- 16 gennaio 2018

Pareti divisorie scorrevoli

Le pareti divisorie in una casa sono fondamentali: sono i muri interni di minor spessore che dividono gli spazi affinchè la casa non sia un unico e grande ambiente, ma abbia camere da letto, bagni e zona giorno. Le pareti divisorie sono costituite generalmente da muratura, ma in alcuni casi possono essere realizzate anche diversamente.   Una soluzione alternativa alle classiche pareti in muratura è l’impiego del cartongesso: sottile, pratico e semplice da installare, ci permette articolazioni formali anche molto particolari. Un’altra soluzione molto utilizzata e di grande stile, è l’impiego delle pareti divisorie scorrevoli: con questi elementi avremmo modo di chiudere o aprire all’occorrenza gli spazi, senza una situazione rigida e fissa, come quella che si avrebbe con le pareti in muratura.

Pareti divisorie

Tanti e diversi i materiali con cui è possibile realizzare le pareti divisorie, ma il più elegante di tutti, è sicuramente il vetro: liscio, lucido, trasparente, opalino, oppure satinato e testurizzato, una parete divisoria di questo materiale illumina comunque moltissimo lo spazio che divide senza chiuderlo né opprimerlo. Inoltre la possibilità è di realizzare anche soluzioni in vetro colorato tramite applicazione di film al suo interno.   Un altro materiale molto utilizzato è il legno, con struttura in alluminio o acciaio, a irrigidirlo. Spesso però, per motivi di movimento del materiale si utilizza un aggregato ligneo o multistrato e poi nobilitato o rivestito da laminati di alta qualità, per creare l’effetto voluto e mantenendo la qualità materico-formale desiderata. Altra soluzione, rivestimenti di strutture con lastre in metallo, con trattamenti superficiali di diverso genere. Nel video ecco un pratico esempio di come possano essere funzionali le pareti mobili prodotte da Anaunia.

Pareti divisorie di design

Tante e svariate le pareti divisorie di design, proposte per gli spazi interni: Bamboo Screen di Kenzan produce elementi impilabili a piacere per altezza e dimensioni, fino a creare un aggregato che funga da parete divisoria, in stile e design. Semplici da impilare come fossero tante perline, riempiono gli spazi di eccentricità divenendo la parete stessa protagonista dello spazio che chiude.   Wave di Casali (in foto) è un elemento divisorio in vetro curvo, in cui si alternano linee concave e convesse per la divisione degli spazi, ma allo stesso tempo, senza chiudere definitivamente gli spazi; in questo modo l’onda di luce vetrata che si crea permette che essi interagiscano ma in tutta sobrietà.   Frame di 3form è una parete divisoria modulare, molto elegante, dall’aspetto minimalista per la divisione degli spazi, realizzato in alluminio anodizzato con strutture componibili, per la creazione di ambienti distinti. Molto facile da montare e smontare, è regolabile secondo le esigenze, corredato da superfici di vetro Varia per dividere con stile lo spazio.  

Parete divisoria

Una parete divisoria viene creata per separare uno spazio molto ampio, o anche per isolare una parte di locale da poter utilizzare per scopi diversi. Si può decidere di creare una parete divisoria per realizzare una cabina armadio, oppure un ripostiglio, o anche per dare maggiore intimità ad una parte della stanza, oltre che per ricavare un'altra camera in un locale molto grande. Spesso la semplice divisione di un ambiente riesce a rendere più funzionale un'abitazione. Creare una parete che serve a dividere gli ambienti non è difficile, ma ci sono alcuni importanti punti da verificare e qualche regola da rispettare. Innanzitutto bisogna tener conto di eventuali porte o finestre, esistenti o da inserire, e programmare bene gli spazi, in modo da ottenere esattamente gli ambienti che servono, senza ritrovarsi con aree troppo anguste. A titolo indicativo si può affermare che un locale è comodamente vivibile se ha la dimensione di almeno nove metri quadri, ma naturalmente molto dipende dall'uso a cui si adibirà lo spazio. E' bene sapere che quando si cambia l'ampiezza di una stanza possono esserci adempimenti burocratici da assolvere, per cui è opportuno informarsi in merito. Quando la tempistica non è delle più lunghe e non si vuole avere in giro stucchi e pitture, oppure non si vuole fare un intervento troppo definitivo, tra i vari materiali utilizzabili per dividere gli ambienti con le pareti divisorie, si scartano mattoni e cartongesso e si preferiscono materiali come il legno o il vetro.

Pareti divisorie in legno

Rispetto ad altri materiali, le pareti divisorie in legno presentano diversi vantaggi. Innanzitutto, una struttura in legno non richiede i controlli della stabilità che sarebbero necessari, ad esempio, nel caso si volesse erigere una parete in mattoni. La parete in legno è molto adatta per il fai da te; è leggera, facile da montare ed è possibile posizionare al suo interno eventuali fili ed impianti elettrici, di allarme, filodiffusione, domotica o altro. E' flessibile e riconfigurabile, poiché non necessita di interventi di muratura. Le pareti divisorie in legno possono essere realizzate con pannelli modulari di legno massello o lamellare, oppure con un telaio di legno rivestito di compensato. I pannelli vanno fissati al pavimento, al soffitto e, eventualmente, alle pareti o ad una esse. Il legno si presta bene ad essere inserito in ogni tipo di arredamento e di stile, con le sue varie tonalità di colore e le sue caratteristiche ed inoltre, essendo un materiale naturale, è facilmente abbinabile ad ogni mobilio. In caso di ripensamenti o nuovi cambi di destinazione dell'ambiente, una parete di legno è quasi interamente recuperabile e riutilizzabile, per un riciclo efficace ed ecologico. Questo aspetto è importante per la tutela dell'ambiente, ma rappresenta anche un buon risparmio economico. In foto: Acantia di Menotti.

