Maxdesign: home...and office

- 13 dicembre 2010

Anticonformismo

Dal 2000, anno in cui è stata fondata da Massimo Martino, Maxdesign popola l’orizzonte home&contract  di nuove energie dinamiche e creative, che l’hanno subito imposta all’attenzione di un mercato che ha mostrato di apprezzarne le scelte anticonformiste. In questo contesto s’inserisce l’alta innovazione espressa dal programma X3-che ha portato Maxdesign a piegare alle esigenze del mobile d’arredo la biiniezione, complessa tecnologia di stampaggio di materiale plastico - e dalla Tototo, pensata come un unico “foglio” di polipropilene opportunamente ribaltato e piegato in un singolare gioco positivo-negativo. Appartengono del resto alla storia di Maxdesign prodotti che, grazie a un innegabile impatto ludico-emozionale, si sono ormai affermati come classici dell’arredamento giovane e informale: tra gli altri, gli sgabelli Moving e Dancer e le sedute So Happy e Ricciolina.

Poltrona da meeting room

La poltrona da meeting room di alto livello Dininho Maxdesigncriprende le linee essenziali di Dino ma ne riduce il volume mantenendo comfort e eleganza e acquisendo nuova leggerezza. La sua geometria a diamante avvolgente e rilassante è l'ideale per una board-room da completare con Plato e Dino. La struttura interna è in acciaio schiumata con poliuretano espanso; la base in alluminio stampato con meccanismo girevole è disponibile nelle finiture verniciato bianco o nero o spazzolato lucido.Ha anche la base in acciaio verniciato nelle finiture bianco lucido e nero opaco e il rivestimento fisso in tessuto o in pelle.

Il progetto Plato

Maxdesign propone nuove soluzioni per il progetto Plato Maxdesign: una grande famiglia di tavoli per il lavoro e l’home office.  La già notevole varietà di forme e dimensioni si arricchisce con una nuova base in acciaio verniciato e quattro ulteriori finiture per i piani, dal caldo palissandro al classico noce americano passando per le tre tonalità di rovere: natural, dark e charcoal. La linea essenziale ideata per la nuova base si incontra con le poltroncine Dino e Dininho per creare confortevoli ambienti meeting e spazi di lavoro. I top hanno forme diverse: piano rotondo, quadrato, quadrato e rettangolare con lati curvi e angoli arrotondati. La stessa varietà si trova anche nelle due altezze, che identificano il tavolo da lavoro o riunione - 74 cm - e quello di servizio - 40 cm - da accostare alle sedie lounge o alle poltroncine dello studio Hannes Wettstein che presentano il medesimo sapore home office e l’accuratezza degli abbinamenti cromatici.  Il tavolo può essere anche integralmente nero o bianco (piano, base e alzata) oppure le finiture dei piani si possono combinare alla struttura in acciaio verniciato spazzolato o satinato.  Un infinito numero di tavoli, da un progetto di Hannes Wettstein.  

Una sinfonia di colori

Comprendere una gamma colori per renderla un compendio di “elementi-ingredienti” adatti alla creazione di ensembles variati, legati da un leitmotiv di fondo di “luce radiante”. E’ così che i max colours sono stati generati. Partono dal principio che nessuno di loro è autosufficiente, tantomeno insostituibile, anzi, è nel gioco della presenza-assenza che viene naturale la possibilità di generare paesaggi. Il bianco solido può controllare e connettere colori vibranti, ma, in sua assenza, lo stesso compito può essere svolto dagli intertoni di arancio vegetale che, ad intermittenza, possono collegarsi a toni caldi e freddi di grigio, senza soluzione di continuità. Dichiaratamente “organici” i max colours rimandano più a paesaggi esterni, a panorami, non si concedono troppo a situazioni avvolte da luci e radianze artificiali; ed è come se, a palette conclusa, anche i toni più evidenti di colore, quasi tropicali, volessero comunicare pacatezza, senso di calma, appartenenza. I colori delle masse plastiche, delle scocche disegnate, sono stati naturalmente pensati in questa direzione, ovvero nella direzione di una specie di “partitura musicale minimale”, dove un repeat, un lieve cambio di intensità, o addirittura un eco si possono percepire, alternando quantità, intensità, luminosità, mixando senza timore note acute e note profonde di colore.

Sfoglia i cataloghi: