Come organizzare la lavanderia domestica

Ottimizzare gli spazi e soprattutto il tempo: questi sono i nostri obiettivi quotidiani anche per quanto riguarda la lavatrice e tutte le faticose attività ad essa legate. Anche se manca la disponibilità di un locale specifico, è possibile organizzare una lavanderia domestica grazie a mobili che integrino la lavatrice anche nascondendola e che siano equipaggiati con vani e cesti portabiancheria in modo efficiente e compatto. Una modalità molto apprezzata è quella di sistemare lavatrice e asciugatrice in una apposita colonna, ponendo gli elettrodomestici l’uno sull’altro. Come nella proposta di Arcom che nella collezione W&D-Wash'n'Dry ha studiato una serie di elementi pratici e versatili, per adattarsi in base a diverse composizioni, alle esigenze di bagni di ogni stile, assecondando le morfologie dell’ambiente, con mobili compatti in cui possono essere previsti, oltre ai ripiani per accessori vari, pure vani attrezzati con asse da stiro.

Il mondo del design non sfugge all’idea di rendere bella la praticità e quindi si è esercitato con successo in progetti per lavanderie domestiche dove la lavatrice diventa una sorta di “scusa” per disegnare angoli funzionali e dall’estetica di impatto. Puntando a ripensare la zona lavaggio affidandosi ad arredi modulari, per una personalizzazione assoluta e lineare. E accade che lavatrice e asciugatrice trovino la loro ottimale collocazione dentro un armadio in una struttura costituita da colonne con ante o meno, pensili, cassetti capienti e mensole. Il risultato? È Kandy by Blob, la lavanderia funzionale della nuova collezione firmata Ideagroup, che ha messo a punto prodotti per diverse fasce di mercato caratterizzati da grande qualità. Kandy è un inno alla praticità, con dettagli che fanno la differenza, dai pensili attrezzati che ospitano prodotti per la pulizia, all’asse da stiro a scomparsa da usare al bisogno senza mettere nulla fuori posto, al cesto basculante per la biancheria. C’è poi la possibilità di scegliere una vasca con lavatoio in quattro diversi materiali, dalla classica ceramica agli innovativi mineralmarmo, acritek, metalcrilato, con ampia gamma di colori e finiture: tre essenze in nobilitato barrierato e ben 40 laccati opachi.

Ciascuno di noi ha il proprio modo di concepire la zona-lavanderia: dare protagonismo a quella macchina di servizio che è la lavatrice, magari incastonandola all’interno di un mobile realizzato inseguendone le fattezze, oppure nasconderla in elementi perfettamente armonizzati con lo stile e il materiale degli altri presenti nell’ambiente prescelto. L’obiettivo, aggiungibile attraverso progetti componibili, è ottenere uno scenario “pulito” e rigoroso dove sia valorizzato il materiale della mobilia. La finitura rovere tranchè scuro è quella di questa combinazione di Legnobagno, in cui la lavatrice si trova nel mobiletto con anta alla stessa altezza del lavabo con il top in politek (resina e carbonato di calcio) e dotato di ampi vani, con una lunghezza di 140 cm e una profondità di 63. Per avere altri spazi dove riporre oggetti e accessori, la compattezza dell’insieme non fa a meno dello specchio con mensola e contenitore, mentre nella parete vicina l’ordine è garantito anche da una scarpiera a doppia anta.

Il bianco è la tonalità che spesso caratterizza il bagno, per l’atmosfera di purezza e pulizia che infonde ed è valorizzato da mobili moderni dalle linee semplici e squadrate. Archeda, nella composizione 9 della sua collezione Laundry, ha optato per il candore ma nella variante bianco lucido che ben aderisce all’ambiente più intimo della casa al fine di ricavare una struttura lavanderia a ponte, che realizza il contenimento con colonne e pensili ampi e profondi dalla facile impugnatura, lasciando uno spazio centrale in cui porre la lavatrice, la quale riempie questa scena contemporanea pur mantenendo la sua posizione classica, poiché è semplicemente appoggiata a terra. La zona lavaggio ha top e lavabo integrato in tekorlux, materiale robusto formato da cariche minerali naturali e resina poliestere, rivestito da un film di smalto tecnico lucido. Altro particolare interessante: il mobile sotto-lavabo sospeso è attrezzato con due cestoni, altro modo per razionalizzare gli spazi.

Se lo spazio disponibile è proprio poco, non bisogna rinunciare a creare un angolo lavanderia di un certo stile. Anche in questo caso, per rendere possibile ciò che può sembrare irrealizzabile, si ricorre alle performance “camaleontiche” di moduli componibili, per dimensioni e richieste di ogni tipo. Make Wash 03 di Lasaidea concepisce un progetto delizioso in cui le misure della lavatrice si “allungano” grazie a un mobile contenitore a vista con comodo ripiano superiore, risolvendo in eleganza e praticità il “posto” dell’elettrodomestico. In nobilitato olmo naturale, il piano lavabo è in tecnoril (materiale composito basato su resine acriliche) bianco lucido e può trasformarsi in un capiente lavatoio con accessori.