Pareti divisorie casa

Le semplici pareti divisorie possono essere più complesse, con l'inserimento tra i pannelli di materiale isolante, al fine di ridurre eventuali disagi, oppure per guadagnare spazio Quando la parete divisoria serve a separare un ambiente molto diverso dall'altro, tra i pannelli di legno può essere inserito un isolante idoneo alla situazione. Se, ad esempio, uno spazio sarà adibito a deposito e quindi non riscaldato, può essere adoperato un termo - isolante, così da non disperdere calore. Nel caso si preveda che in una stanza ci saranno forti rumori, magari musica, un materiale fono - assorbente è la soluzione adatta. Se invece la separazione di un ambiente tramite pareti divisorie potrebbe essere più efficace riuscendo a recuperare spazio, si può optare per pareti predisposte per contenere mobili. In commercio si trovano valide alternative per separare gli ambienti. I designer hanno ideato strutture in legno lineari da un lato e con elementi per contenere arredi da cucina, o da salotto o anche camera da letto, al lato opposto. Sono soluzioni funzionali ed esteticamente molto valide. E' possibile aggiungere la porta, e la divisione dell'ambiente con parete divisoria in legno già attrezzata riesce bene nel suo intento, poichè si ottengono due spazi perfettamente separati in modo lineare, ma visivamente gradevoli e funzionali. La decisione di dividere uno spazio con pareti divisorie in legno è una soluzione, tutto sommato, pratica da realizzare, non definitiva e che risolve problemi di spazio ed anche di privacy.

Pareti divisorie scorrevoli

Una soluzione che preveda delle pareti divisorie scorrevoli può risultare molto conveniente per la definizione funzionale degli spazi, che possono trasformarsi in relazione alle esigenze contingenti. Grazie a questo tipo di parete sarà possibile avere degli ambienti adattabili e trasformabili in poco tempo, solo con la chiusura di questi moduli scorrevoli. E' una soluzione molto conveniente e funzionale per separare la cucina dalla zona living, quando si sta cucinando e si vuole evitare che gli odori si diffondano per casa; oppure se si intende realizzare una zona studio a scomparsa, che sia disponibile solo all'occorrenza. Il materiale sicuramente più usato per questo tipo di parete è il vetro, che, grazie alla sua trasparenza, ben si presta a dividere gli spazi, senza comprometterne la luminosità. Esistono moduli di dimensioni standard che possono essere adattati all'ambiente, oppure in caso di esigenze particolari, è possibile richiedere una soluzione su misura che risolverà egregiamente il problema di suddivisione della spazio. In foto: pareti scorrevoli della serie Velaria di Rimadesio.

Pareti mobili

Una soluzione molto moderna e funzionale per suddividere gli spazi in relazione alle differenti esigenze contingenti è rappresentata dalle varie tipologie di parete mobile, un elemento che consente di tagliare gli ambienti in modo personalizzato e con una certa rapidità. Questo tipo di parete viene spesso impiegata anche in ambito commerciale e lavorativo, ad esempio, per suddividere degli uffici in relazione al numero di lavoratori che li dovranno utilizzare. Questi elementi mobili possono essere realizzati con diversi materiali, spaziando dal classico vetro, fino ad arrivare a vere e proprie murature insonorizzate, che risultano essere perfette in ambito lavorativo ma anche negli appartamenti, magari quando si ha la necessità di suddividere lo spazio per ospitare un parente o un amico. In foto, ad esempio, è possibile osservare la parete manovrabile Maxi di Anaunia, molto particolare perchè caratterizzata da elementi modulari, spostabili grazie a un sistema a binario a soffitto, che presentano un'elevata insonorizzazione.

Pareti divisorie attrezzate

Le pareti divisorie consentono di riorganizzare lo spazio in modo semplice; chiudono, celano, trasformano generalmente senza dover ricorrere ad onerose ristrutturazioni. Le soluzioni in vetro, spesso realizzate su misura e con una struttura in alluminio, di fatto non dividono poiché permettono il passaggio della luce, mentre quelle attrezzate hanno una duplice funzione, fungono da contenitore e definiscono in maniera netta due differenti zone. Elegante, unica e versatile la libreria Vista Girevole di Albed i cui moduli scorrono e ruotano su se stessi grazie a dei binari fissati sia al pavimento, sia al soffitto. I contenitori sono aperti da entrambe i lati e lo schienale offre differenti diverse profondità a seconda del lato; le diverse posizioni del mobile cambiano aspetto all’ambiente in base alle esigenze del momento. In foto libreria Vista Girevole di Albed, design CRS Albed

Pareti divisorie economiche

Oltre alle pareti divisorie in cartongesso, robuste e poco impegnative visto che, all’occorrenza, possono essere abbattute facilmente, esistono anche soluzioni in cartone naturale, un materiale polivalente, duttile e personalizzabile, ma soprattutto naturale, biodegradabile e riciclabile al 100%. Isolante, idrorepellente e più economico rispetto ad altri materiali, può essere utilizzato anche per realizzare mobili, complementi d’arredo e pareti facili da trasportare, da montare e da spostare. Noto a chi ama il design ecologico, centrato sull’utilizzo di materiali naturali come la terra, il legno, le fibre, la carta e i tessuti, il CircleWall, un sistema modulare disegnato da Ben Blanc e realizzato con fogli di cartone sagomati da Cardboarddesing. Altrettanto bella e tutta Made in Italy, la parete divisoria in cartone non trattato Bioeco Kub Fio. Il montaggio avviene incastrando i singoli moduli che assomigliano a dei fiori stilizzati. In foto Parete divisoria Bioeco Kub Fio in cartone ondulato.