve per non farlo sfilacciare...la pelle, al perchè i divani più importanti spesso usano pezze più grandi e lavorate meglio; all'imbottitura, al tipo di gomma e soprattutto a come viene lavorata...... la gomma dei cuscini è un blocco unico oppure è a strati, lo schienale se è in piuma d'oca come sono raggruppate le piume? Riempiono tutto il cuscino o solo in parte? La struttura è in legno massello o truciolare? I braccioli sono schiumati a freddo oppure soltanto ricoperti con della spugna? Poi è chiaro che se qualcuno non se li può permettere è chiaro che comprerà quello che può, e andrà benissimo!
Ford fiesta? Se producessero così tanti divani sicuramente li farebbero costare meno!
Scusate lo sfogo, ma credo che serva rispetto per tutti, anche per chi si trova in prima linea a dover fronteggiare molto spesso persone superficiali che credono di essere i più furbi solo perchè vanno a comprare all'Ikea (senza nulla togliere, ci mancherebbe!!)
Ciao a tutti :wink: