dal blog "Una signora di una certa età"
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Alberto ha scritto:
16 Novembre, 2008 17:23
Dopo 10 anni di precariato ancora in corso,per uno stipendio da 1000 euro e l’assunto che appartengo pure ad una classe di fannulloni/privilegiati in quanto dipendente pubblico (orrore!) e non sono un volenteroso impiegato privato con contratto capestro part-time a 400 neuri mese in un call center dato in sub appalto direttamente alla mafia siciliana (così si che si rialza l’economia! Altro che investimenti e ricerca puah!), prima di uscire dal lavoro (hai, hai hai!) mi sento dire da una collega di 50 anni (bella donna fra l’altro) che io a 35 sono ancora giovane e ho tutta la vita davanti.
Io penso : mi sembra strano perchè è un po’ che vorrei rendermi autonomo diventare stabile, trovare una bella ragazza e mettere su famiglia…. in fondo in fondo non ho fatto male a nessuno ma un pochetto in pensiero lo sono a dire tutta la verità….
Io chioso con la collega: ma sai mi piacerebbe un monoloculo anche da ristrutturare tutto per me ma con questi prezzi e i mutui a tasso variabile…
Lei: ma cosa dici pensa a divertirti!
Io penso: avrà ragione lei? Sono troppo precoce?
Poi parlando la mia bella collega mi spiega che vive ancora con la mamma arzilla ottantenne e la sorella intrepida amazzone di appena 52 anni.
Il problema dice lei è che non ha trovato nessun uomo che sapesse valorizzare le sue potenzialità ma per il futuro quando mammina sarà dipartita, sicuramente passati i 100, e non andando troppo d’accordo con la sorella conta di trovarsi un uomo tranquillo e placido con cui trascorrere la vecchiaia.
Io penso: viva l’ottimismo!
Lei: non vedo l’ora che arrivi sabato perchè devo andare nel centro commerciale xy a fare la spesa con la mia famigliaccia! sai li si spende poco e c’è molta convenienza.
Io penso: sarà lì che butta un occhio agli uomini che le interessano?
Lei dice: viva il Sig. Caprotti!
Io: ma chi è uno che conosci?
Lei: è il proprietario dell’esselungalungalunga, il mio mito !
Io penso: però punta in alto la signorina….. quindi io non sono nemmeno da prendere in considerazione… la cosa mi svilisce un po’ la mia mascolinità ribalda ma tutto somato credo mi sia andata di lusso.
Tutto contento rientro a casa soddisfatto e dico alla mamma: mamma mi racomando tu e il papà campate più a lungo possibile perchè così resterò giovane a lungo!
La mamma: io ci conto però caro tu sei un figlio tardivo e bisogna mettere in conto che fra un po’ potremmo essere noi vecchietti ad avere bisogno di te.
Io: tardivo in che senso?
La mamma: che sei arrivato un po' tardi per l’età media dei genitori.
Io: a meno male avevo capito un altra cosa… Poi sempre Io: mamma allora come facciamo?
La mamma: facciamo tutti il possibile ma cerca di non foderarti gli occhi di prosciutto perchè la vita non è come ce la immaginiamo o come ce la raccontano; esistono anche il caso e l’irrazionalità. La gente accetta poco queste cose e preferisce costruirsi realtà imaginarie e più gratificanti; si dice foderarsi gli occhi di prosciutto.
Io: caso a parte la gente perchè si fodera gli occhi di prosciutto così diffusamente?
La mamma: perchè è più facile sognare un mondo di bambagia inesistente piuttosto che vivere la vita per come si presenta.
Io: ma dov’è il luogo di tutti questi sogni?
La mamma: sono nella nostra testa ma ci arrivano da tante parti per mezzo della pubblicità?
Io: quindi i sogni si comprano?
La mamma: si vendono anche.
Io: dove?
La mamma: anche all’ Slungalungalunga
Io: adesso comincio a capire…
riflessione sul precariato
#1Nell'Italia dei Borgia ci sono stati massacri, terrore, assassinii e hanno prodotto da Vinci, Michelangelo e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto 500 anni di pace e amore fraterno, e cos'hanno fatto? L'orologio a cucù.