La nostra guida all'acquisto di un tavolo quadrato allungabile

- 13 novembre 2020

Perché scegliere un tavolo quadrato allungabile

I tavoli quadrati sono soluzioni di arredo perfette sia per la cucina che per il soggiorno, ma anche per le cucine piccole e, all’opposto, per ampi living con cucine a vista. Hanno un’estetica essenziale ma elegante, sono democratici (nel senso che non esiste capotavola e tutti i commensali siedono equidistanti) e, quando non servono o non serve il quarto posto, possono essere senza difficoltà poggiati contro una parete, in modo da liberare uno spazio che può essere utilizzato in altri modi.

I modelli allungabili meritano di essere inseriti fra le più interessanti soluzioni salvaspazio per ambienti domestici: con poche mosse si trasformano, mettendo a disposizione una superficie molto ampia, che in alcuni casi raddoppia rispetto a quella di partenza. La scelta è vasta in riferimento sia alle dimensioni che allo stile, ai materiali e ai colori.

I più diffusi sistemi che consentono l’allungamento coincidono con le allunghe, che sono in numero variabile, generalmente una o due, e con le aperture a libro. Ci sono anche modelli più insoliti e originali come il tavolo Loto di Lago, che vedete nella foto e le cui prolunghe si aprono come petali (e così si spiega il nome).

Tavolo rotondo o quadrato? Forme a confronto

Quando arriva il momento di acquistare un tavolo, se già è stata esclusa la forma rettangolare è inevitabile chiedersi se sia meglio un modello rotondo o uno quadrato. Doveroso premettere che entrambe le soluzioni risultano ottime anche negli ambienti piccoli; il tavolo quadrato, però, per via degli spigoli e delle quattro gambe tendenzialmente occupa più spazio. Quello rotondo in molti casi presenta invece un’unica gamba centrale.

Gli stessi spigoli, inoltre, possono rappresentare un pericolo qualora in casa vivano anche bambini piccoli. E ancora, a parità di dimensioni i tavoli con piano rotondo consentono, all’occorrenza, di inserire una sedia in più.

C’è però anche da far presente che le proposte di forma quadrata sono contraddistinte da un livello superiore di versatilità e si adattano davvero a qualsiasi ambiente; non c’è alcun vincolo stilistico con cui fare i conti. E all’occorrenza possono essere accostati contro un muro, senza il rischio che ciò risulti una stonatura dal punto di vista estetico. Ciò vale, ovvio, anche per quelli allungabili, che aperti possono diventare anche il doppio. Cosa che di rado accade nel caso di tavoli trasformabili rotondi.

Quanto misurano e in quali materiali sono realizzati

Chiusi, generalmente i tavoli quadrati allungabili hanno le stesse dimensioni dei modelli non trasformabili; i più comuni misurano, e naturalmente ci riferiamo ai tavoli da pranzo, 80x80 cm oppure 90x90 cm. Ci sono anche modelli da 100x100 cm e da 110x110 cm e altri che vanno oltre, ma risultano piuttosto ingombranti e quindi poco diffusi.

Nel momento in cui si allungano, nella maggior parte dei casi due lati diventano il doppio e quindi abbiamo, per considerare i primi due esempi, superfici rettangolari da 160x80 cm e da 180x90 cm. Non sempre c’è però il raddoppio; per fare qualche altro esempio, in commercio si trovano anche modelli che da 100x100 cm diventano 180x100 cm oppure che da 110x110 cm raggiungono i 150x110 cm.

Per quanto riguarda i materiali impiegati nel processo produttivo, la scelta è piuttosto ampia. Il legno è un’opzione intramontabile, garanzia di qualità e bellezza, ma molto utilizzati sono anche alcuni suoi derivati fra cui il truciolato e l’Mdf. Parecchio richiesti sono anche i modelli in laminato e laccato. Sempre più gettonati risultano inoltre i connubi materici legno/metallo e legno/vetro. Ma i metalli, così come le pietre naturali, vengono spesso utilizzati anche per la realizzazione del piano.

3 modelli di tavoli quadrati allungabili scelti per voi

Concludiamo con 3 tavoli quadrati allungabili che abbiamo selezionato per voi e che si collocano fra le migliori proposte disponibili in commercio. Il primo è l’iconico Gualtiero di Miniforms, disegnato da Paolo Cappello e molto adatto alla cucina. Il fusto è disponibile in rovere, noce canaletto o laccato (e in quest’ultimo caso di sceglie fra 8 colori); il piano è impiallacciato noce canaletto, rovere fiammato, rovere termotrattato, frassino nero, rovere vintage o Fenix con bordo legno. La piastra è in metallo nero o bianco.

Il secondo è Metrò Quadro di Ozzio Italia, design Toshiyuki Yoshino/Studio Ozeta, anno 2019. Si tratta di un tavolo da pranzo di grande personalità ed eleganza, caratterizzato da forme essenziali; la struttura è in estruso di alluminio, il piano e la prolunga sono in vetro stratificato ceramica. Due gambe sono dotate di ruote. Questo tavolo raggiunge dimensioni importanti e accoglie fino a 8 persone.

Infine Plurimo di Pacini e Cappellini, che si modifica non solo in lunghezza ma anche in profondità per mezzo di un meccanismo brevettato, il quale consiste in due prolunghe alloggiate su due lati, all’interno. La struttura è in massello di frassino, il piano è in legno placcato frassino. Le gambe sono disponibili in diverse forme e per quanto riguarda le allunghe si sceglie fra una gamma di colori, finiture e laccature.