Concordo. Sono altrettanto certo che nel 99% dei ricercatori, albergano i sani principi da te esposti.Marylu81 ha scritto:vorrei sottolineare il concetto (che forse a molti non e' chiaro) che anche per i ricercatori la sperimentazione sugli animali e' qualcosa che indigna e fa soffrire...infatti molto spesso sono preferite posizioni di ricerca in cui non si debba fare questa odiosa pratica...e comunque vengono sempre seguiti protocolli appositamente studiati per far soffrire il meno possibile gli animali...e dove e' possibile sostituire l'esperimento con un'altra tecnica di eguale efficacia lo si fa volentieri! volevo aggiungere anche che ogni animale e' considerato preziosissimo, proprio per il motivo che meno ne vengono sacrificati e meglio e', anche ogni campione che proviene da un animale sacrificato per un ricercatore ha piu' valore dell'oro stesso...anche pochi microlitri sono considerati preziosissimi e vi assicuro che si fanno i salti mortali per ideare un protocollo che minimizzi gli sprechi...Stropagio ha scritto:Giusto è che non ci sia accanimento gratuito. Mi auguro che questo accada sempre meno.
con questo volevo farvi arrivare il messaggio che c'e' molto rispetto per una vita...di qualsiasi forma vivente essa sia...fosse anche il ratto che magari a molti di voi puo' far ribrezzo...per un ricercatore e' una fonte importantissima di informazioni e un essere vivente il cui sacrificio ha portato a molte scoperte interessanti...
La coscienza collettiva spesso è manipolata e condizionata dai media.
L'eco di un filmato su delle vivisezioni o qualche foto, attechiscono molto.
Molto più di poveri cristiani morenti.
Alcuni reportage sul web sono devastanti, malizioso come sono, credo che alcuni siano addirittura preconfezionati da animalisti, ma penso, altrettanto oggettivamente, che in molti casi si sia abusato e che esistano ricercatori senza nessuna remora.
Se ci sono medici senza etica disposti a tutto, ci saranno ricercatori simili.
Ecco, questi vanno combattuti.