- 11 novembre 2015

Arredare casa in stile minimal

Parole d'ordine: essenzialità e praticità. Niente ingombri, niente fronzoli, il disordine non abita qua. E' lo stile minimal, figlio di una corrente filosofica e artistica degli anni Sessanta e oggi fra le migliori espressioni dell'arredamento moderno. Adatto ad ambienti sia vasti che ridotti, viene scelto da chi ha una personalità pragmatica, va subito al sodo, ama la classe e l'eleganza. E' l'ideale per chi vive nelle grandi città e deve quotidianamente misurarsi con la frenesia metropolitana: lo stile minimal permette di risparmiare tempo, anche nel fare le pulizie. Nello stile minimal i protagonisti sono lo spazio e la luce, che devono essere valorizzati - ma anche apprezzati - al massimo. Pareti per lo più immacolate, oppure color tortora e grigio perlato. Le altre tonalità must per gli arredi sono invece il nero, tortora, sabbia: l’importante è che sia neutro, con qualche eccezione come quella per il testa di moro per le poltrone. Linee pulite, sempre. Semplici, geometriche. Mobili pochi ma di ottima qualità, e distribuiti quasi a mo' di cornice: il centro delle stanze è vuoto o quasi, con poche eccezioni quali i tavoli e l'isola della cucina. La libertà di movimento e di idee si respira ovunque. Da qualche tempo, bisogna dirlo, il flou arriva sotto forma di complemento per creare una sorta di provocazione ed esaltare ulteriormente le scelte stilistiche. E allora, se c'è un tappeto, ben vengano anche tonalità come il lemon o l'orange. O ben venga un frigorifero coloratissimo, perché un po’ di eccentricità in fondo non guasta mai. In foto: Frigorifero due porte anni '50 Smeg, verde lime, 60 cm. Classe energetica A++

Come scegliere l'arredamento casa in stile minimal

Pochi mobili, dicevamo. Meglio se con una doppia funzione. Il letto con contenitore è sempre più diffuso negli appartamenti "minimalisti" perché permette di fare a meno dell’armadio o di qualche cassettiera. Restando nella camera da letto, l'armadio ha superfici laccate oppure c'è una cabina sapientemente occultata. In tutti i casi, vietate le curve e le volute. Ma questo vale anche per il resto della casa, naturalmente. La cucina è spesso a isola affinché lo spazio venga utilizzato in più modi possibili; in alternativa è a penisola oppure a muro e in metallo, come gli elettrodomestici. I materiali per i tavoli e i lavabi sono il cristallo o il vetro; se si tratta di piani di lavoro, però, la preferenza va al corian oppure al silestone. Per le poltrone e i divani si predilige invece la pelle o il cotone. Via le tende, perché ostacolano la diffusione della luce. E, al calar del sole, luci fredde provenienti da lampade da terra oppure - meglio - faretti da incasso. Lo stile minimal volta le spalle ai lampadari. E lo stesso dicasi per soprammobili, suppellettili, per qualsiasi tipo di decorazione classica. Per tutto ciò che è superfluo. Less is more anche in bagno, spesso caratterizzato da sanitari sospesi, lavabi e mobili squadrati, maniglie a scomparsa o ad apertura automatica. Lo specchio è protagonista, occupa un vasta superficie per ampliare il senso dello spazio. Anche qua troviamo materiali come il cristallo e il vetro, cui si affianca la resina. Per quanto riguarda i colori, total white o total black sono sicuramente soluzioni di grande effetto. Ermes di Flou, design Rodolfo Dordoni, è un esempio apprezzabile: ricercato al punto giusto, con bordo largo in massello di noce Canaletto, la testata e la base imbottite e rivestite in tessuto, pelle o Ecopelle sfoderabili.

Stile minimal chic

Qualcuno potrebbe pensare che lo stile minimal sia asettico, impersonale. Un problema che, all'inizio, si sono posti gli stessi designer, che per scansare tale rischio hanno messo in campo tutto il loro ingegno e tutta la loro creatività. Adesso possiamo dirlo con certezza: gli appartamenti minimal sono tutt'altro che freddi. Merito della vasta scelta presente sul mercato, innanzi tutto, che permette di trovare arredi in grado di rispecchiare in toto i gusti e le esigenze individuali. Merito dell'accuratezza con la quale gli stessi mobili vengono disposti, in una raffinata composizione in cui nulla è improvvisato. E merito degli accessori che, proprio perché ridotti ai minimi termini, assumono un'enorme importanza. Pochi ma buoni, è proprio il caso di dirlo. Ed ecco le sculture di design contemporaneo, realizzate prevalentemente in alluminio o vetro. Ecco i quadri, senza cornice e senza vetro protettivo e di tema astratto, che spesso sono talmente grandi da coprire e "popolare" un'intera parete. Ecco, in un punto strategico della stanza, un magnifico vaso dalle forme sinuose da cui si affaccia una composizione di fiori freschi o secchi. E poi i cuscini, tanti e colorati, per esaltare la comodità di divani e poltrone. Minimal sì, ma non troppo. L’ambiente è comunque all’insegna dell’armonia e del comfort. In foto: Vasi in plastica e acciaio realizzati dal francese Jean-Marie Massaud, ispirato ai rami degli alberi

La casa minimalista

La casa minimalista è senza dubbio conseguenza del gusto occidentale, ma su di essa soffia il vento dell’Oriente: impossibile non pensare, infatti, al rigore e all’essenzialità giapponesi. Lo stile minimal non è per tutti. Perché comunque è ricercato e richiede dedizione, attenzione, precisione. Estrema cura dei dettagli. Le geometrie dello stile minimal s’inseguono dando vita a un involucro moderno ma rassicurante, che accoglie e tranquillizza. Fuori, l’ordine e l’eleganza. Dentro, un cuore pulsante. In foto: La cucina a isola Mood di Scavolini, aperta sul living per movimentare lo spazio con disposizioni diverse. L’isola può diventare un elemento operativo a doppio uso, dal lato cucina sono presenti fornelli, lavandino, piano di lavoro ed elettrodomestici.

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