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Cosa si può comprendere nel mutuo?

#1
Ciao,
ho comprato un appartamento sulla carta da un'impresa consigliatami da amici e di cui ho fiducia, ed ho fatto il compromesso, concordando un prezzo di 160.000 €.

Ho poi deciso di apportare alcune modifiche (sanitari, rubinetterie, rivestimenti per circa 8.000 €) che sono state pagate dall'impresa in quanto ho richiesto che venissero inserite nel mutuo, sebbene sul compromesso ci fosse scritto che tutte le modifiche erano a carico mio.

Vado poi in banca a discutere del mutuo ed il direttore mi dice che
l'importo erogato da loro è il più basso tra la loro stima e quanto c'è scritto sul preliminare (che devo ancora fare e registrare).

Mi dice inoltre che, se registrassi il preliminare con l'importo di 160.000 €, l'iva la dovrei pagare io.

Mi consiglia quindi di registrare il preliminare con un importo di 175.000 € (160.000 + 8.000 + iva al 4%), che è quanto vorrei richiedere come mutuo.

Voi come la vedete? Cosa comporta per l'impresa fare un preliminare compreso di iva? Io pensavo che l'iva venisse compresa in automatico nel mutuo...

Grazie, spero di essere stato chiaro...

..

#2
Allora cerchiamo di chiarire un attimino le idee..

Di solito la banca che concede un mutuo finanzia (ripeto DI SOLITO) l'80% del valore di perizia dell'immobile.
Quindi se secondo il tecnico della banca l'immobile vale 100 mila euro la banca ti finanzia per 80.
Non è raro però che le banche concedano un mutuo per un importo che è il 100% del valore dell'immobile (che dovrebbe poi essere il prezzo fissato per la compravendita)
Quindi se tu compri a 100 la banca ti finanzia 100.

Generalmente le spese di IVA, notaio e modifiche sono a carico di chi compra..semplicemente per il fatto che si presume che chi voglia comprar casa abbia messo da parte qualche soldo per pagarsi gli oneri accessori.
Non è sensato che la banca ti dica di inserire nel preliminare l'importo già comprensivo di Iva perchè è logico che se compri da impresa costruttrice l'iva la devi pagare.

Il valore assegnato dal perito alla casa quanto è?

#3
Ciao,
il tecnico della banca non è ancora entrato in gioco, ma di solito ho sentito che non creano grossi problemi, anzi danno spesso una valutazione maggiore dell'immobile...

Io sono partito dal presupposto che l'iva potesse essere inserita nel mutuo, mi confermi che invece non è così?
Deve essere pagata all'atto del rogito di tasca mia (come se i soldi del mutuo non lo fossero...) assieme al notaio?

Grazie

#4
Ciao Chris,purtroppo non è più così,proprio in quest'ultimo mese abbiamo avuto la conferma da diverse banche che finanziano il mutuo sul valore d'acquisto dell'immobile non sul valore periziato,infatti stiamo trattando per un appartamento del costo di 190000E (con una perizia del valore di 235000)la banca non ti finanzia più del 80% ossia 152000E,fino allo scorso anno erogavano con molta più facilità anche il 100% del valore ora per quello che è successo sono molto più cauti....

#5
chris_ud ha scritto:
Io sono partito dal presupposto che l'iva potesse essere inserita nel mutuo, mi confermi che invece non è così?
Deve essere pagata all'atto del rogito di tasca mia (come se i soldi del mutuo non lo fossero...) assieme al notaio?

Grazie
Esatto...l'IVA e le spese notarili sono da pagare il giorno del rogito..un assegno logicamente intestato al venditore e l'altro al notaio.
La banca ti finanzia l'80% o a volte anche il 100% però solo del valore dichiarato in compravendita!

#6
Io ho appena comprato da impresa con accollo del mutuo. Visto che stai comrpando da impresa accertati che non ci sia già un mutuo da parte dell'impresa, in queso caso ti accolli la parte restante del mutuo ( nel mio caso era circa l'80% del valore dichiarato (prefetto). I vantaggi sono molti.
Primo l'atto notarile di costa molto meno. Secondo, non paghi tutte le spese iniziale della banca. Terzo non devi aspettare valutazioni da parte della banca. Se poi le condizioni del mutuo non ti garbano lo puoi sempre rinegoziare. Comunque il presupposto iniziale è che ci sia già un mutuo da parte dell'impresa.