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da Nerone2
Esattamente, un pannello radiante è esattamente come una qualunque superficie radiante... cambia, appunto, la superficie.
Per la semplice legge della Teoria della Trasmissione del calore riguardo l'irraggiamento, al flusso di calore contribuiscono:
Superficie radiante
Costante mediana di irraggiamento, che dipende a sua volta dalla differenza della temperatura e dai materiali e mezzi
Quadrato della differenza di temperatura tra i corpi
Quindi qualunque superficie che possa irraggiare si comporterà allo stesso modo. I pannelli a pavimento sono l'estremizzazione di questa ratio, aumentando al massimo possibile l'area di irraggiamento si può ridurre la differenza di temperatura di massa calda e corpo freddo. Questo permette di risparmiare, in quanto l'efficienza che si raggiunge scaldando l'acqua o l'aria a temperature basse è maggiore, per via anche di effetti di recupero e rigenerazione che utilizzano le caldaie moderne, vedesi qualche teoria sulla combustione.
Detto questo, sovradimensionare... abbastanza... i radiatori permette di abbassare il Delta termico, che è standardizzato a 50°C... tanto che se utilizzate uno di quei semplici calcolatori per il dimensionamento degli elementi radianti, sui siti dei vari produttori, noterete che viene specificato proprio tale delta termico e vi è accostato un parametro da utilizzare in caso di differenze termiche diverse, parametro che varia non linearmente con il salto termico tra temperatura dell'acqua e temperatura ambiente obbiettivo.
Cmq a monte di questo semplice ragionamento, c'è sempre la norma e la legge che stabiliscono per il progettista come comportarsi.
Sarebbe oppurtuno non far da sè ma affidarsi ad un buon tecnico abilitato.
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