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#4
Scheda della Lightdisc di Luceplan, tratta dal sito della Zanino:
Realizzata dal duo Alberto Meda e Paolo Rizzato nel 2002 è un disco luminoso tutto realizzato in plastica, che asseconda la forma circolare e sottile dell'ultima generazione di lampadine a fluorescenza: un tipo di luce ammessa all'uso domestico da quando la ricerca sulle fonti di luce fluorescente ha prodotto temperature colore che hanno 'liberato', da quelle dominanti verdastre, la luce dei tubi al neon.
Meda e Rizzatto hanno pensato di risolvere ogni tipo di complessità funzionale stampando due gusci di policarbonato che includono al loro interno ogni particolare: fissaggio a parete, curvatura delle parabole riflettenti, disegno dei prismi della lente che riflette e rifrange i raggi luminosi, alloggiamento delle componenti elettroniche, chiusura ermetica (IP65) tra le parti.
Il guscio esterno è in sostanza una sorta di grande lente di Fresnel, che funziona da diffusore, mentre il guscio interno integra le parabole riflettenti con il sistema di alloggiamento della lampada, senza bisogno di ulteriori elementi di rifinitura. Incredibile la sottigliezza dello spessore del disco, ridotto al minimo, soltanto 5,5 centimetri, per confondersi lungo la superficie del muro senza intaccarne la consistenza: la lampada è semplicemente avvitata ad esso.
Il corpo è in policarbonato ottenuto attraverso lo stampaggio a iniezione che ha permesso di realizzare un insieme monomaterico riducendo così i punti di connessione tra le parti e semplificando l'insieme anche dal punto di vista visivo. Le finiture, bianco, metallizzato e trasparente, non sono applicate come di consueto in una fase successiva allo stampo, ma sono realizzate contemporaneamente alla realizzazione dello stampo con la tecnologia detta in mould decoration. La verniciatura di bianco della parabola riflettente, ossia del guscio aderente al muro, amplifica la diffusione dei raggi luminosi, rendendo il tipo di luce adatto ad un uso domestico. La cromatura invece, aumentando la riflessione, potenzia l'intensità luminosa della lampada, rendendola particolarmente adatta per installazioni in grandi spazi. Lasciando trasparente la superficie plastica, infine, si ha un'illuminazione meno direzionata e più diffusa lungo la parete.

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#5
lot ha scritto:Conosci le Lightdisc, da esterno, di Luceplan
Mi hai presentato un oggetto di una purezza straordinaria, che rasenta quasi la primarietà degli elementi.
Come sempre, meriti tutta la mia stima.
Una con la certezza di avere dubbi e il dubbio di avere certezze.