progettare il giardino con un soggiorno open air

- 19 luglio 2014

La nuova zona giorno “open air”

Verande, portici e pergolati sono dei veri e propri “filtri” tra l’interno e l’esterno, tra la casa ed il giardino; zone riparate che “allargano” l’orizzonte domestico, vivibili in tutte le stagioni dell’anno. Invitano al contatto con la natura e regalano momenti piacevoli in compagnia degli amici. Se avete a disposizione un giardino, pur piccolo che sia (ma può andar bene anche una terrazza), prendete in considerazione l’idea di creare quella stanza in più che manca alla vostra casa. Siamo in Brianza, nel giardino di una villa unifamiliare. La richiesta dei proprietari è quella di progettare il giardino al fine di realizzare uno spazio interamente dedicato alla convivialità, dove trascorrere le giornate estive in totale relax. Obiettivo del progetto: creare un continuum perfetto tra dentro e fuori, realizzando una zona giorno “open air” che riproponga all’esterno il gusto degli spazi interni - dai materiali alle finiture, ai colori - ma che sia anche uno spazio dove godere del giardino e del contatto con la natura. La zona più adatta, sia dal punto di vista funzionale che paesaggistico, è quella immediatamente adiacente l’abitazione: esposta a sud - da qui si gode una splendida vista sul lago e sulle montagne circostanti - e collegata direttamente al soggiorno interno dalla porta finestra. Per valorizzare e delimitare anche visivamente l’area è stata costruita una pedana a doghe di teak - opportunamente impregnato per resistere agli agenti atmosferici – nella stessa tonalità del parquet interno. La pedana è sostenuta da un telaio in alluminio, indispensabile per portarla alla quota dell’abitazione. In questo modo si è creato uno spazio completamente vivibile che ci ha consentito di studiare una distribuzione razionale di arredi e complementi.

Distribuzione degli spazi e delle funzioni

A destra della porta finestra, il tavolo da pranzo e la zona relax con divano e poltroncine; a sinistra la cucina all’aperto con barbecue, lavandino ed alcuni elementi chiusi, utili per riporre stoviglie, accessori e quant’altro possa servire per pranzi o cene all’aperto. La pedana è ombreggiata e riparata da una pergola a base rettangolare realizzata su misura da un artigiano locale. È costituita da pilastri fissati a terra e travetti in legno verniciatori in colore bianco opaco. Le pergole sono strutture permanenti che consentono di arredare terrazzi e giardini aumentando lo spazio della casa. Possono essere autoportanti o addossate ad una parete ed avere forme e dimensioni tra le più varie; il prezzo di ogni pergolato dipende principalmente dal materiale costruttivo impiegato (il legno è quello più diffuso), dalla dimensione, dalla forma (ne esistono anche di curvi) e dal tipo di montaggio. I lati del pergolato possono essere lasciati liberi oppure chiusi da tende a caduta, grigliati o vetri scorrevoli per proteggersi in ogni stagione. Per la copertura, si sono scelti dei tendaggi leggeri in fibra acrilica di una tonalità crema. Idrorepellenti, ignifughi e anti strappo, rappresentano un’efficace barriera al calore. È importante scegliere con attenzione il materiale dei tendaggi: la caratteristica principale è l’inalterabilità agli agenti atmosferici (sole, pioggia, vento, salsedine e smog); inoltre deve essere impermeabile e traspirante, per consentire un corretto ricambio di aria nelle giornate calde, antistrappo ed ignifugo per preservare dagli incendi.

Arredi e complementi

Il senso di continuità tra dentro e fuori è rafforzato dai complementi di arredo che riprendono lo stile lineare e pulito degli interni della casa e giocano con gli stessi colori: tanto bianco, gradazioni di beige e legno naturale. Abbiamo scelto divano e poltroncine della linea Terra di Tribù, azienda belga specializzata nell’outdoor, con struttura in Canax, una fibra sintetica che grazie all’aggiunta della canapa regala un aspetto e un colore del tutto naturali e che garantisce durevolezza, resistenza e alto valore estetico. Sedute e cuscini chiari con l’aggiunta di un tocco di azzurro per riprendere i colori del lago. Di Tribù anche il tavolino basso con base in teak e top in ceramica, materiale ideale per l’esterno in quanto resistente al gelo, ai raggi UV e ai graffi e il tavolo Kos, in mogano off-white, laccato con sette strati di vernice di alta qualità, in colore bianco sporco. Delimitano la pedana alcuni grandi vasi in terracotta con piante a fioritura stagionale. Gli arredi e i complementi per l’outdoor vengono principalmente realizzati con materiali opportunamente trattati per poter resistere agli agenti atmosferici, soprattutto se lasciati all’aperto per tutto l’anno. Tra i materiali più durevoli il legno, che ha anche il pregio di essere elegante e raffinato. Molto utilizzati i metalli, dall’acciaio cromato o satinato al ferro battuto, all’alluminio, leggero e inalterabile. La costante ricerca ha permesso di raggiungere ottimi risultati anche nell’impiego delle fibre sintetiche che hanno via via sostituito il più tradizionale vimini intrecciato. Qualunque sia il materiale, non bisogna trascurare l’attenzione per l’estetica e per un design originale, sobrio e mai eccessivo. La cucina all’aperto si sviluppa in linea sul lato corto della pedana, delimitandola. Accessoriata con barbecue, lavandino ed elementi contenitori, è stata progettata e realizzata su misura impiegando prevalentemente l’acciaio, materiale consono all’esposizione, a bassa manutenzione e facilmente lavabile. Si è scelto di posizionarla a sinistra della porta finestra, in un punto riparato che consentisse di cucinare senza ostruire il passaggio. Piante aromatiche in vaso (salvia, timo e rosmarino) completano l’area cottura: utilissime per il barbecue, sono profumate e appagano la vista.

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